Questa notizia prima o poi me l'aspettavo.
Ormai ogni girono se ne sentono tante di cose stupide che ci si fa l'abitudine.
Metto il link così la leggete per bene tutti la notizia:
http://www.repubblica.it/2007/06/sez...nsessuali.html
Questa notizia prima o poi me l'aspettavo.
Ormai ogni girono se ne sentono tante di cose stupide che ci si fa l'abitudine.
Metto il link così la leggete per bene tutti la notizia:
http://www.repubblica.it/2007/06/sez...nsessuali.html
Ultima modifica di Derfel; 01-06-2007 alle 14:31
Nobody is perfect. I'm nobody.
A me pare quasi una cazzata...
Come idea è buona, ma perché loro sì e gli altri no? Esistono molte altre categorie disagiate...
#include <stdio.h>
char s[]="\16Jsa ukenethr ,cto haCr\n";int main(void){*s*=5;*
s%=23;putchar(s[0][s]);return*s-14?main():!putchar(9[s+*s]);}
a me pare una trovata come quella del nazismo, ke targhettava gli ebrei per "dargli da mangiare", ma invece era solo un modo per trovarli e portarli alla morte, una specie di tasrghettamento degli individui diversi da noi, io questo lo kiamo fascismo, mi fanno solo vomitare
ogni immagine ke vedete come mio avatar è il gioco a cui sto giocando attualmente, perciò nn vi scandalizzate se metto un avatar ridicolo, è tutto colpa dei produttori di giochi
Account PS3: Max1803
State cannando in pieno.
Si chiamano politiche attive per l'inserimento o il reinserimento lavorativo.
Si individua un target di soggetti svantaggiati.
Si preparano le soluzioni per aiutare quel target nella ricerca del lavoro o nella riqualificazione.
Si parte col progetto o con la legge di finanziamento.
Non è discriminazione è individuazione di categorie deboli e creazione delle misure atte ad aiutare queste categorie. Ci sono tantissimi progetti od iniziative di questo tipo, quella sui transgender fa parlare ma tantissime altre se ne fanno e passano in silenzio. E' la nuova frontiera per la ricerca del lavoro e la risoluzione del problema della disoccupazione: non interventi geografici (es: il sud ha la disoccupazione alta quindi interveniamo nel sud), non interventi locali o sociali. Ma interventi mirati ad una determinata categoria: interventi personalizzati.
Vi faccio un esempio: la 215.
La 215 è una legge che prevede un finanziamento molto alto, si va dai 60mila euro ai 210mila, per metà a fondo perduto e per metà a restituzione con rate decennali, per tutte le donne (e solo le donne) che vogliono mettere su un attività o vogliono ampliare la loro attività esistente. Non è discriminatorio ne per le donne ne per gli uomini, non è nazismo, ne sessismo.
Stesso discorso è stato fatto per i transgender: si è individuato in loro una categoria svantaggiata per X motivi e si provvede a colmare questo svantaggio.
Sotto questo punto di vista è molto più classistico vedere tutti uguali e pensare che per tutti siano validi gli stessi interventi di aiuto e riqualificazione.
In questo campo ci lavoro, in futuro funzionerà sempre più così perchè i vecchi metodi di mettere tutti in un unico calderone non sono più attuabili e sono sorpassati da una società in cui le differenze tra individui e gruppi diversi determinano anche la loro carriera professionale.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
io non comprendo, se il problema dei trans è che non li assumono, che utilità può avere far seguire loro un corso di apprendimento se poi non vengono assunti?
forse ho capito male, ma mi sembra che non si centri l'obiettivo.
"Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
Casper su Tatangelo&D'Alessio