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Discussione: Ripensamenti...

  1. #1
    the Judge of Apocalypse L'avatar di Profondo Viola
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    Wink Ripensamenti...

    Salve a tutti!!!

    Rieccomi qui a proporvi un'altra mia oneshot che spero gradirete come 'A chi mi dice' (http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=47926)
    Ovviamente aspetto vostri commenti, critiche (costruttive!) e suggerimenti che mi aiutino a migliorare...

    Preciso subito che non ho inserito scene di combattimento o di avventura, che potete invece trovare nelle opere di scrittori come LordC (un maestro nelle descrizioni!), dedicandomi invece all'introspezione e ai sentimenti, come è nel mio stile fare....

    Non vi anticipo niente, se non che la vicenda si svolge in un giorno di novembre di uno dei tre anni in cui Goku&Co. si sono allenati in vista dei cyborg...


    Enjoy! ^__________^
    .
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  2. #2
    the Judge of Apocalypse L'avatar di Profondo Viola
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    Era una brutta giornata di novembre e fuori dalle case la temperatura era davvero bassa.
    Erano da anni che non si registrava un freddo del genere in autunno, facilmente paragonabile invece a quello invernale che caratterizza gennaio.
    La gente era rintanata nelle proprie dimore e i camini avevano, da tempo, ricominciato a fumare: era impossibile non accendere un dolce fuocherello scoppiettante, che riscaldasse anche i cuori, oltre ai corpi.
    Anche Bulma, nella sua enorme casa, aveva pensato bene di procurarsi grande cataste di legna, che andavano diminuendo di giorno in giorno.
    <<Accidenti che freddo!>> Si diceva la ragazza, guardando fuori dalla finestra e pensando che non si sarebbe affatto meravigliata se avesse cominciato anche a nevicare…
    <<E non ho nemmeno nessuno che mi tenga compagnia in questa gelida giornata! Che noia!>>
    E in effetti la ragazza era sola: i suoi genitori erano fuori per un allegro viaggetto in crociera (spesso ne facevano), mentre Vegeta era da un po’ che non si faceva più vedere neanche di striscio, così come i suoi vecchi amici, troppo preoccupati ad allenarsi in vista dei cyborg o, semplicemente, a divertirsi, per assicurarsi la sua salute.
    <<Ma del resto cosa mi aspetto? Sono sempre stati così!>>
    La ragazza abbandonò la sua posizione davanti alla finestra e chiuse tutte le persiane della sala: forse così, sarebbe riuscita a mantenere il calore più alto, il fuoco da solo non poteva molto.
    Si sedette sul divano e cominciò a fare un po’ di zapping con la tv, cercando un bel programma: niente!
    Com’era possibile che a quell’ora dassero solo calcio, cartoni, tg vari e pubblicità di coltelli o di pentole? Per non parlare dei cartomanti che pretendevano di conoscere il futuro girando semplicemente una carta!
    <<Che schifo di giornata!>>
    Bulma spense la tv. Non aveva la minima idea di cosa fare, ma si sentiva davvero tanto sola. Andò in cucina e prese un grosso pezzo di cioccolato al latte dal frigo: <<All’inferno anche la dieta! Tanto anche se mi tengo, non riesco a trovarmi uno straccio di ragazzo! Sono single come una povera vecchia zitella…>>
    Ritornò sul divano, si gustò lentamente il suo peccato di gola e cominciò a rivangare il passato…
    <<Se solo ci fosse Vegeta… o Goku… lui saprebbe come tirarmi su!>>
    Già, Goku… il suo primo vero amico di infanzia… Goku… quante avventure con lui, quanti ricordi bellissimi!!! L’aveva incontrato così, per caso… Lui era un ragazzino abituato a vivere da solo, escluso addirittura completamente dal mondo delle donne… Lei una sveglia ragazza di sedici anni, che non poteva sopravvivere senza la sua amata tecnologia e la passione per i bei uomini.
    <<Ah! Anche allora avevo un debole per il sesso maschile… la mia rovina!>>
    A momenti lo aveva preso sotto con la macchina, ma del resto, anche se fosse successo, lui probabilmente non ne avrebbe per niente risentito… Forte com’era, non si sarebbe fatto un graffio!
    Da allora, dopo alcuni chiarimenti, avevano iniziato insieme la ricerca delle sfere, dando inizio ad una semplice ma profonda amicizia, che si era perpetuata fino ad allora.
    <<Già! Goku è davvero speciale… un amico importante, quanto un tesoro!>>
    Le era sempre stato affianco, anche se a modo suo: è vero, si era lamentato più volte che lei era un peso, una scocciatura, ma le voleva davvero bene, lo aveva sempre saputo. Del resto anche lei gliene voleva moltissimo: come non volerne a un testone come lui?! Simpatico, generoso e altruista, non aveva mai approfittato della sua condizione per farle violenza, o come aveva sempre cercato di fare il Genio, Oscar e altri, “paff paff”.
    <<E dire che glielo avevo pure offerto! Aha aha aha!>>
    Ma allora lui era troppo piccolo e lei troppo inesperta. Non lo aveva certo considerato come un possibile fidanzato, la sua era solo voglia di raggiungere i suoi scopi, la sfera Sushinchu.
    Già… Goku era sempre rimasto un amico per lei… ma non solo per colpa sua…
    <<Cosa sto dicendo?!?!?! Accidenti, sto vaneggiando!>> Bulma si alzò di scatto dal comodo divano di velluto blu e decise di andar a chiudere anche le restanti persiane della casa. Voleva fare qualcosa, qualsiasi cosa, per cambiare immediatamente pensieri. Ma non le riuscì.
    No, lo sapeva fin troppo bene, anche se non lo aveva mai voluto rivelare a nessuno, nemmeno a se stessa. Ma quel giorno era strano e quella solitudine era terribile, non riusciva a nascondersi quel sentimento che, così improvvisamente, era uscito completamente fuori allo scoperto.
    In cuor suo, odiava Chichi. La odiava profondamente.
    Tutto era successo nel ventitreesimo torneo Tenkaichi, quando aveva rivisto Goku, diciannovenne…
    Era davvero bellissimo. Come era potuto succedere che quel ragazzino paffutello e basso si fosse trasformato in un alto, snello e affascinante ragazzo?
    Sul subito non lo aveva riconosciuto, cambiato com’era, ma poi aveva capito chi in realtà fosse… la sua vista l’aveva colpita profondamente, avrebbe potuto anche svenire, di certo voleva sparire…
    Lui invece l’aveva riconosciuta subito e, come poteva perfettamente immaginare, l’aveva salutata senza nessun’esitazione: anzi, si era pure stupito delle sue labbra rosse fuoco, colorate dall’ormai usuale rossetto, che portava sempre con se.
    Era certamente cambiato nel fisico, ma il suo carattere era rimasto genuino e semplice, come era sempre stato.
    Si era innamorata come una stupida, con un colpo di fulmine improvviso. Intorno a lei non esisteva più nessuno… ne Crilin, ne Tensing, nemmeno Yamcha… C’era solo lei e Goku.
    Quel giorno aveva deciso di cominciare una nuova vita, un nuovo comportamento con lui… voleva fargli capire assolutamente che, nonostante tutto, lei non era poi così più grande… e che tra loro poteva nascere qualcosa… Se solo lui avesse voluto, se solo lui l’avesse vista in maniera differente… Si, era tutto deciso, tutto organizzato così chiaramente nella sua mente… ma no! LEI AVEVA ROVINATO TUTTO! LEI, CHICHI, una stupida ragazzetta che lo aveva obbligato, addirittura a dodici anni, a una scelta che lui non avrebbe mai fatto di sua iniziativa! Le aveva bruciato ogni progetto, ogni sogno, ripresentandosi nella loro vita, senza essere invitata.
    Goku avrebbe potuto rifiutarsi, non mantenere la promessa che aveva fatto superficialmente alla figlia dello Stregone del Toro, ma no… lui era sempre stato così, e lo sarebbe per sempre stato.
    <<Ogni mia promessa è debito!>> Aveva pronunciato alla ragazza continuando con un <<se te l’ho promesso, va bene!>>.
    E così si erano sposati, lui e Chichi, e insieme aveva dato alla luce un bellissimo bambino, Gohan.
    Lei non avrebbe più potuto dividerli in alcun modo, il matrimonio, ma soprattutto il piccolino, glielo avrebbero impedito… Come poteva farlo soffrire per la separazione dei suoi genitori?
    Bulma scosse la testa.
    <<BASTA!>>
    .
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  3. #3
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    Era una stupida, perché ripensava ad un sentimento così vecchio e impossibilitato dal destino, a vivere?
    Ma ormai i pensieri avevano cominciato a fluire dalla sua testa e le bruciavano gli occhi. Non era svanito nulla, era sempre sopravvissuto di nascosto, senza essere visto nemmeno da lei.
    Lo aveva amato e lo amava tutt’ora. Vederlo insieme alla sua famiglia era un colpo, un terribile colpo per lei, che non poteva in nessun modo evitare: ma preferiva tutto sommato soffrire lei, che confidare il suo sentimento a lui e farlo vivere male.
    Lo sapeva, lui non avrebbe mai potuto lasciare Chichi per lei. Non perché, magari, non la amasse, ma perché non avrebbe voluto recare dolore alla moglie.
    In fondo la mora era stata più scaltra, in lui aveva visto il marito ideale, l’uomo da non farsi scappare.
    Lei invece, se fosse stata meno accecata dalla sua stupida ingenuità, avrebbe potuto farlo innamorare molto prima di Chichi, senza nemmeno obbligarlo in alcun modo: infatti se fossero stati una coppia fissa, la piccola diciannov’enne non avrebbe potuto fare niente, si sarebbe dovuta arrendere all’evidenza! Goku era già occupato, la sua promessa non aveva più valore!
    E invece no, il destino le aveva deciso un altro futuro, senza Goku…
    <<Povera me! Che giornata orrenda! Mi sembra di essere arrivata al capolinea della mia esistenza… mi sto commiserando da sola di non essere riuscita a trovar nessuno! Che stupida, la vita continua, ho appena trentadue anni!!!>> E detto così prese il telefono in mano. Avrebbe chiamato la Kame House in cerca di Crilin, o Yamcha, o Laura, o qualsiasi altra persona che era disposta a farle compagnia in quel terribile giorno di novembre. E così fece.

    <<TUUU….TUUU….TUUU….TUUU…. Pronto?>>
    <<Ehi Genio, sono Bulma, tutto bene?>>
    <<Sei tu Bulma? Ah che piacere sentirti!!!>> La ragazza poteva capire perché…
    <<Lo è anche per me… Senti, c’è mica Crilin lì da te?>>
    <<Mmm, no, mi spiace… Deve essere uscito un attimo con Laura…aveva bisogno di andare a comprare qualcosa, non mi ricordo più che…O magari volevano stare semplicemente soli… chissà!>>
    <<GENIO!!!>>
    <<Ahahah, stavo scherzando…dai! Non fare la solita seriona!>>
    <<Mmm…!>>
    Laura e Crilin non c’erano, l’unico rimasto poteva essere Yamcha, anche se era molto improbabile che si trovasse con Muten. Beh poteva sempre provarci, almeno le sarebbe rimasta quella come consolazione.
    <<Beh, allora c’è almeno Yamcha?>>
    <<Mmm… No, mi spiace, nemmeno lui è qui!!! Ma perché ne avevi bisogno?>>
    Bulma non era sicura di volerglielo rivelare, ma in fondo, cosa importava?
    <<Beh, ecco, qui sono sola e volevo un po’ di compagnia… tutto qui…>>
    <<Ma perché non l’hai detto subito? Vengo io da te!!!>>
    Ecco, lo sapeva. E ora che avrebbe fatto?
    <<Nooooooooo! Ehm, ecco, Genio, non fraintendermi, ma…>>
    Ma?! Che scusa avrebbe tirato fuori?
    <<Si, lo so, non sono gradito… beh, va bene uguale. Tanto ora sono impegnato!>>
    Si, come no! Probabilmente l’unico suo impegno era quello di non perdere l’ennesima puntata di una delle sue trasmissioni di fitness, con delle belle ragazze in bikini… Beh, andava bene lo stesso, sempre meglio che averlo in casa… Anche se, tutto sommato, poteva davvero fargli compagnia……… mmm, no, non se ne parlava! Avrebbe finito per inseguirla in tutta la casa, urlando <<PAFF PAFF!>>, senza dargli tregua! Meglio sola… anche se ovviamente, ci stava male… Ma possibile che nessun potess…
    <<Bulma?! Sei ancora in linea?>>
    <<Si, sono qui!>>
    <<Bene, sei fortunata… lo so, non così fortunata come l’avere me a tenerti occupata…>> e qui l’anziano maniaco fece una pausa, facendo contorcere il viso di Bulma in un’espressione di disgusto <<ma anche Goku andrà più che bene per la compagnia! E qui da me, e non fa altro che saccheggiarmi il frigo, non è rimasto più niente!!! Gli dirò che hai bisogno, verrà e io mi libererò!!!>>
    <<COSA?!?!?!?! GOKU?>>
    <<Si, Goku. Perché, non va bene? Preferisci me?>>
    <<No!!! Cioè… penso che non sia necessario chiamare Goku per questa stupidata… Dovrà andare da Chich…>>
    <<No, Chichi è andata a trovare il padre con Gohan, mentre Goku ha preferito rimanere in zona… Dovrebbero rimanere dal mio vecchio allievo ancora per oggi e tornare domani mattina, all’alba…>>
    Il cuore di Bulma batteva all’impazzata.
    <<Ah…>>
    <<Allora te lo mando! Ci metterà un secondo a raggiungerti!>>
    <<NO! GENIO, ASPETTA!!!!>>
    Ma il vecchio aveva già riattaccato. Bulma provò a chiamarlo, ma la linea era staccata. Probabilmente Muten aveva riappoggiato il telefono al contrario, come era sua abitudine fare.
    <<M***A!!! SONO NELLA M***A!!!>>
    Il destino certe volte è impossibile da sopportare, e per Bulma, quella era una delle volta. Aveva passato l’intera ultima ora a deprimersi per colpa del suo amore, vecchio amico di data ed ora, la causa del suo malessere stava per raggiungerla, addirittura a casa sua!!!! Cosa avrebbe fatto? Vederlo non avrebbe fatto altro che farla soffrire maggiormente, doveva evitarlo, almeno in quella giornata! Ecco, la soluzione! Avrebbe fatto finta di non essere in casa, così lui se ne sarebbe andato…
    No, non poteva farlo. In fondo lui stava affrontando quel gelido freddo solo per lei, non se lo meritava! Che colpa aveva lui se se l’era cercata, chiamando il vecchio?
    <<Devo inventarmi qualcos’altro!!!>>
    Ma era impossibile in così poco tempo.
    .
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  4. #4
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    Le vennero in mente le idee più disparate, come fingere una terribile febbre, ma le aveva abbandonate tutte… Quelle riguardo alla sua salute erano da evitare completamente!!! Certamente infatti, Goku si sarebbe impensierito e, magari, l’avrebbe pure portata all’ospedale, per accettarsi dei miglioramenti.
    <<UFFA!!! SE NON FOSSE COSI’ PREMUROSO!!!............... Non lo amerei…>>
    Già, amava tutto di lui, anche quel lato così generoso…
    Alla fine si arrese all’evidenza: Goku sarebbe arrivato, lei lo avrebbe accolto a braccia aperte (per modo di dire, non aveva certo nessuna intenzione di toccarlo… se lo avesse fatto, chissà, probabilmente non si sarebbe più fermata! ^_______^) e insieme avrebbero fatto qualcosa di divertente o di rilassante, come bersi una tazza di cioccolato caldo… Ma tutto questo sarebbe stato bello solo per lui; come poteva gioire anche lei? Averlo vicino, senza nessuno intorno, in una casa vuota e senza la preoccupazione di Chichi e di Gohan… occhio non vede, cuore non duole, giusto? Ma per lei non sarebbe stato affatto possibile approfittare di quella situazione. Non era più una ragazzina, come avrebbe potuto gestirsi dopo? Lui l’avrebbe odiata per sempre, così come sua moglie e il figlio, che sarebbero venuti a conoscenza del misfatto proprio da Goku: l’onesta del ragazzo era nota a tutti! Per non parlare degli altri, che l’avrebbero per sempre etichettata come una poco di buono, una rovina famiglia… No, non sarebbe successo niente, anche se lei desiderava ardentemente il contrario…
    <<Che peccato, una possibilità tale e non poterne usufruire…>> La ragazza era a terra, quando, poco dopo la chiamata, il campanello suonò. Eccolo arrivato.
    Bulma aprì la porta e lo rivide, completamente inzuppato e infreddolito.
    <<Cccciaoooo Bulma… brr!!!>>
    <<Goku, che succede?! Come mai sei tutto bagnato?>>
    Il ragazzo si limitò soltanto ad indicare la neve, che come aveva previsto Bulma, aveva cominciato a scendere tranquillamente sui tetti delle case, sui prati, dappertutto.
    Bulma ebbe un moto di compassione per l’amico, che aveva affrontato la bufera per lei.
    <<Entra, forza!>>
    La ragazza lo condusse al centro della sala, vicino al camino.
    <<Ecco, siediti qui!!! Ma perché sei venuto?>>
    <<Non avevi bisogno di compagnia?>>
    <<Si, ma non avevo visto la neve!!! Potevi mandarmi a quel paese, e rimanere al calduccio da Genio!!!>>
    <<Ma va, figurati! Non preoccuparti, in fondo come hai detto tu, è solo neve!!! Ora sto già meglio!!!>>
    <<Poi anche te, che giudizio hai?! Alla tua età dovresti avere più maturità!!! D’autunno si indossano vestiti più pesanti, come puoi resistere con quello straccetto!!!? Aspettami, ti porto dei vestiti… dovrei averne qualcuno di Yamcha ancora nell’armadio…>>
    <<Bulma, per favore, non ti disturbare!!! Non vedi? Sono già asciutto!!!>>
    <<Si, certo!!!>>
    Bulma si diresse verso la camera degli ospiti e dall’armadio gigantesco al suo interno, tirò fuori un maglione grigio di lana e un paio di jeans blu scuri.
    <<Ecco, tieni, vai in bagno e cambiati!>>
    <<Grazie mille!>>
    Ma il ragazzo si spogliò senza problemi davanti a Bulma, che rimase senza fiato. Il suo corpo sembrava scolpito nel marmo, come una statua greca: non sapeva valutare quale parte del suo corpo fosse più sviluppata tra bicipiti, pettorali, addominali e quant’altro. Poteva solo concludere che era semplicemente meraviglioso, nel suo metro e ottantadue.
    I jeans di Yamcha calzarono a Goku, anche se con qualche difficoltà, ma la maglia era troppo stretta. Il torso del Sayan era notevolmente sviluppato rispetto a quello dell’amico e i suoi muscoli pretendevano più comodità.
    <<Ehm… Bulma… non è che avresti un’altra maglia?>>
    La ragazza, completamente rossa, scosse la testa in senso negativo.
    <<Ah… beh… va bene lo stesso… se non ti da fastidio, posso rimanere anche così…>>
    <<COSI’ COME?>>
    La reazione di Bulma era stata quasi isterica. Ce la stava mettendo tutta, ma la sua maledetta ingenuità… come poteva pretendere che lei sopportasse la sua vista… addirittura del suo corpo mezzo nudo…senza sclerale?>>
    <<Bulma… stai bene? Se non ti va, ok. Rimetterò su la mia tuta…>>
    <<No, no… Scusa, è che ho un po’ la luna oggi… No, non mettere quello straccio bagnato, usa questa…>>
    La ragazza porse a Goku una coperta di chamere e lui si fece su comodamente. Ora erano entrambi seduti sul divano, ad una distanza di neanche venti centimetri. Un’esiguità, che mandava su di giri la ragazza.
    <<Ti va una cioccolata calda, Goku?>>
    <<Si, volentieri!>>
    <<Vado a prepararla, tu scaldati ancora un po’!!!>>
    <<D’accordo!>> Sorrise.
    E quel sorriso era davvero disarmante, puro, genuino, sincero, splendido. Possibile che non avesse un difetto?!?!?!?! Si… era troppo generoso… troppo ingenuo… Non capiva la sua situazione, ma del resto come poteva? Lei aveva sempre fatto del suo meglio per nascondere tutto e lo aveva fatto bene!
    Bulma si alzò dal divano blu e si diresse spedita in cucina. Finalmente, ci era riuscita!!! Allontanandosi, l’effetto di Goku su di lei era diminuito, anche se l’aveva lasciata stordita. Che caldo tutto d’improvviso, aveva bisogno di aria!!! Aprì la finestra e una tenera brezza gelida, accompagnata da qualche fiocco di neve, la fece risalire. Ci mise moltissima calma nel preparare le fumanti tazze di cioccolato, voleva riprendersi maggiormente: e dopo quasi quindici minuti, fece la sua ricomparsa davanti a Goku, che nel frattempo si era sdraiato più comodamente, rilassandosi al tepore del tenero fuocherello scoppiettante.
    .
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  5. #5
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    <<Ehi, Bulma! Ciao! Sai, stavo quasi per addormentarmi… con questo caldino… in questo divano…>>
    <<Beh, io ti ho portato la cioccolata, ma se dopo vuoi fare un pisolino… lo puoi fare!!!>>
    <<Scherzi? Sono venuto per farti compagnia, non per riposarmi!!! Comunque grazie, lo apprezzo!!!>>
    <<Figurati! Tieni…>>
    <<Grazie…>>
    Bulma rimase in piedi e Goku cominciò a soffiare sulla sua tazza.
    <<Eh? Bulma perché non ti siedi qui, vicino a me?>>
    <<NO! Cioè… preferisco stare in piedi…>>
    <<Beh… come vuoi….>> Goku era rimasto stupito da quella risposta così secca, quasi violenta.
    <<Lo sai, sei strana oggi…>>
    <<Te l’ho detto, ho un po’ la luna… Comunque ho cambiato idea… mi siederò, vah!>>
    Goku fece spazio, la ragazza prese posto accanto a lui e poi cominciò a bere la sua bollente bevanda.
    <<Goku…>>
    <<Si?>>
    <<Sai, oggi stavo pensando a noi…>>
    Goku deglutì.
    <<Ah si? Di che cosa in particolare?>>
    <<Di quando ci siamo incontrati… ti ricordi?>>
    <<Come potrei dimenticare? Mi hai quasi investito!!!>>
    <<Beh, tu mi hai addirittura accusato di essere uno spirito malvagio!!!!>>
    <<Ahahaha! Si, è vero, me lo ricordo!!! Ma che dovevo fare? Allora non sapevo niente di macchine e tantomeno di donne!!!>>
    <<Già… sei stato fortunato a conoscermi!!! Chissà dove saresti finito ora se non mi avessi incontrata!!!>> Bulma lo aveva detto con tono di scherno, che Goku percepì immediatamente.
    <<Di sicuro sarei vissuto più tranquillo!!! Ahahah! Senza donne, senza moglie!!! Ahahahhaha!!!>>
    Bulma si era zittita completamente, ma poi era riuscita a pronunciare: <<Senza… moglie…?>>
    <<Già! In fondo è merito tuo se ho incontrato Chichi!!!>>
    <<Già… merito mio…>>
    <<E tutto sommato sono contento di averti incontrata quel giorno… sei la mia migliore amica!>>
    Bulma non resistette più. Sbatte la tazza di cioccolato sul tavolino vicino e si alzò in piedi di scatto.
    <<MIGLIORE AMICA EH?!>>
    Goku era senza parole. La donna sembrava indemoniata: cosa stava succedendo?
    <<Si… non lo sei forse?>>
    <<SI, PURTROPPO SI!!!>>
    <<Come purtroppo? Non sei felice…?>>
    <<NO!>>
    <<Oh. Mi spiace, io non avrei mai immaginato che io… che tu…. >>
    Bulma prese la tazza di Goku e appoggiò anche quella sul tavolino con un movimento violento.
    Ed infine, senza preavviso, prese tra le mani il viso di Goku e lo baciò, un bacio sofferente ma carico di passione.
    Un bacio che durò poco, troppo poco, appena il tempo di sentire il calore della sua bocca…
    Lui si era scansato appena accortosi di ciò che stava succedendo.
    <<BULMA!?!?!? COSA STAI FACENDO?>>
    La ragazza non capiva più niente. Davvero, cosa stava facendo? Era impazzita, non gli era mai successa una cosa del genere!!! Sulla sua bocca persisteva ancora il dolce sapore della lingua di Goku, addolcita maggiormente dal cioccolato che lui aveva appena bevuto. Quel sapore, così meraviglioso in una normale situazione, si era trasformato in uno amaro, senza senso di vita.
    <<GOKU… IO… SONO…IO SONO MORTIFICATA! NON SO COSA MI SIA PRESO! Ti prego, SCUSAMI!>>
    Il ragazzo era sbigottito. La sua migliore amica lo aveva appena baciato. Perché?
    <<D’accordo Bulma, va bene, non preoccuparti! Ma………… perché l’hai fatto?>>
    La ragazza si risedette accanto all’uomo.
    <<Bulma?...>>
    <<Goku, è arrivato il momento di dirti tutto, ogni cosa…>>
    <<D’accordo. Sono qui.>>
    <<Bene… pfff….>> La trentaduenne tirò un respiro profondo. Le sembrava di essere tornata alle superiori, quando aveva sedici anni… o meglio, quando ne aveva ventitrè. Che stupida, come poteva stare per rivelargli quel sentimento, che l’aveva accompagnata da lunghi anni? Non si era forse ripromessa di non dirgli niente, per non farlo soffrire? Tanto cosa sarebbe potuto cambiare?
    <<No Goku, mi spiace, non te lo dirò.>>
    <<Perché no?>>
    <<Perché… ci staresti male, e qui soffro già io, basta e avanza.>>
    Goku abbassò lo sguardo a terra e non disse niente. Poi d’improvviso strinse la mano a Bulma, che rimase senza fiato.
    <<Si tratta di me giusto? O meglio, di noi… vero?>>
    La ragazza non sapeva che dirgli.
    <<Bulma, tu… sei innamorata di me vero?>>
    La donna non parlò, ma Goku comprese perfettamente la sua risposta grazie al rossore del viso che, aveva invaso la sua amica, appena sentito le parole “innamorata di me”.
    <<Allora è così eh?... Da quanto?>>
    La ragazza non poteva più far nient’altro che rispondergli ormai.
    Aveva capito tutto, ma del resto sarebbe stato difficile non immaginarlo; inoltre Goku era sempre stato molto intuitivo e intelligente, a differenza di come l’aveva sempre dipinto lei e gli altri. Ci arrivava sempre.
    <<Dal 23° torneo Tenkaichi…>>
    <<URCA! Da allora?! Ma avevo…>>
    <<Diciannove anni, si. Dieci anni in meno di quelli che hai ora…>>
    <<Perché non me lo hai mai detto?>>
    <<Ci avevo pensato sai? Quel giorno, quando ti ho rivisto, in mente avevo fatto un sacco di progetti per il nostro futuro… Ma poi è andato tutto in fumo, appena è arrivata Chichi. Ho lasciato perdere tutto, anche per Gohan, tuo figlio, non volevo soffrisse. Purtroppo però, anche se pensavo fosse solo una leggera cotta, quel sentimento è durato e sempre con la stessa intensità…>>
    <<Accidenti… non so che dirti… Se non che mi spiace… Non lo sapevo proprio……… no, beh, qualcosa avevo sempre sospettato, però non fino a questi punti…>>
    <<EH? LO AVEVI CAPITO?>>
    .
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  6. #6
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    <<No, non dico questo, ma solo che avevo intuito un tuo possibile interessamento…>>
    <<Come hai fatto?>>
    <<Dai tuoi atteggiamenti… Fino ai miei sedici anni, tu ti sei comportata come una vera amica, ma solo quello. Poi, da quando ci siamo rincontrati in poi, ti sei addolcita e mi trattavi diversamente… con più tenerezza…>>
    <<Già, è così…>>
    Silenzio. I due non sapevano proprio che dirsi. Ma poi fu il ragazzo a parlare nuovamente.
    <<Ma… io sono sposato…>>
    <<Lo so Goku, non ti chiedo proprio nulla!!! Figurati se lasciare la tua famiglia per me!!! Ti ho avuto tutto per me, per otto anni circa: poi ho perso il treno, Chichi è stata più furba. Basta, è finita da allora, anche se non è mai iniziata…>>
    <<Mmm…>>
    Goku aveva di nuovo abbassato lo sguardo, questa volta al fuoco che, insensibile, continuava a fiammeggiare allegramente.
    <<Beh Goku, credo che ora tu debba tornare a casa… grazie, mi hai fatto davvero moltissima compagnia, ma adesso non sopporto più la tua vista. Non fraintendermi, non è che non ti voglia avere qui, ma se rimani… probabilmente… rischierei di risaltarti addosso, e non posso permettermelo!>>
    <<Capisco…>>
    Goku si alzò dal divano e si tolse dalle spalle la coperta. Di nuovo a petto nudo, di nuovo un esitazione per il cuore di Bulma.
    <<La mia tuta sarà asciutta ora?>>
    <<… Penso proprio di si…>> la ragazza non riusciva a guardarlo negli occhi e, mentre parlava, fissava un punto imprecisato della stanza <<L’ho messa vicina al caminetto… Comunque se vuoi puoi volare anche con la coperta! Il vento è gelido, ti infreddoliresti nuovamente! E prendi pure un ombrello… tanto ne abbiamo moltissimi!!!>>
    <<Ok, grazie, accetterò l’ombrello, ma rovinerei soltanto la tua bella coperta… Stai tranquilla, volerò velocemente e arriverò subito da Genio.>>
    <<Come vuoi Goku.>>
    Il ragazzo si tolse anche i pantaloni blu di Yamcha e rimase in boxe. Bulma non ce la fece e, nonostante non volesse, girò lo sguardo in sua direzione: stava svenendo… Accidenti, perché Chichi poteva stringerlo a se e lei no? Perché aveva avuto una fortuna tale??? Cosa aveva più di lei? Non resistette e glielo chiese.
    <<GOKU!!!>>
    Il ragazzo si girò, ancora quasi nudo completamente.
    <<Si?>>
    La donna non riusciva più a dire niente, tranne che <<V…estiti!>>
    <<Ops, si scusa, lo faccio immediatamente!!!>>
    E ripreso ad indossare la sua amata tuta arancione, Goku si risedette accanto a Bulma.
    <<Dimmi.>>
    <<AMI CHICHI?>>
    Si trovò spiazzato da una domanda di quel genere, ma poi rispose immediatamente.
    <<Si certo.>>
    <<…>>
    Lo fissava, senza il coraggio di proseguire… Ma poi continuò.
    <<L’hai amata da sempre? Dal primo momento?>>
    Goku parlò e, come sempre, rispose sinceramente.
    <<No, in realtà no. Il nostro amore è cresciuto con gli anni, ma se intendi quello, non è stato un colpo di fulmine. Ne a dodici anni, ne a diciannove ero minimamente interessato a voi ragazze, tanto meno a lei, che in tutte e due le occasioni si era presentata così, di colpo, senza neanche darmi il tempo di conoscerla meglio…>>
    <<Capisco… quindi voi, avete imparato a volervi bene vivendo insieme… Giusto?>>
    <<Si, così.>>
    <<Ma allora… se non la amavi inizialmente… Perché gli hai detto sì per il matrimonio?>>
    <<Perché ogni mia promessa è debito.>>
    <<Allora promettimi…>>
    <<Cosa?>>
    <<Promettimi che non dirai niente a nessuno del nostro bacio di prima!>>
    <<Va bene Bulma, certo, te lo prometto…>>
    <<… Grazie… Ora sto meglio, va bene uguale se tra noi non ci sarà niente. Ma almeno avrò la sicurezza che nessuno saprà mai del mio amore per te…>>
    <<Se ti fa sentire meglio, davvero, non lo rivelerò a nessuno. Mai. Lo terrò nel mio cuore.>>
    <<Sei un tesoro, grazie ancora per tutto…>>
    Bulma nascose il viso tra le mani e si abbandonò allo schienale del comodo divano. Probabilmente stava piangendo, anche se molto lentamente: e in effetti le amare lacrime scesero poco dopo, sorpassando le barriere create dai palmi delle mani.
    <<Bulma, ti prego, non piangere. Non so cosa devo fare, ma cerca di capire… Non può succedere niente tra noi, sono sposato da dieci anni, ho un figlio di sette…>>
    Ma la ragazza non smise. Goku non seppe più come reagire e per farla tranquillizzare, la abbracciò.
    Il contatto però, diede un effetto indesiderato. Quella scarica elettrica, passata dalla pelle fino alla mente della ragazza, aveva avuto l’effetto di eccitarla moltissimo. Come poteva lasciarlo più andare?! Lei lo aveva avvertito… non avrebbe resistito nemmeno a vederlo, figuriamoci a sentirlo addirittura attorno al suo corpo, a percepire il suo profumo, la sua meravigliosa tenerezza: un puma, si un puma, ma con il cuore da cerbiatto… Erano gli animali che lo rappresentavano maggiormente.
    <<Gok…u…>>
    Bulma tolse la mani dal viso e le appoggiò sui fianchi del ragazzo, che rimase immobile dalla sorpresa: cosa stava per fare????
    <<Goku, ti prego, vattene…>>
    Per un momento il sayan valutò la situazione: poteva davvero lasciarla sola in un momento come quello? Ma del resto non poteva davvero fare altro… rischiava solo di peggiorare il loro rapporto.
    Così tolse le braccia dalle spalle della donna e tentò di alzarsi. Ma non ce la fece. Bulma infatti aveva afferrato saldamente la sua tuta e non la lasciava.
    <<Bulma… Dovresti staccarti…>>
    La ragazza fece cenno di si, ma non lo fece.
    <<Bulma, per favore…>>
    Niente.
    <<Ma allora cosa devo fare? Prima mi dici di andarmene, ma adesso mi tieni!!! Ti prego, spiegami…>>
    <<…Rimani…>>
    Quel “rimani” fu quasi una richiesta implorante, sussurrata dolcemente all’orecchio del ragazzo.
    <<Bulma… io non posso… davvero…>>
    <<Lo so… ma ti prego, rimani ancora un po’ e stringimi, stringimi tra le tue braccia… Voglio sentirmi quasi soffocare dal tuo abbraccio…>>
    <<Sei sicura di quello che mi chiedi? Non ti farà stare peggio?>>
    <<No…Per favore…>>
    <<D’accordo…>>
    E così fece. Goku gli si avvicinò notevolmente e, circondata Bulma con il suo corpo, la strinse a sé.
    Fu un abbracciò tenerissimo, dolce come il primo sole di primavera.
    <<Grazie…>> Fu la sola parola che riuscì a dire la donna ma che esprimeva perfettamente il suo senso di gioia e gratitudine.
    <<Ti voglio bene Bulma, ricordatelo per sempre…>>
    <<Anch’io Goku… Anch’io…>>


    Il ragazzo se ne andò intorno a mezzanotte, ma non prima di essersi assicurato che l’amica stesse bene. Le si era infatti addormentata sulla spalla, cullata dal loro forte e sincero amore che, però, si sarebbe espresso per sempre soltanto con una semplice amicizia.
    L’aveva messa a letto, nella sua camera e le aveva stampato un tenerissimo bacio sulla guancia, prima di salutarla con un’altra promessa:
    <<Ti starò per sempre vicino Bulma, sappilo. E sono sicuro che capirai presto qual’è il tuo vero destino… Molto presto, te lo prometto. Buonanotte nostra bellissima regina…>>
    (Ricordo: Goku aveva saputo da Future Trunks che Bulma e Vegeta sarebbero diventati moglie e marito e che lui sarebbe nato dalla loro unione. Di conseguenza la donna sarebbe diventata la regina dei Sayan, sposandone il re… Nda. )
    Lei sicuramente stava sognando, ma aveva risposto alle attenzioni con un sereno sorriso, uguale a quello dei bimbi che sanno che, accanto a loro, c’è una persona speciale, che gli vorrà per sempre bene.
    E dopo ciò, Goku si diresse, anziché da Muten, verso la sua casetta sulle montagne Paoz, aspettando che arrivasse l’alba, accompagnata da quella che era sua moglie e dal suo adorato bimbo Gohan.
    .
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  7. #7
    the Judge of Apocalypse L'avatar di Profondo Viola
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    Un pò lunga, ma è finita ... allora, che ne pensate? Mi sono immedesimata e lasciata un pò andare descrivendo le possibili emozioni di Bulma... forse anche un pò troppo....
    .
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  8. #8
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    Ma guarda questa...hai scritto un'altra one-shot e nn mi dici niente...Complimenti,come la solito sei davvero bravissima a far trasprire le sensazioni e le emozioni.Inoltre hai scelto proprio un bell'argomento l'amore impossibile tra Goku e Bulma.Brava,brava ci sentiamo stasera su msn per quella cosa()ade nn posso...
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  9. #9
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    bella, complimentoni

  10. #10
    Res cogitans L'avatar di C18lux-lucis
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    Bella!!!!!!!!!!! Complimenti!

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