Sapete cos'è o chi è [I]Aelia Laelia Crispis[I]?
Scrivetemi ogni indicazione della quale vi troviate in possesso, per favore.
Non lasciate morire nel nulla questa discussione.
Penso possa essere interessante.
Grazie!
Francesco Tenni
Sapete cos'è o chi è [I]Aelia Laelia Crispis[I]?
Scrivetemi ogni indicazione della quale vi troviate in possesso, per favore.
Non lasciate morire nel nulla questa discussione.
Penso possa essere interessante.
Grazie!
Francesco Tenni
Si tratta di un epitaffio funebre misterioso, situato a Bologna...
D. M.
AELIA LAELIA CRISPIS
nec vir nec mulier nec androgyna
nec puella nec iuvenis nec anus
nec casta nec meretrix nec pudica
sed omnia
sublata
neque fame neque ferro neque veleno
sed omnibus
nec coelo nec aquis nec terris
sed ubique iacet
LUCIUS AGATHO PRISCUS
nec maritus nec amator nec necessarius
neque moerens neque gaudiens neque flens
hanc
nec molem nec pyramidem nec sepulchrum
sed omnia
scit et nescit cui posuerit
[Traduzione]
Agli Dei Mani
Elia Lelia Crispi
né uomo né donna né androgino,
né fanciulla né giovane né vecchia,
né casta né meretrice né pudica,
ma tutto ciò;
uccisa
non dalla fame né dalla spada né dal veleno
ma da tutto ciò;
non in cielo, né nelle acque né sulle terre
ma ovunque giace
Lucio Agatone Prisco
né marito né amante né parente
né triste né allegro né piangente
questa
non mole né piramide né sepolcro
ma tutto ciò
sa e non sa a chi è dedicata.
[SIGPIC][/SIGPIC]last.fm
Sì, c'è un libro dedicato all'argomento. Appena ho un po' più di tempo, ve ne scrivo di più.
Spero anch'io che questa discussione prosegua e dia frutti, Tenni!
Scusate ma di cosa si tratta?
But I can't do this all on my own
No, I know, I'm no Superman
Secondo alcuni studiosi si tratta di un enigma umanistico scritto su una pietra rettangolare a Bologna. La risoluzione dell'enigma non è ancora nota.
Il libro al quale si riferisce Stelath F. P. è, probabilmente,
AA. VV., Aelia Laelia. Il mistero della Pietra di Bologna, a cura di Nicola Muschitiello, Il Mulino, Bologna, 2000.
Ad Aelia Laelia Crispis ha dedicato un libro di poesie, recentemente, la poetessa Franca Bacchiega:
Franca Bacchiega, Aelia Laelia...nè questo, nè quello, nè altro... ...ma tutto questo., Garzanti, Milano, 2003.
Alla figura di [I]Aelia Laelia[I], inoltre, è ispirata una letteratura piuttosto varia, della quale scriverò qualche riga prossimamente, appena ne avrò il tempo.
Proseguite a scrivermi le vostre impressioni e le vostre idee su Aelia Laelia. Le leggerò con piacere e le discuteremo insieme.
Grazie a tutti!
Francesco Tenni
Il libro è quello indicato da Tenni. E' molto interessante e, quasi sempre, segue criteri che potremmo definire scientifici.
Aspettando che Tenni ci scriva qualcosa di più su Aelia Laelia Crispis, mi limito a notare come sia piuttosto desolante che, agli enigmi ed agli interessanti quesiti che ci pone Francesco T., seguano pochissime discussioni e pochissime risposte.
Sembra, quasi, che queste cose non interessino a nessuno, o che chi le legge abbia timore di confrontarsi con esse e di provare a decifrarle.
Ammettiamolo. Come detto, è una cosa piuttosto desolante.
Continua a proporci le tue interessanti argomentazioni, Tenni!
Non mollare!
Ci sarà sempre qualcuno che leggerà le tue parole!
Ci sarò sempre io! Mi piace questo enigma...si sa in che anno (approssimato) sia stato realizzato?
Ultima modifica di Marlon Brando del deserto; 01-09-2007 alle 13:20
---->Viva la figa! Clicca qui!<----Membro dell'Ordine dei Trolloni Neri
O può anche essere che non tutti sappiano il latino, e ritengano talvolta che tentare di risolvere un enigma in latino solo grazie ad un paio di traduzioni occasionali sia impresa un pelino ardua.
Oltre al fatto che, più che un rebus da Settimana Enigmistica di cui puoi trovare una soluzione univoca, mi pare più che altro una composizione poetica che, per sua natura, offre la possibilità di infinite interpretazioni (e per questo più che la scienza chiamerei in causa la filosofia).
Hai ragione, Empty.
Ad ogni modo, non penso che sia arduo seguire le proposte di Tenni che, più che una lingua morta, riguardano, sovente, la logica compositiva delle strutture linguistiche.
In secondo luogo, Tenni ha citato un testo nel quale tutta l'iscrizione è tradotta, commentata ed analizzata esaustivamente. Questo libro è semplicemente reperibile, in biblioteca od in libreria, ed è accessibile a tutti, non essendo rivolto ad un pubblico di specialisti.
Notizie su Aelia Laelia Crispis si rintracciano, anche, su Internet.
Non penso, poi, che Tenni chieda interpretazioni filologiche o studi filosofici su quanto propone.
Credo sia un invito al libero parlare su temi che non sono noti a tutti e che Tenni, meritoriamente, anche se può essere che questa non sia la sede più adatta, rispolvera.
Nel numero degli utenti, in ogni caso, dovrebbe esserci, statisticamente, qualcuno interessato.
Per tutto il resto, continuo a sostenere che sia bello discutere, anche di queste cose. E che ritirarsi, se pur di fronte a qualche piccolo ostacolo, non sia la scelta giusta.
Sempre che si abbiano il tempo e le possibilità per stare su questo forum a leggere ed a scrivere, e non si debba, invece, fare qualcosa di più essenziale per le nostre vite.
Ti ringrazio per la tua replica. Stammi bene!