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  1. #31
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    E' un discorso troppo complicato e dipendente da come ognuno di noi interpreta le parole "terrorismo", "nemici", ecc. ecc.

    Ognuno ha le sue opinioni ma ciò che non accetto si venga detto è che "ora" abbiamo un governo debole internazionalmente, ovviamente in contrapposizione al precedente governo spacciato per forte. Non lo accetto non tanto perchè i fatti dimostrano l'esatto contrario, quanto perchè questa considerazione è più figlia del bombardamento mediatico che l'attuale opposizione ha scatenato piuttosto che di reali situazioni di debolezza conclamate in quest'annata di governo prodi.
    Non vi suona strano che proprio l'altro ieri Berlusconi ha voluto chiudera la faccenda? Guardacaso proprio dopo che D'alema ha affermato all'incirca:" va bene, apriamo una commissione d'inchiesta e togliamo il segreto di stato da queste e dalle passate trattative per la liberazione degli ostaggi".
    Stavolta è stato il turno di Mastrogiacomo, ma per le due Simone, Scelli (uomo di Berlusconi e presidente della CRI) aveva dichiarato di aver nascosto, per difenderli dall'esercito USA, dei ricercati iracheni ed in cambio di quest'azione sono state rilasciate le due simone.
    Ora.
    Possiamo anche dibattere sulla questione se sia giusto o meno trattare coi "terroristi" o comunque col nemico; è lecito farlo. Possiamo dibattere sul perchè a livello internazionale non esista una legge come quella sul blocco dei beni. Ma non possiamo raccontarci la frottola che un anno fa trattare coi "terroristi" era sintomo di forza mentre ora è sintomo di debolezza.......
    Le trattative coi "terroristi" o comunque col "nemico" (assurdo parlarne visto che non siamo in guerra quindi non abbiamo nemici), le ha fatte Berlusconi e le ha fatte Prodi. Anzi, finora Berlusconi è in vantaggio di 2 a 1.
    A torme, di terra passarono in terra,
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  2. #32
    Lovely Girl ^^ L'avatar di Mayumi
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    Citazione Originariamente Scritto da Star Platinum Visualizza Messaggio
    anche se è passato un pò di tempo dalla notizia voglio aprire lo stesso un topic su questo argomento:dopo aver sentito dello scambio tra il giornalista,tenuto prigioniero dai talebani,mastrogiacomo e i 5 terroristi talebeni ora mi domando:ma è giusto trattare con i terroristi?anche se è brutto da dire e probabilmente potrò sembrare crudele,io dico di no e questo scambio non si doveva fare e trovare un'altra soluzione perchè ora ci sono altri 5 terroritsi in libertà,terroristi che potranno uccidere di nuovo e mi chiedo:la vita di una persona vale la vita di 100 persone?e anche qui dico di no,salvare una vita non serve a nulla se poi ne vengono uccise altre 100!poi con questo scambio ci siamo fatti vedere troppo fragili al resto del mondo ma sopratutto ci siamo fatti vedere fragili verso gli occhi di tutti i terroristi del mondo e sono convinto che ora ne approffitteranno di sicuro!
    voi cosa dite?
    Ti appoggio.
    Sicuramente i terroristi hanno visto in questa azione una maniera facile per ottenere quello che vogliono. E ci si può stare sicuri che lo ripeteranno. E ancora, E ancora.


    Citazione Originariamente Scritto da gogeta 95
    fatti bannare tu strinz ombecille

  3. #33
    Senior Member L'avatar di Lord Darth Smagni
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    La cosa e' particolarmente odiosa, pero' ahime' debbo farlo. credo che le trattative condotte da questo governo, per il rilascio di Mastrogiacomo, siano state condotte con eccessiva dabbenaggine rispetto a cio' che fece la maggioranza di centrodestra qualche tempo fa. non ci e' dato sapere cosa sia stato offerto per le liberazioni delle "simone", e dei compagni del piu' sfortunato Quattrocchi, ma l'impressione netta e' che ci si sia "calati le mutande" decisamente di meno. qualsiasi cosa sia stata fatta allora non sollevo' polemiche, e si badi non mi riferisco a Washington, ma al fatto che ora anche in Afghanistan, sia tra l'opinione pubblica che per il governo, ci siamo fatti una bruttissima nomea, perche' c'e' stato solo l'interesse a salvare la vita dell'italiano, abbandonando al proprio destino gli altri 2, anzi l'altro ostaggio afghano, perche' uno e' stato ucciso quasi subito.
    Proprio Scelli, citato 2 post fa, ha dichiarato che duranre la liberazione delle simone, non si e' scesi a compromessi riguardo la liberazione di tutti gli ostaggi, anche quelli che qui da noi non hanno avuto notorieta' perche' non italiani.
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  4. #34
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    Bhe un momento Scelli negò quanto fatto dopo aver avuto la brillante idea di dichiarare quanto segue:"Per salvare le due Simone i mediatori ci chiesero di curare e salvare la vita a quattro presunti terroristi ricercati dagli americani, feriti in combattimento". Lo ha detto Maurizio Scelli, ex commissario straordinario della Croce Rossa Italiana in un'intervista rilasciata al quotidiano "La Stampa", nella quale rivela i retroscena della liberazione degli ostaggi italiani in Iraq. "Il tacere agli americani i nostri tentativi di liberare gli ostaggi fu una condizione irrinunciabile per garantire l'incolumita' degli ostaggi e nostra, che feci mia -rivela Scelli - sin dal primo giorno, e che trovo' d'accordo, quando gliela rappresentai, anche il sottosegretario Gianni Letta"
    http://www.international.rai.it/php/...ws.php?id=3590
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...5/scelli.shtml
    Ovvia una tirata d'orecchie da parte di Berlusconi e Letta ed altrettanto ovvio un ritrattamento.
    http://www.repubblica.it/2005/h/sezi...c/retrosc.html
    Che poi non siano stati liberati tutti gli ostaggi non so, di certo c'è che Scelli ammise che per le due Simone il compromesso ci sia stato.

    Girò poi la voce (secondo il Times) che la liberazione delle due simone costò 4 milioni di euro al governo italiano. Anche questa venne ovviamente smentita.
    A compromessi in quel caso scesero eccome ed anche in quel caso gli USA si arrabbiarono non poco mettendo tutto in conto e facendocela pagare con Calipari e la Sgrena. Le polemiche ci furono soprattutto per le due Simone e per la Sgrena (per quest'ultima poi....).
    Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Salvatore Stefio (i compagni di sventura di Quattrocchi) vennero invece liberati da una task force americana con un blitz. Chi ha visto le immagini del rapimento di Mastrogiacomo vedrà bene che in questo caso il blitz era impossibile. I rapitori si muovono in una zona totalmente sotto il loro controllo, si spostano tranquillamente su fuoristrada in pieno giorno....insomma dalla loro sicurezza si capisce che non possono essere attaccati in quel territorio.

    Io resto dell'idea che siano cambiate 2 cose rispetto agli altri rapimenti:
    -I media in mano all'opposizione
    -La posizione degli USA nei nostri confronti

    I media sono in mano all'opposizione la quale è abile (e anche squallida) a montare polemiche sui morti.
    Gli USA sanno che con Prodi non siamo più il loro cagnolino fidato e quindi mettono i bastoni tra le ruote; impensabile che Karzai faccia dichiarazioni tanto pesanti senza il benestare degli americani (anzi magari direttamente spinto dagli americani). Ovvio che convenga a USA e opposizione dare l'immagine di un governo italiano debole.

    Sull'afgano ucciso bisogna capire di chi siano le responsabilità....Ovviamente noi ci preoccupiamo prima di salvare l'italiano, con cinismo, opportunismo, tutto ciò che si vuole, ma mi pare ovvio ciò. Karzai perchè non è intervenuto per salvare quell'Afgano? In Italia ci son state dichiarazioni in tal senso da parte di vari politici di maggioranza ma mi pare ovvio che le pressioni esercitate su Karzai per la liberazione di Adjmal non potessero avere la stessa intensità di quelle esercitate per Mastrogiacomo, tanto più che Karzai ha avuto la brillante idea di far arrestare Hanefi ed ha così messo fuorigioco l'organismo che mediava con i rapitori stessi. Ed era proprio Karzai che doveva essere disponibile al compromesso con i talebani affinchè un SUO connazzionale venisse liberato e non ucciso, il ruolo del governo italiano ovviamente non poteva essere centrale nella vicenda. In Italia son state fatte manifestazioni anche per Adjmal, il governo italiano ha chiesto a quello Afgano anche di facilitare anche la liberazione di Adjmal e così doveva andare infatti (la liberazione dei 5 talebani doveva portare al rilascio di Mastrogiacomo E di Admjal secondo i patti). Invece è andata diversamente e resta anche il mistero del perchè, in pieno momento di trattativa, Adjmal sia stato ucciso con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza dell'ultimatum.

    Semmai, più che puntare il dito su Adjmal che italiano non è, bisognerebbe chiedersi perchè tanta fretta per Mastrogiacomo ed invece nessuna pressione(o almeno io non ne ho vista) per i tecnici italiani rapiti sul Niger. E' ovvio che sia stato fatto un calcolo politico e credo che questo rapimento sia stato fatto nel momento giusto. I talebani non possono non sapere delle difficoltà interne in cui versava il nostro governo per il rifinanziamento della missione in Afghanistan e sapevano benissimo che questo era il momento migliore per rapire un italiano: il momento in cui massimo poteva essere il divario di forze tra rapitori talebani e governo italiano. In un altro momento (magari anche adesso), molto probabilmente le trattative sarebbero andate molto per le lunghe se non ci fosse stato l'imminente voto in Senato per il rifinanziamento delle missioni militari all'estero. Senza la liberazione di Mastrogiacomo probabilmente l'ala "pacifista" della maggioranza si sarebbe rinforzata ulteriormente facendo pendere per il no la votazione e portando il governo ad una seconda (probabilmente letale) crisi nel giro di un mese. In questo si possono muovere critiche al governo, ovvero nell'essersi trovato con un problema enorme in mano nel momento in cui era più debole sul fronte interno. Doveva agire così: accettare qualsiasi richiesta gli fosse stata fatta e fare pressioni su Karzai affinchè esaudisse le richieste dei rapitori. Non vedo altre strade e soprattutto non vedo cosa il governo potesse fare più di quanto fatto per salvare la vita di Adjmal.
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  5. #35
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    non so... io francamente preferisco non addentrarmi in considerazioni che riguardano situazioni e realta' di paesi che conosco al massimo per il tg. tantomeno mi fido troppo di "voci" divulgate dai media in genere, che ho visto per esperienza, chiaramente per casi totalmente estranei a questo, essere spesso infondate o risultato di imprecisioni colossali e fraintendimenti di vario tipo, probabilmente perche' trattati da giornalisti e non esperti del settore, qulunque esso sia.
    in ogni caso, la logica impone di non essere cosi sprovveduti da pensare che, per le trattative condotte dal governo precedentemente in carica, non ci sia stato un necessario ricorso a compromessi ed intermediazioni, solo c'e' da stabilire quanto queste abbiano realmente pesato sulla situazione circostante, e sull'opinione altrui. trovo, in tutta onesta' un po' difficile credere che questa differenza sia posta in essere solo, o quasi, dalle ingerenze statunitensi. sta di fatto, che anche Gino Strada si trova, ora, in una situazione difficile, per il ruolo avuto nella liberazione di Mastrogiacomo. mi pare d'aver sentito che ora si vorrebbe allontanare anche una organizzazione come Emergency dai territori afghani, proprio a causa della vicenda, il che non sarebbe certo un bene per le disastrate popolazioni locali.

    rimane inoltre in sospeso il quesito che sollevai inizialmente. anche accettando una equita' di comportamenti da parte dei 2 governi italiani, nelle varie vicende, trovo questa discrepanza tra l'atteggiamento nazionale e quello internazionale davvero poco tollerabile. per quale motivo una famiglia italiana non puo', qualora lo volesse fare, pagare un riscatto per la liberazione di un suo caro, mentre per salvare un'italiano all'estero, che, per quanto antipatico va detto, si e' comunque cacciato da solo in una situazione poco gestibile, si puo' ricorrere ad ogni genere di compromesso e pagamento?

    tra parentesi, sentivo proprio ieri sera, su radio 24, l'intervento di una persona, un medico mi pare, che conosceva bene l'Afghanistan proprio per esserci stato a lungo, e molto di recente. costui diceva che in effetti non ci voleva un genio per capire che, bazzicando nelle localita' dove era solito muoversi Mastrogiacomo, la cosa potesse finire in questa maniera.
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  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni Visualizza Messaggio
    Gino Strada si trova, ora, in una situazione difficile, per il ruolo avuto nella liberazione di Mastrogiacomo. mi pare d'aver sentito che ora si vorrebbe allontanare anche una organizzazione come Emergency dai territori afghani, proprio a causa della vicenda, il che non sarebbe certo un bene per le disastrate popolazioni locali.
    Si praticamente l'organizzazione sta andando via dall'Afghanistan per via del fatto che l'intermediatore di Emergency è stato arrestato dai servizi segreti afgani sotto ordine di Karzai e che è stato fatto capire che prove di colpevolezza non ve ne sono ma volendo le possono creare. Almeno questi sono i "rumors". Si aggiunga che Karzai ha definito Emergency fiancheggiatrice dei terroristi (non ricordo le parole ma il senso è quello) mentre l'organizzazione di Strada in realtà è sempre stata dalla parte dei feriti di qualunque colore essi siano. Emergency è andata via dall'Afghanistan lasciando comunque aperte le strutture sanitarie da lei create, semplicemente ha ritirato il personale. Credo sia la prima volta che avviene una situazione simile.
    Citazione Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni Visualizza Messaggio
    rimane inoltre in sospeso il quesito che sollevai inizialmente. anche accettando una equita' di comportamenti da parte dei 2 governi italiani, nelle varie vicende, trovo questa discrepanza tra l'atteggiamento nazionale e quello internazionale davvero poco tollerabile. per quale motivo una famiglia italiana non puo', qualora lo volesse fare, pagare un riscatto per la liberazione di un suo caro, mentre per salvare un'italiano all'estero, che, per quanto antipatico va detto, si e' comunque cacciato da solo in una situazione poco gestibile, si puo' ricorrere ad ogni genere di compromesso e pagamento?
    Eh....su questo c'è margine di discussione. La legge sul blocco dei beni nasce in un particolare momento storico in cui i rapimenti erano diventati troppi e si voleva uccidere sul nascere l'idea stessa di riscatto. Forse ha funzionato, forse no. Probabilmente bisognerebbe legiferare in tal senso anche verso i rapimenti internazionali; ma i beni di chi blocchi? Dello Stato? Lo stato si blocca da solo? Oppure si potrebbe proprio dare come regola quella di evitare SEMPRE le trattative.
    Citazione Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni Visualizza Messaggio
    tra parentesi, sentivo proprio ieri sera, su radio 24, l'intervento di una persona, un medico mi pare, che conosceva bene l'Afghanistan proprio per esserci stato a lungo, e molto di recente. costui diceva che in effetti non ci voleva un genio per capire che, bazzicando nelle localita' dove era solito muoversi Mastrogiacomo, la cosa potesse finire in questa maniera.
    Ah su questo non c'è dubbio.
    Per me ci son da fare 2 considerazioni in proposito.
    La prima riguarda il ruolo del giornalista. Diciamo che andare in zone pericolose è il suo mestiere, lo deve fare, è anche un attività apprezzabile: senza un certo tipo di reporter non conosceremmo mai le realtà della guerra, o forse le conosceremo per bocca dei militari e sarebbero solo dei semplici dispacci di guerra. Sapremmo alcune cose, altre ci resterebbero volutamente celate. Per cui da un lato mi vien da dire "fatti suoi che se l'è cercata", dall'altro riconosco che col suo mestiere dava un importante servizio alla comunità.
    La seconda considerazione tocca invece la coscienza che i rapitori (talebani o guerriglieri iracheni che siano) hanno della società occidentale. Il problema è che non conosco la forza che i mass media esercitano sulla popolazione e sulle scelte del governo. Non conoscono ciò perchè sono meccanismi a loro estranei, che non appartengono ad un regime bensì ad una democrazia. Un giornalista va preservato, non va rapito. Se non ci fossero i giornalisti a riportarci le notize, un domani potrebbero anche sganciare l'atomica sull'Afghanistan che noi non ce ne accorgeremo (forse esagero, ma ci siamo capiti). Per cui la vedo come una mossa sbagliata dei talebani quella di rapire ed eventualmente ammazzare un giornalista.
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  7. #37
    Guerriero Barbaro L'avatar di Will
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    su Emergency vorrei dire proprio due parole; anzi, vorrei semplicemente fornire un paio di elementi su cui riflettere.
    - il bilancio occultato dell' ONG Emergency
    - il numero ridotto di progetti con i quali è diventata ONG afghana = 6 contro altre ONG che hanno molti più progetti

    inserisco il link: http://www.corriere.it/solferino/sev...7-04-11/03.spm
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
    Casper su Tatangelo&D'Alessio

  8. #38
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    http://www.corriere.it/solferino/sev...7-04-12/03.spm

    Trovato la risposta di Severgnini.
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  9. #39
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    per me i terroristi sono un grande pericolo per il mondo, causano vittime e disordini e approvo che vengano fermati.

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