EPISODIO 57 – NUOVO TORNEO TENKAICHI IN VISTA
Sul Pianeta del capo dei Re Kaioh si trova proprio il Re Kaioh del Nord sopra il palazzo centrale e non sembra per niente felice, anzi è molto spaventato.
Re Kaioh: “Le parole di Veget di un anno fa erano esatte, il conquistatore è giunto sulla Terra, questa non ci voleva proprio, temo che questa volta servirà un miracolo per salvare la Terra dalle sue grinfie!”
Intanto sulla Terra è passato un anno dalla sconfitta di Veget e del suo esercito e tutto è tornato alla normalità, più o meno. Infatti tutti i guerrieri, sayan e terrestri, si allenano dalla mattina alla sera senza fermarsi perchè tutti hanno un solo obiettivo: vincere il grande torneo Tenkaichi che ci sarebbe stato l’indomani.
Quello stesso giorno Gohan, Trunks, Goten e Pan sono usciti tutti insieme per un allenamento mentre Videl e Chichi, non avendo niente da fare, rimangono lì a guardare, mentre Bardack si è andato ad allenare da un’altra parte da solo; in quel momento Goten e Trunks stanno combattendo un incontro amichevole, quando Gohan li blocca entrambi.
Gohan: “Ragazzi, non va bene così; dovete colpire l’avversario nello stomaco molto forte se volete mandarlo KO all’istante. Riprendiamo da capo!”
Trunks: “E perché tu stai li fermo a guardarci invece di allenarti con noi?”
Gohan: “Perché in questo momento non avete speranze di battermi neanche se diventate Gotenks, quindi zitti e allenatevi. Questa volta sarà Goten a essere colpito da Trunks. Su, un po’ di entusiasmo!”
Goten si mette in posizione pronto per essere colpito da Trunks.
Goten: “Che palle!”
Gohan: “Ti ho sentito!”
Goten: “Ma è la verità. Non ci servirà a niente questo allenamento, quindi perché lo facciamo?”
Gohan: “Facile, perché vi serve una strategia . Voi agite di impulso senza sapere cosa fare esattamente, basta vedere che fine avete fatto contro Veget e il suo esercito un anno fa; se non avrete una strategia verrete eliminati subito al torneo, ricordatevi che ci parteciperanno i guerrieri più forti, tra cui Bardack, Ub e Vegeta, quindi dovrete essere pronti per domani!”
???: “E ci sarò anch’io!”
Tutti avevano capito a chi apparteneva quella voce.
Gohan: “Papà!”
Chichi: “Tesoro!”
Goku:- “Si, sono proprio io, è bello risentirvi tutti quanto!”
Chichi: “Dove sei? Cosa hai fatto in questi 6 anni? Quando torni?”
Goku: “Calmati. Volevo solo informarvi che loro mi hanno dato il permesso di poter vivere sulla Terra per un anno per dare l’addio definitivo a tutti, e ho deciso di iniziare l’anno domani partecipando al grande torneo!”
Chichi: “Che bello, finalmente ti potrò vedere l’ultima volta!”
Goku: “E non è tutto, ho saputo che Piccolo ha chiesto il permesso a Re Enma per poter partecipare anche lui al grande torneo di domani, e Re Enma ha accettato, ma a una condizione: che non chieda mai più di poter tornare sulla Terra, a meno che non venga riportato in vita!”
Gohan: “Si, rivedrò anche Piccolo finalmente, come sono felice!”
Goten: “Papà, non hai ancora detto dove sei, e soprattutto chi sono loro!”
Goku: “Meglio per voi non saperlo, comunque ci rivedremo domani, e spero che combattiate bene, perché mi aspetto molto da voi. Ci vediamo domani!”
Detto così il contatto con Goku si stoppa, ma il suo messaggio a portato il sorriso a tutti loro.
Goten: “Vabbè, almeno rivedrò ancora mio padre!”
Gohan: “Ragazzi, oggi dobbiamo allenarci molto duramente, il torneo di domani si prospetta molto difficile visto che ci partecipano molti delle persone che conosciamo, quindi dobbiamo mettercela tutta!”
Trunks: “Come vuoi, ma preparati ad essere sconfitto, perché domani sarò pronto per vincere e mostrare a tutti che sono il più forte!”
Gohan: “Questo è l’entusiasmo che voglio. Forza, domani è il grande giorno. Continuiamo ad allenarci!”
E così tutti e quattro, compresa Pan, ricominciano un allenamento più duro di prima per poter essere pronti per il torneo del giorno dopo, ma qualcuno nascosto dietro un albero li sta osservando mentre si allenano, di lui si vede solo che è piccolo e ha un codino sulla testa.
???: ”Il campo del torneo sarà la vostra tomba!”
Solo questa frase non promette niente di buono, può solo significare una cosa: la fine della pace.