vi comunico che tutti i capitoli saranno spezzate in prima e seconda partecmq domani posto la prima parte del secondo capitolo
vi comunico che tutti i capitoli saranno spezzate in prima e seconda parte
ecco la prima parte del secondo capitolo...commentate plz
Capitolo 2 - La Palude dei Draghi [prima parte]
<<Le regole sono poche, ma ferree!>> disse uno stregone custode delle regole.
<<Per superare la selezione, è necessario recuperare una delle pergamene con il sigillo dei guerrieri stregoni, nascoste nella Palude dei Draghi! Le squadre entreranno nella Palude due alla volta e il primo che trova la pergamena si qualifica al torneo! Un’ultima cos: le squadre devono essere formate da tre stregoni! Non di più, non di meno!>> concluse poi lo stregone.
Intanto dall’alto tre individui, anche loro iscritti al Torneo, discutevano delle regole. Uno aveva la pelle azzurro ghiaccio, uno la pelle arancione e l’ultimo aveva la pelle molto chiara e dalla schiena e dalle braccia spuntavano lunghi spuntoni neri.
<<Perché dobbiamo sottostare a queste misere regole, Ishinlon?>> chiese quello con la pelle azzurra.
<<Lascia stare, Sanshinlon. Gli umani creano sempre regole.>> rispose quello con gli spuntoni.
<<Che ce ne importa delle regole! Vinceremo lo stesso! Giusto?>> disse quello arancione.
<<Giusto, Sushinlon!>> risposero in coro gli altri due.
Intanto Vegeta, Radish e Nappa discutevano anch’essi del torneo.
<<Dobbiamo trovare un modo per vincere!>> disse Vegeta.
<<Sì, ma quale?>> chiese Radish.
<<Forse posso aiutarvi io.>> i tre si voltarono e videro un uomo alto e muscoloso con in mano un mantello blu scuro.
<<E tu chi saresti?>> chiese Nappa.
<<Il mio nome è Paragas e ho quello che vi serve.>> rispose l’uomo mostrando il mantello ai tre.
<<E che ce ne facciamo di questo straccio?>> chiese Radish.
<<Questo è un mantello dell’invisibilità! Quando inizieranno le selezioni lo indosserò, così vi aiuterò a superare le prove senza difficoltà senza che nessuno mi veda.>> disse Paragas.
<<D’accordo, sei nella squadra. Ma acqua in bocca, mi raccomando.>> disse Vegeta.
<<Certo! Sarò muto come una tomba.>> disse Paragas.
Intanto, fuori del palazzo.
<<Chissà contro chi ci batteremo.>> disse Yamcha.
<<Speriamo non sia qualcuno molto forte.>> disse Pual.
<<Chiunque sia il nostro avversario, lo sconfiggeremo! Giusto?>> disse Piccolo.
<<Giusto! Vinceremo noi!>> disse allegro Yamcha.
<<Beh, a me non importa vincere. Io voglio solo recuperare la mia sfera della pioggia.>> disse Gohan con aria triste.
<<Cosa? Non ti importa del Torneo? Non vuoi diventare il Guerriero Supremo?>> chiese Piccolo sorpreso.
<<Beh...sì, vorrei tanto vincere. Però il mio scopo e recuperare la mia sfera.>> disse Gohan.
<<Che ne dite se ci alleniamo un po’?>> chiese Yamcha.
<<D’accordo!>> risposero in coro Gohan e Piccolo.
Intanto, in una valle sperduta nel Regno delle Antiche Ossa.
<<Zarbon!!>> urlò un individuo incappucciato.
<<S-Sì, signore?>> disse Zarbon spaventato.
<<Hai rinchiuso il prigioniero in gabbia?>> chiese il misterioso personaggio.
<<Certo, signore.>> rispose Zarbon.
<<Allora portami da lui! Fammi luce!!>> ordinò l’individuo incappucciato.
<<Certamente, signore.>> ubbidì Zarbon accendendo le fiaccole appese ai muri per far luce al suo signore. Quando furono arrivati nelle segrete del palazzo, il misterioso individuo scorse una figura familiare in una gabbia fatta di ossa.
<<Eccomi qua, Goku.>> disse l’individuo incappucciato.
<<Chi sei?>> chiese Goku infuriato.
<<Non riconosci i vecchi amici, Goku? Va bene, ti aiuterò io.>> disse l’individuo togliendosi il cappuccio che gli copriva il viso.
<<FREEZER!!>> urlò Goku.
<<Proprio io. Sapevo che appena tu avresti sentito che nella Valle delle Ossa si trovavano informazioni sul Signore degli Inganni, ti saresti precipitato qui.>> rise Freezer.
<<Sei tu il Signore degli Inganni?>> chiese sorpreso Goku.
<<Hai indovinato, caro Goku.>> rispose Freezer ghignando malignamente.
<<Perché mi hai rinchiuso qui dentro?>> chiese Goku ancora più infuriato.
<<Non sono affari tuoi!! Rimarrai qui fino alla fine dei tuoi giorni.>> disse malvagio Freezer.
<<Prima o poi uscirò da qui! Te lo giuro!>> urlò Goku cercando di spezzare le ossa che formavano la sua gabbia.
<<Arrivederci, Goku. Anzi, addio.>> disse Freezer ridendo di gusto. Goku era rimasto solo nella stanza, c’era solo un piccolo topino oltre a lui. Improvvisamente Goku ebbe un idea.
<<Pssss, ehi! Vieni qui topino!>> disse Goku. Il topino si avvicinò zampettando allegramente. Goku lo prese in mano e gli mise al collo un ciondolo.
<<Portalo a mio figlio.>> disse Goku rimettendo il piccolo roditore a terra.
<<Squit!>> rispose allegro il topino, poi partì.
Intanto a West City...
<<Hai fatto, Paragas?>> chiese Vegeta.
<<Sì, ho fatto. Ho truccato l’elenco delle sfide.>> rispose ridendo Paragas togliendosi il mantello.
<<Ottimo! Ora siamo contro una banda di stregoni principianti! La vittoria è nostra!>> disse ridendo Vegeta.
bella, ti ripeto l'italiano è ottimo, anche l'idea degli stregoni al torneo è belissimissima...
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
grazie 1000 comunque oggi pomeriggio o in serata penso di postare la seconda parte
davvero bella e intrigante aspetto la seconda parte
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
grz GoTeo
ecco la seconda parte del secondo capitolo! commentate
Capitolo 2 - La Palude dei Draghi [seconda parte]
Il giorno dopo le selezioni cominciarono. Un arbitro stava annunciando le squadre che si sarebbero scontrate nel primo match.
<<Primo match! Young Warriors...>> al nome della squadra si fecero avanti tre ragazzini.
<<...contro Evil Dragons!!!>> appena l’arbitro finì la frase comparvero dal nulla Ishinlon, Sanshinlon e Sushinlon.
<<E se ci...ritirassimo?>> chiese uno dei ragazzini ai loro compagni di squadra.
<<Approvo!>> rispose un suo amico. In un attimo i tre ragazzi scapparono via.
<<Che codardi, questi umani!>> disse Ishinlon, poi andò a prendere la pergamena, che era nascosta sottoterra. Intanto Vegeta e i suoi compari commentavano il match.
<<Hai visto? Meno male che Paragas ha cambiato l’ordine dei match, altrimenti i tre draghi sarebbero capitati a noi!>> disse Radish.
<<Già! Ma dov’è Paragas?>> chiese Vegeta guardandosi intorno.
<<Si è nascosto in attesa del nostro match.>> rispose Nappa.
<<Tra poco inizierà il secondo match! Che gli stregoni si preparino!>> annunciò un arbitro.
<<Andiamo, sbrigatevi!>> disse Vegeta.
<<Secondo match! Kame Team...>> all’annuncio dell’arbitro si fecero avanti un vecchietto con un bastone, un ragazzino pelato e un maialino con delle grandi orecchie.
<<Ragazzi, siete pronti a vincere?>> disse il vecchietto.
<<Maestro Muten, non è che ci faremo molto male?>> chiese il ragazzino pelato al vecchietto.
<<Suvvia, Crilin! Abbiamo buone possibilità di vittoria!>> disse il Maestro Muten.
<<Certo! Vinceremo di sicuro!>> disse ironico il maialino.
<<Sono d’accordo con Oolong! Non sappiamo neanche contro chi ci batteremo!>> disse Crilin.
<<Crilin, Oolong! Smettetela subito!>> urlò il Maestro Muten.
<<...contro Black Saiyans!!!>> all’annuncio dell’arbitro si fecero avanti Nappa, Radish e Vegeta, e dietro di loro Paragas con indosso il mantello invisibile.
<<Forse avevate ragione!>> ammise il Maestro Muten.
<<Siamo finiti!>> piagnucolò Crilin.
Radish, Nappa e Vegeta, grazie all’aiuto invisibile di Paragas, arrivarono molto più avanti del Kame Team, il quale era bloccato in un labirinto di alberi. I Black Saiyans arrivarono davanti ad un muro di rovi.
<<Che prova stupida! Basta attraversare quel muro di rovi ed è fatta!>> disse Nappa.
<<Zitto, zuccone! Guarda, piuttosto.>> disse Vegeta indicando il muro di rovi, che prese fuoco.
<<Proprio come aveva previsto il Signore degli Inganni.>> disse Vegeta ridendo.
<<Come facciamo?>> chiese Radish.
<<Facile. LU-RAIN-FO!!!>> urlò Vegeta. All’improvviso comincio a piovere sul muro di rovi, che si spense.
<<Fatto!>> disse Vegeta, poi raccolse la pergamena, che era appena dopo il muro di rovi.
<<Ecco perché ha rubato la sfera della pioggia! Sapeva di questo ostacolo!>> disse Gohan infuriato.
<<Che imbroglione!>> disse Pual da sopra la spalla di Yamcha.
<<Tra poco inizierà il terzo match! Che gli stregoni si preparino!>> annunciò un arbitro.
<<Andiamo, tocca a noi.>> disse Piccolo.
<<Terzo match! Wizards of DragonBall...>> all’annuncio dell’arbitro si fecero avanti i nostri eroi.
<<...contro il Team della Gru!!!>> a questo annuncio si fecero avanti uno strano ragazzo con tre occhi, un ragazzino dalla pelle bianca e le guance rosse e un vecchio che sembrava il loro maestro.
<<Tenshinhan, mi raccomando. Conto su di te.>> disse il vecchio rivolto al ragazzo con tre occhi.
<<Certamente, maestro. Non la deluderò.>> disse Tenshinhan deciso.
<<Anche tu, Jaozi, non deludermi!>> disse il vecchio al ragazzino con le guance rosse.
<<Certo, maestro!>> rispose Jaozi. Le due squadre partirono e arrivarono davanti a un muro di foglie solidissimo. I tre del Team della Gru lo superarono senza problemi grazie alla loro capacità di volare.
<<E ora come facciamo?>> disse Yamcha vedendo i loro avversari volare oltre il muro.
<<Ehi, voi due! Spostatevi!>> urlò Piccolo dietro di loro. Aveva due dita appoggiate sulla fronte.
<<Che vuoi fare?>> chiese Gohan.
<<Questa è una tecnica che mi ha insegnato mio padre!>> rispose Piccolo staccando le dita dalla fronte. Sulla punta delle dita si intravedevano dei piccoli fulmini neri.
<<Sei sicuro che funzionerà, Piccolo?>> chiese Yamcha.
<<Lo spero. Ora spostatevi! MAKANKOSAPPO!!!>> urlò Piccolo a pieni polmoni stendendo il braccio davanti a lui. Dalle dita partì un raggio dorato circondato da una spirale viola che colpì il muro di foglie alzando un polverone enorme. I tre del Team della Gru osservavano stupefatti. Quando il polverone si fu diradato, nel muro di foglie comparve un buco enorme da cui Gohan, Piccolo, Yamcha e Pual poterono passare tranquillamente e prendere la pergamena, sotto gli occhi increduli del Team della Gru.
<<I Wizards of DragonBall si qualificano al Torneo.>> annunciò l’arbitro.
<<Evviva!>> urlò Gohan saltando di gioia. All’improvviso il topino con il ciondolo di Goku si fermò davanti a Gohan.
<<Ma...questo è il ciondolo di papà.>> disse Gohan.
<<Ehi, Gohan! Guarda chi arriva.>> disse Yamcha indicando Vegeta che si avvicinava.
<<Complimenti, moccioso, ce l’hai fatta!>> ghignò Vegeta maligno.
<<Vegeta! Io ti sfido! Chi vince si terrà la sfera della pioggia!>> disse Gohan guardando infuriato Vegeta. Ma l’arbitro si mise in mezzo.
<<Alt! Tutti e due i contendenti devono avere una sfera! Tu ce l’hai, ragazzo?>> chiese l’arbitro a Gohan.
<<Beh...no.>> rispose Gohan.
<<Allora non se ne fa nul...>> disse l’arbitro, ma non fece in tempo a finire la frase che Vegeta lo interruppe.
<<Lascia stare, arbitro! Accetto la sfida, mocciosetto!>> disse Vegeta mettendosi in posizione. L’arbitro lo guardò, però poi accettò la volontà di Vegeta.
<<Te l’ho già detto, Gohan: tu non sei un guerriero stregone! E per batterti non userò neanche un incantesimo!>> disse Vegeta agitando il pugno.
<<Ti sbagli...io sono un guerriero stregone.>> disse Gohan lanciando un seme nell’armatura di Vegeta.
<<E i grandi incantesimi cominciano sempre da una cosa molto piccola.>> appena Gohan finì di parlare dal seme spuntarono dei tralci che intrappolarono Vegeta.
<<No! Mi ha battuto!>> disse Vegeta cercando di liberarsi.
<<Gohan vince la sfida, e come da regola si aggiudica la sfera della pioggia.>> annunciò l’arbitro consegnando nelle mani di Gohan la sfera.
<<Sì! La sfera è di nuovo mia!!!>> urlò Gohan saltando di gioia.
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ciao sono nuovadovrei commentare la fanfiction ?ok...dammi il tempo di leggerla
complimenti! molto carina e avvincente....ne hai fatte altre del genere?
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