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Discussione: A sad fanfic

  1. #1
    --IN LUTTO-- L'avatar di Trunks ultras ssj91
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    Predefinito A sad fanfic

    è un po' lunga quindi la divido in 3 parti

  2. #2
    --IN LUTTO-- L'avatar di Trunks ultras ssj91
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    Pan & Trunks

    PREMESSA
    Questo mio racconto non tiene minimamente conto degli avvenimenti “realmente” esistiti in Dragon Ball, ma mi serve per dimostrare che anche noi ultras abbiamo un cuore. La mia storia è stata finita ben 6 mesi fa (quando la mia ragazza mi lasciò) e solo ora ho il coraggio di farla leggere agli altri, perché questo racconto è stato la mia valvola di sfogo di fronte a un sogno crollato… prima di leggere tale storia voglio che sappiate un’altra cosa: la morale è che l’amore è una bellissima cosa… ma purtroppo la vita è crudele e non tiene mai conto delle nostre aspettative.

    “Era il Maggio odoroso” e Pan stava per scendere al pian terreno per uscire con sua mamma. In quella bella stagione erano solite uscire e andare a fare delle lunghe passeggiate in campagna. Appena uscite, a Pan sembrò di intravedere Trunks correre rapidamente verso il retro della casa… ormai lo vedeva ovunque! Uscì con Videl che dopo un po’ le chiese:
    - Allora tesoro… ne hai già parlato a Trunks?- Pan, colta alla sprovvista da una simile domanda si bloccò bruscamente e arrossì.
    - Mamma… ma… come fai a sapere che mi piace Trunks?!-
    - Beh… ogni madre conosce a fondo la propria figlia… ogni volta che lo vedi diventi dolce… si vede che provi un certo imbarazzo quando siete da soli…- disse la madre strizzando l’occhio.
    - Gulp… beh… comunque non gli ho ancora detto niente… non so quando troverò il coraggio… ho così paura di… di… di…-
    - Di Vegeta?- interruppe la madre.
    - No no no… ho paura di sentirmi dir no…-
    - Secondo me invece…- disse apposta la madre.
    - Invece cosa?!- chiese Pan tutto a un tratto diventata assai curiosa.
    - Secondo me gli piaci…-
    - Speriamo…- disse Pan sospirando a chinando lo sguardo arrossendo un poco.
    Quando ritornarono a casa era quasi il tramonto… come avrebbe voluto vivere quel tramonto Pan insieme al suo amato Trunks! Ritornate in casa la ragazza salì le scale e disse:
    - Mamma mi cambio e scendo a cena!-
    - Va bene cara!-
    Ma accadde qualcosa di gradevolmente inaspettato… non appena entrò in camera notò qualcosa di strano… sul suo letto c’era una lettera con scritto “Per Pan”… <Ma questa è la scrittura di Trunks! Oh mio Dio…> pensò la ragazzina e le venne un tuffo al cuore nel pensare che Tunks le aveva scritto una lettera! Forse una dichiarazione d’amore! L’aprì con le mani che le tremavano dall’emozione e mentre faceva ciò pensò <Ma allora era veramente Trunks quello che ho visto…!!!>. Tirato fuori il foglio lo lesse e vi trovò scritto ciò:
    “Cara Pan,
    o forse non dovrei scrivere cara… va bè (<è sempre il solito!> pensò Pan con un piccolo sorriso che irradiava il suo viso) ti scrivo questa lettera perché a voce, nonostante i consigli di Goten, non riuscirei mai a dirtelo… non è niente di speciale però lo sai che sono un tipo timido! (<ed è questo che me lo fa amare così tanto… è così dolce quando arrossisce!> pensò Pan) volevo chiedere se domani eri libera… avrei avuto il piacere di poter passare un pomeriggio con te… vorrei poter uscire con te… da soli… so che starai pensando… ma adesso come faccio a risponderti!… di solo se ti va bene o no… e se vuoi dì anche l’ora… ho le mie fonti…
    A presto (spero)… Trunks”
    Pan, un tantino divertita dalla lettera disse, anzi gridò:
    - Al parco a mezzogiorno!-
    E come all’improvviso spuntò, con un poco di terrore da parte di Pan, Goten dalla finestra che disse:
    - E brava Pan! Vado subito a dirglielo!-
    - Aspetta un attimo!- gridò Pan.
    - Sì?- disse Goten arrestandosi di colpo.
    - Spiegami come avete messo in piano questo modo… mmmh… originale di chiedere un appuntamento!-
    - Beh è semplice! Quando tu e Videl siete uscite io e Trunks siamo entrati con la scusa di parlare con Gohan. Poi quando siamo andati via Trunks è entrato dalla finestra per mettere la lettera sul tuo letto e io mi sono nascosto, e quando siete arrivate mi sono piazzato sotto alla tua finestra!- disse Goten sorridendo e grattandosi la testa.
    - Ah…- disse Pan un po’ sorpresa. – ora vai pure…-
    - Ciao ciao!-
    La ragazza rimase sorpresa e divertita dal siparietto… dopo di che scese a cena tutta contenta e sorridente…
    Videl chiese subito alla figlia:
    - Come mai tutta questa felicità tesoro?-
    - Niente…- rispose Pan arrossendo e mostrando un bel sorrisetto.
    - Non ci sarà di mezzo un ragazzo… spero…- disse il padre Gohan guardandola con rimprovero, ma con l’amore che solo un padre può esprimere.
    - Ma no… cosa pensi papà!… non farei mai nulla contro la tua volontà… eheh!- disse Pan in tono poco convincente e affannato… il solo pensiero di Tunks le faceva perdere il controllo e la turbava tutta…
    - Menti figliola… lo capirebbe chiunque…-
    - Anche il nonno?- rispose Pan scherzando.
    - Sì figliola anche il nonno- Rispose Gohan restando serio.
    Videl, che era intenta a portare la cena sulla tavola guardò Pan sorridendo e la fanciulla capì qual’era il messaggio… <A tuo padre ci penso io… tu pensa a uscire con Trunks… lo convincerò io ‘sto testone!>
    - Ma dai Gohan… vedi sempre male ovunque! La nostra piccola ha 16 anni ma non mi sembra interessata a nessun ragazzo... insomma… durante le nostre passeggiate non mi ha mai fatto mai menzione di ragazzi…- disse Videl rivolta al marito.
    - Magari perché non ti vuole dir nulla… non hai pensato a questa eventualità?- disse Gohan interrompendo la moglie.
    Ma Videl, guardandolo come chi pensa <ma che ca**o dici!> gli rispose:
    - Senti Gohanuccio! Credo di conoscerla bene mia figlia… sarei riuscita a capire se si fosse innamorata di qualcuno!-
    - Uff… e va bene… ti credo…- rispose Gohan.
    Pan aveva seguito tutta la scena trattenendo il respiro… ora avrebbe voluto abbracciare e baciare sua madre… ma non era il momento migliore!

  3. #3
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    Il giorno dopo Pan si svegliò presto… era così eccitata! Finalmente sarebbe uscita da sola con il suo Trunks! Erano le nove ed era già vestita! Non sapendo cosa mettersi aveva deciso di mettere un paio di jeans e una maglietta di maniche corte. <E adesso che cosa faccio per 3 ore!> penso sbuffando la ragazzina. Si sdraiò sul letto e cercò di rilassarsi…
    Pensò a tutto ciò che sarebbe potuto accadere: e se Trunks poi ci avrebbe ripensato e non l’avrebbe più voluta? E se non sarebbe stata all’altezza di un così bel ragazzo? E se lui si fosse accorto troppo tardi che lei non era il suo tipo? E come si sarebbe dovuta comportare con lui? Questi pensieri la assillavano quando si accorse che si era quasi addormentata e che erano già le 11!
    Uscì fuori di casa e si diresse verso il luogo stabilito per l’appuntamento. Se la prese con calma e arrivò al parco a mezzogiorno meno 10. Si sedette su una panchina ed ebbe modo di notare due cose che le ricordavano Trunks: innanzitutto il parco giochi dove aveva spesso giocato con lui e tutte quelle coppie di innamorati più o meno suoi coetanei che si abbracciavano, si tenevano per mano e si baciavano. <Io avrei timore già solo a tenerlo per mano Trunks… figuriamoci a baciarlo!> pensò Pan arrossendo.
    Il sentimento che aveva legato lei a Trunks era stato quello di una forte amicizia. Sin da bambini si ritrovavano per giocare insieme e, ogni tanto, per combattere. Poi, col passare del tempo, Pan aveva notato che quel sentimento era cresciuto dentro di sé, era diventato più profondo e si era accorta di essersi innamorata per la prima volta nella sua vita. Mentre era intenta a “meriggiare pallida e assorta” si accorse che Trunks stava giungendo e nel vederlo passeggiare così solitario in mezzo a quelle coppiette di innamorati le fece venire in mente una canzone che ascoltava spesso Trunks, della quale lei non ricordava il titolo ma che iniziava così: “I am a man who walks alone and when I'm walking a dark road at night or strolling through the park…”. Anche il ragazzo era vestito in maniera semplice: vestiva un paio di jeans e una T-Shirt di colore azzurro che, a parere di Pan, si intonava con i suoi occhi azzurri <così lucenti… così profondi…> pensava la fanciulla ogni volta che poteva ammirarli.
    Appena Trunks vide la ragazza da lontano la salutò molto timidamente con il solo gesto della mano e abbozzando un sorriso che faceva trasparire tutta la tensione e l’imbarazzo del giovane; Pan rispose al saluto in maniera analoga e con un sorrisetto di comprensione all’imbarazzo del ragazzo.
    Non appena si avvicinò a Pan Trunks disse:
    - C… ciao Pan!- in maniera non proprio disinvolta e naturale.
    - Ciao Trunks!- rispose la fanciulla dimostrandosi un po’ più sciolta.
    - Allora…- continuò Trunks con le mani in tasca e dondolandosi leggermente – che vuoi fare?-
    - Beh…- disse Pan fingendo di pensare, in realtà aveva già ben in mente che cosa rispondere – io direi di farci un giro… e poi… e poi magari fermarci a prendere un gelato, che ne dici?-
    - Ok… ci sto!- rispose Trunks sempre tirando fuori un sorriso più forzato di quello che fa Prodi quando vede Berlusconi… (ma quanto sono scemo io narratore?!)
    La breve camminata fu piuttosto imbarazzante per entrambi… non riuscirono a dirsi una parola talmente erano imbarazzati e Pan, più sciolta del ragazzo, decise di rompere il ghiaccio dicendo:
    - Ehi! Guarda Trunks una gelateria! Ci fermiamo?-
    - Ok…-
    Dopo aver preso il gelato ed essersi seduti su una panchina Pan decise di tirar fuori un argomento molto familiare a Trunks:
    - Senti Trunks… ti alleni ancora con tuo padre?-
    - Sì… gli allenamenti sono sempre più duri e faticosi- disse muovendo leggermente il capo – però miglioro costantemente… e tu?-
    - Beh… io non mi alleno più molto… solo ogni tanto con il papà e con il nonno… credo di aver altre cose a cui pensare attualmente…- disse Pan sorridendo e arrossendo un poco.
    - E… quali sono questi pensieri?- chiese Trunks incuriosito.
    - Te!- rispose di botto Pan aspettandosi una domanda del genere.
    Ora entrambi erano alquanto rossi in viso e Pan guardava con dolcezza negli occhi Trunks che non aveva il coraggio di incontrare gli occhi della ragazza… e poi fu un attimo. Trunks ebbe giusto il tempo di girarsi, di guardarla con un affetto che non aveva mai riservato a nessuno e quasi sottovoce le disse:
    - Anche tu sei e sarai il primo dei miei pensieri…- e le labbra dei due ragazzi si incontrarono per la prima volta e per entrambi fu un incanto… erano così imbarazzati fino a due secondi prima! Ed ora erano lì… a darsi il loro primo bacio… furono pochi secondi… ma a loro sembrò un’eternità… era una sensazione nuova … sembrava loro di essere in paradiso… di aver toccato il cielo con un dito… eppure era stato un semplice contatto di pochi secondi…!
    Quando il ragazzo si staccò dalle labbra dell’amata non disse nulla se non un sussurrato - Ti amo- e la strinse a sé. Passarono parecchi minuti in quella posizione senza dir nulla, eppure non c’era più imbarazzo in quel silenzio!
    Trunks era al settimo cielo… Pan pure ma mostrava in volto la tristezza che le donne portano nei momenti felici… lo so che state pensando che io (improvvisato scrittore) sia scemo… pazzo… ma l’uomo non è capace di vivere gli istanti… no… deve sempre pensare al seguito e a ciò che accadrà in futuro… e ciò lo fanno soprattutto le donne… perchè?… perchè sono più sensibili di noi uomini… infatti a Pan venne una nuova paura… quella di perdere Trunks…
    - Perché hai quel viso triste Pan?- chiese con molta dolcezza e apprensione Trunks.
    - Perché… questo momento è troppo bello… vorrei non terminasse mai… eppure dovremo separarci… e ciò mi affligge…- disse la fanciulla guardando con amore Trunks negli occhi.
    - Stai tranquilla- disse lui carezzandole il viso – vedrai che nulla potrà mai separarci- ma purtroppo il ragazzo si sbagliava e a Pan, sentite quelle parole di affetto, venne un terribile presentimento…

  4. #4
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    Era ormai passato parecchio tempo da quel giorno, un po’ di mesi erano trascorsi e sulla terra era regnata la pace così tanto che le sfere del drago erano scomparse a causa dell’equilibrio duraturo che si era andato stabilendo.
    Pan e Trunks, un po’ cresciuti, erano ancora fidanzati e il loro sentimento reciproco invece di diminuire, continuava a crescere… non passava giorno senza che si sentissero per telefono o si incontrassero, fino a che…
    - Avete sentito?- disse Goku entrando in casa di Bulma e Vegeta improvvisamente.
    - Già…- disse Vegeta stringendo i pugni – chi diavolo è?- disse in tono palesemente arrabbiato.
    - Non lo so… ma ha un’aura potentissima…-
    - Allora che ca**o aspettiamo? Andiamo a combattere!- disse Vegeta e schizzò fuori dalla porta dirigendosi verso il nuovo nemico… la terra ora non era più al sicuro…
    - Ok…- disse Goku – io vado a chiamare gli altri, tu Bulma avvisa Trunks e digli di seguirci!- e volò via.
    - Va bene- sussurrò Bulma ormai da sola.
    Nel giro di poco tempo i guerrieri z erano tutti nel luogo in cui era atterrata una nave spaziale, molto simile a quella di Freezer ma decisamente più grande. I combattenti presenti erano tutti Sayan: Goku, Gohan, Goten, Pan, Vegeta e Trunks.
    Da tale astronave uscì un essere che emanava un’aura spaventosa… persino Vegeta iniziò a preoccuparsi! Il tizio si presentò:
    - Salve esseri inferiori conosciuti come Sayan… io sono Cooler e sono venuto a vendicare la morte di mio fratello Freezer!- disse l’alieno carico d’ira.
    Ne seguì uno scontro particolarmente duro del quale non vi parlo per due motivi: primo: questo è un racconto romantico e non d’avventura; secondo: non sono capace a descrivere scene di combattimenti.
    Tutti i guerrieri z erano a terra eccetto tre: Pan e Trunks che non avevano ancora combattuto e Vegeta che era stato pestato meno degli altri.
    - Tu!- disse Cooler rivolto a Trunks indicandolo con un dito e guardandolo carico d’odio – te e la tua spada del ca**o avete ucciso mio fratello! La pagherai cara!- e gli si fiondò addosso.
    Dopo uno scontro lungo tra i due, Trunks, ormai sfinito, capì che nessuno poteva sconfiggere quel mostro e così gridò a Pan:
    - Pan! Passami la spada!- la ragazza gliela lanciò e a questo punto quello che era stato il brutto presentimento che Pan aveva avuto il giorno del suo primo bacio con Trunks prese forma… Cooler prese alle spalle Trunks e cercava di soffocarlo… il ragazzo afferrò la spada, la sfoderò… guardò Pan con un sorriso e le disse:
    - Addio amore mio… ti prego… perdonami…- e si trafisse con la spada e con tale gesto trafisse anche Cooler che gli stava alle spalle… la spada, che aveva trafitto il suo possessore si autodistrusse con una piccola esplosione che fece morire all’istante Cooler e che rese ancora più grave la ferita del giovane Sayan… Pan osservava il tutto a bocca aperta… la disperazione e la paura la avvolsero… Trunks stramazzò a terra vicino a lei… la ragazza gli si avvicinò… gli alzò dolcemente la testa con la mano sinistra e mise quella destra sul cuore del ragazzo… il viso incredulo della ragazza era solcato da dolci e disperate lacrime… il respiro di Trunks era sempre più lento e affannato… Pan riuscì solo a mormorare:
    - T… Trunks… perché?- solo il troppo dolore che provava le impediva di scoppiare un pianto disperato…
    - Perché volevo… almeno… che tutti voi… foste salvi… il mio sacrificio… servirà a qualcosa… spero…- disse Trunks in fin di vita e volgendo lo sguardo quasi spento verso la ragazza… lei continuava a fissarlo con la bocca semiaperta, il viso rigato di lacrime e le mani tremanti inondate del sangue di quel ragazzo che tanto aveva amato e che tanto le aveva dato, ma ora… tutto si spegneva sotto i suoi occhi… lei… che ora non poteva farci nulla… che vedeva sparire per l’eternità il suo grande amore… Con le sue ultime forze vitali il ragazzo riuscì a sospirare, per l’ultima volta nella sua vita queste parole:
    - Ti amo…- e spirò… Pan non riuscì più a trattenersi… abbracciò il corpo esanime del suo ragazzo e scoppiò in una pianto che riusciva a esprimere tutta la sua disperazione, la sua sofferenza… il suo castello d’amore era crollato in seguito all’invasione di uno spietato nemico… il destino…
    Questa commovente e struggente scena si svolgeva sotto gli occhi di tutti… commossi… ma gli sguardi di tutti si volsero verso uno di loro in particolare: Vegeta, il tanto orgoglioso principe dei Sayan assisteva alla morte del figlio… chinò il capo e disse a tutti:
    - Coraggio… andiamocene…- ma nel voltarsi tutti notarono che lungo il viso del Sayan scorreva una lacrima…
    Pan si alzò… piangeva ancora… guardò per l’ultima nella sua vita Trunks… gli carezzò il volto… gli mormorò – Ti amo anche io… addio amore mio…- e dopo si volse… e tornò a casa…

    Quello stesso giorno, Pan, dopo essersi lavata si andava dirigendo verso il suo letto… ma si bloccò. Diede un’occhiata al suo pianoforte e notò uno spartito molto familiare. Quante volte aveva suonato quel piano mentre il suo amore Trunks accompagnava con la chitarra! Non riuscì a trattenere un piccolo sorriso colmo d’amarezza la giovane Sayan. Quello spartito era quello di “Courage”… il oro inno d’amore… la canzone che spesso suonavano e cantavano insieme e che avevano scelto come loro canzone d’amore…
    Si sedette e decise di suonare e cantare quella canzone e iniziò:
    (Dopo l’introduzione di solo pianoforte iniziò la canzone…)
    - Some want to think hope is lost…- e si accorse che non era da sola a cantare si volse e vide seduto sul suo letto Trunks… stava cantando anche lui e imbracciava la chitarra…
    -see me stand alone…- e Trunks si avvicinò e si sedette sulla panca dove sedeva Pan di fronte al piano. Pan continuava a suonare e con le lacrime agli occhi guardava sorridendo il suo Trunks… non sapeva cosa pensare… e continuarono…
    - I can't do what others may want then I'll have no home
    So for now wave good-bye and leave your hands held high
    Hear this song of courage long into the night
    So for now wave good-bye and leave your hands held high
    Hear this song of courage long into the night…- e qui, mentre Pan faceva il suo “assolo” di pianoforte si volse a guardare Trunks che le sorrideva molto dolcemente…
    - And the wind will bear my cry to all who hope to fly
    Hear this song of courage ride into the night…– e qui inizia l’assolo di chitarra… Pan guarda il suo amore mentre suona… lui continua a guardarla dritta negli occhi e lei, imbarazzata, si avvicinava sempre più a lui…
    - Battles are fought by those with the courage to believe
    They are won by those who find the heart
    Find a heart to share
    This heart that fills the soul will point the way to victory
    If there's a fight then I'll be there, I'll be there
    So for now wave good-bye, leave your hands held high
    Hear this song of courage long into the night
    And the wind will bear my cry to all who hope to fly
    Lift your wings up high my friend fearless to the end
    So for now wave good-bye, leave your hands held high
    Hear this song of courage ride into the night- e qui conclusero, per l’ultima volta nella loro vita, di suonare il loro inno d’amore… Trunks baciò Pan… le lacrime dei due si mescolavano e rendevano ancora più dolce quell’effusione… ancora più romantica… ancora più triste… e le disse:
    - Ti amo tesoro mio… sappi che io continuerò a vivere nel tuo cuore e nella tua memoria… addio…- Pan abbassò un attimo lo sguardo e quando si volse… il suo Trunks era scomparso… chissà se aveva solo immaginato… oppure Trunks le era comparso innanzi ancora una volta… fatto sta che ora, nel punto in cui era seduto il suo amore, ora stava una lettera… era la lettera che aveva dato inizio a tutto il loro amore… strinse al suo petto quel foglio di carta… il viso della giovane era ancora rigato dalle lacrime… ma alzò gli occhi al cielo… e le comparve sul viso un dolce sorriso… un bellissimo sorriso… un sorriso di amore… un sorriso… di speranza…


    “La quale [storia], se non v’è dispiaciuta affatto, vogliatene ben a chi l’ha scritta […]. Ma se invece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta.”
    Ai miei “quattro lettori” vorrei dire un’ultima cosa… se volete farmi un piacere ascoltate anche solo una volta le canzoni che mi hanno ispirato tale storia.: “Courage” dei “Manowar” e “All that I bleed” dei “Savatage”.

    By Trunks ultras ssj91

  5. #5
    --IN LUTTO-- L'avatar di Trunks ultras ssj91
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    fatemi sapere cosa ne pensate! secondo me fa un po' skifo... però ognuno ha i suoi limiti!

    e pro vercelli facci un gol...

  6. #6
    Uomo Tigre
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    Ecco il mio commento:
    Le storie d'amore non mi piacciono molto, ma tecnicamente è ben fatta (non tengo conto dei vari punti della storia stravolti ) in molte scene è toccante e soprattutto triste.
    Tutto sommato hai fatto un buon lavoro, bravo

  7. #7
    Junior Member
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    Triste e commovente, davvero scritta bene.. anche se mi dispiace davvero riguardo la faccenda che l'ha originata!

  8. #8
    Member L'avatar di simona ssj
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    bellissimissima sto piangendo pan trunks &#232; la mia coppia non preferita!!
    mi dispiace x l'accaduto anche io sono stata lasciata e nn la finivo + di piangere
    scusate se faccio errori!!
    URRRCA!!!!

  9. #9
    Legendary Member L'avatar di AlessioBroly94
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    A mia sorella Marta la tua fanfic &#232; piaciuta tanto...Dice che ti trova molto sensibile e di scriverne altre che le legger&#224; sicuramente...ti saluta.
    Ciao

  10. #10
    --IN LUTTO-- L'avatar di Trunks ultras ssj91
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    Citazione Originariamente Scritto da AlessioBroly94 Visualizza Messaggio
    A mia sorella Marta la tua fanfic è piaciuta tanto...Dice che ti trova molto sensibile e di scriverne altre che le leggerà sicuramente...ti saluta.
    Ciao
    grazie marta^^"!!!!!!! le my altre 2 fanfic le puoi linkare nella mia firma!!!!!!!!

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