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  1. #101
    Senior Member L'avatar di Lord Darth Smagni
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    Citazione Originariamente Scritto da KURGAN Visualizza Messaggio
    Mio giovane amico, credo che sbagli l'approccio.
    Sbagliatissimo è "una paragone o una gara culturale" : un egiziano potrebbe risponderti che loro costruivano le grandi piramidi quando i nostri avi "innalzavano" palafitte nel fango del Tevere, stesso dicasi di un cingalese che potrebbe erudirci sulla filosofia del Budda o di un cinese che potrebbe sbalordirci con l'attualità del confucianesimo.

    Oggi vengono in Italia Indiani con 2 lauree che si "abbassano" a vendere chincaglieria etnica o raccolgono pomodori in Puglia e in Campania......Non credi che sia troppo superficiale dare loro "dell'ignorante o incivile".

    Proteggere una "cultura millenaria" come la nostra cosa vorrebbe significare? In virtù del fatto che abbiamo avuto un trascorso grande, dobbiamo espellere tutto ciò che è diverso? La nostra civiltà deriva da quella Greca lo dimentichi? Più di 2500 anni fà i Romani invasero la penisola ellenica e ne furono conquistati dalla filosofia e l'arte. Forse questa è la ricetta per tornare "grandi": prendere il meglio di ciò che le altre culture possono donarci.

    Gli states sono la più grande potenza mondiale perchè hanno fatto propria la multietcità trasformandola in ricchezza. Hanno dato il più alto significato alla parola "Democrazia". Hanno fatto esattamente ciò che i romani fecero all'apice del loro impero.
    Nella roma imperiale tutti potevano diventare "civites"...ovvero cittadini e potevano accedere anche a cariche pubblice e politiche..che i romani fossero più democratici e lungimiranti degli attuali italiani?

    Quindi mio giovane amico, spogliamoci della nostra arroganza, apriamoci ed evolviamoci se non vogliamo affogare in uno sterile e goffo protezionismo.

    mio giovane amico? ma chi sei, il maestro Yoda?
    guarda, non so che eta' pensi io abbia, e non so quale sia il tuo concetto di "giovane", ma penso che se vedessi la mia carta d'identita' rimarresti sorpreso.

    in secondo luogo, la mia "civilta' millenaria" non voleva, ne appariva secondo me, una denigrazione verso nessuno. era solo una comparazione con l'esempio dell'immigrazione negli Stati Uniti, da te citati, che ha notevoli differenze con la situazione attuale italiana, e tra queste c'e' di sicuro la favorita integrazione di diverse etnie a causa, o per merito, di una identita' nazionale che ancora si andava formando. quindi non tirare in mezzo egiziani, greci, indiani o assiri che tanto non c'entra assolutamente niente.
    riguardo la capacita' di integrazione e di appropriarsi di quanto di buono abbiano le altre civilta' da offrire, beh, penso che il concetto non possa che essere condiviso. qui pero' c'e' una discrepanza, che consiste nell'imposizione di quei costumi che sono propri degli immigrati. allora stando cosi le cose, il quadro cambia radicalmente, perche', tornando ai tuoi esempi, non erano certo gli altri popoli ad imporre le loro usanze ai romani, semmai erano loro che prendevano cio' che ritenevano buono.
    per finire, non capisco onestamente perche' tu abbia quotato tre messaggi, quando appare lapalissiano che il tuo intervento sia una risposta alle mie parole.
    Ultima modifica di Lord Darth Smagni; 15-01-2007 alle 20:49
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  2. #102
    Guerriero Barbaro L'avatar di Will
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    lascia perdere Darth, sostiene che tutti i civites romani potevano partecipare alla vita pubblica in senato.
    nel sistema romano, la carica politica era meritata per censo e per sangue.
    i nobili, gli aristocratici, coloro che non vivevano dei commerci, avevano un ingresso pressochè assicurato nel senato romano o riguardo a qualsiasi carica pubblica e anche gli equites durante il periodo imperiale avevano questo accesso, ma il popolo no.
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
    Casper su Tatangelo&D'Alessio

  3. #103
    Anima corrotta L'avatar di KURGAN
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    Citazione Originariamente Scritto da Lord Darth Smagni Visualizza Messaggio
    mio giovane amico? ma chi sei, il maestro Yoda?
    guarda, non so che eta' pensi io abbia, e non so quale sia il tuo concetto di "giovane", ma penso che se vedessi la mia carta d'identita' rimarresti sorpreso.

    in secondo luogo, la mia "civilta' millenaria" non voleva, ne appariva secondo me, una denigrazione verso nessuno. era solo una comparazione con l'esempio dell'immigrazione negli Stati Uniti, da te citati, che ha notevoli differenze con la situazione attuale italiana, e tra queste c'e' di sicuro la favorita integrazione di diverse etnie a causa, o per merito, di una identita' nazionale che ancora si andava formando. quindi non tirare in mezzo egiziani, greci, indiani o assiri che tanto non c'entra assolutamente niente.
    riguardo la capacita' di integrazione e di appropriarsi di quanto di buono abbiano le altre civilta' da offrire, beh, penso che il concetto non possa che essere condiviso. qui pero' c'e' una discrepanza, che consiste nell'imposizione di quei costumi che sono propri degli immigrati. allora stando cosi le cose, il quadro cambia radicalmente, perche', tornando ai tuoi esempi, non erano certo gli altri popoli ad imporre le loro usanze ai romani, semmai erano loro che prendevano cio' che ritenevano buono.
    per finire, non capisco onestamente perche' tu abbia quotato tre messaggi, quando appare lapalissiano che il tuo intervento sia una risposta alle mie parole.
    Carissimo Amico....
    Chiamami anche yogurt (sicuramente saprai chi è ) scusa il mio errore nel quotare ben tre messaggi...ma sai, questo forum è così cambiato dall'ultima volta che ci sono entrato circa 2 anni fà. A proposito! La data che vedi sotto al mio avatar è fittizia, o almeno non corrisponde alla realtà: sai, quando ero amministratore di questo forum, insieme al buon Lord Axl e Bix, feci un pò di casini con il mio nick....non stò a spiegarti tutta la storia altrimenti potrei tediarti ed andare OT.

    Dunque....procediamo con ordine.
    Come me vivi in uno stato democratico. Il primo articolo della costituzione italiana tutela tutti i cittadini italiani di ogni "sesso, razza e religione". Tutti hanno eguali diritti; nell'ambito della LEGALITA' (scusa ho urlato) ogni persona può professare il proprio credo religioso e la propria cultura.

    QUINDI

    Se un professore di una scuola toglie il crocifisso dall'aula, può essere fastidioso ma può farlo, in quanto non vi è legge che imponga un simbolo religioso in classe. Personalmente non condivido l'idea, ma se volessimo ragionare da un punto di vista prettamente laico.....

    Se una donna usa il Burqua deve toglierelo in quanto la Legge italiana obbliga chiunque a circolare con il viso scoperto.

    Se un Marocchino ruba in casa tua, DEVE andare in galera come qualsiasi italiano disonesto.

    Potrei continuare all'infinito ma ti riassumo il concetto onde evitare il tuo tedio: Tutti sono liberi di essere quello che sono nell'ambito della LEGALITA'. Nessuno ti obbliga ad onorare il Ramadam, o a pregare in direzione della MECCA alle 5 del pomeriggio, come nessuno può obbligare un indiano a festeggiare il Natale.

    DIVERSAMENTE

    Chi non rispetta le leggi del paese che lo ospita o è semplicemente maleducato, deve essere punito o allontanato, sia esso un romano o un magrebbino.

    Non c'è nessun pericolo di smarrimento di "identità nazionale" piuttosto tutto si può riassumere in una massima "rispettare per essere rispettati". Rispettare l'ospite e l'ospitante.
    Se poi volessimo giudicare il valore della nostra "identità nazionale" ne uscirebbero delle belle: un popolo mai unito che attualmente idolatra letterine e calciatori.... ma queste sono opinioni del tutto personali.

    CONCLUDENDO

    E' inutile cercare il "nemico" quando c'è un malessere nazionale, che non deriva dall'ingresso dell'estraneo, bensì dagli italiani stessi. Basti pensare all'orrore del massacro di Erba: è più facile pensare che il mostro venga dall'esterno (il giovane Azouz) che dall'appartamento accanto.

    byez
    E' più importante studiare gli uomini che i libri

  4. #104
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    Citazione Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
    lascia perdere Darth, sostiene che tutti i civites romani potevano partecipare alla vita pubblica in senato.
    nel sistema romano, la carica politica era meritata per censo e per sangue.
    i nobili, gli aristocratici, coloro che non vivevano dei commerci, avevano un ingresso pressochè assicurato nel senato romano o riguardo a qualsiasi carica pubblica e anche gli equites durante il periodo imperiale avevano questo accesso, ma il popolo no.
    IMPARIAMO UN PO' DI STORIA

    Erano cittadini di diritto i figli legittimi di un cittadino o i figli naturali di una cittadina. Potevano diventarlo, invece, gli schiavi affrancati o intere popolazioni assoggettate quando Roma lo avesse deciso. Dopo la guerra sociale il senato fu costretto a concedere la cittadinanza a tutta l'Italia.

    Progressivamente, in età imperiale, la cittadinanza fu estesa a molte province e, nel 212, a tutti gli abitanti. Ma quale valore aveva diventare cittadini romani? Innanzitutto i cittadini non erano sottoposti a tortura o fustigati e potevano essere condannati a morte solo da un'assemblea cittadina e non da un semplice magistrato.

    Inoltre, solo i cittadini avevano diritti politici e potevano aspirare a far parte della classe dirigente. In età imperiale molti funzionari, senatori, consoli e anche imperatori (es. Traiano) furono di origine provinciale.(extracomunitario LOL ed anche fra i più illuminati.....con lui cominciò il principato adottivo, dove per la prima volta si affidava il governo dell'impero ad un "princeps" nato fuori dall'italia ma che era l'"optimus" ovvero l'uomo migliore a reggere lo stato, per meriti personali e non per legami familiari o di censo)

    Concedendo la cittadinanza, Roma assimilava le popolazioni sottomesse e soprattutto legava a sé le loro classi dirigenti. Questo spiega perché durante l'Impero, a differenza dell'età repubblicana, furono rare le rivolte dei popoli vinti.

    e qui mi fermo perche rischiamo di andare tragicamente OT
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  5. #105
    Guerriero Barbaro L'avatar di Will
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    IMPARIAMO UN PO' DI STORIA
    Erano cittadini di diritto i figli legittimi di un cittadino o i figli naturali di una cittadina. Potevano diventarlo, invece, gli schiavi affrancati o intere popolazioni assoggettate quando Roma lo avesse deciso. Dopo la guerra sociale il senato fu costretto a concedere la cittadinanza a tutta l'Italia.
    nessuno dice il contrario, siamo d'accordo
    Progressivamente, in età imperiale, la cittadinanza fu estesa a molte province e, nel 212, a tutti gli abitanti. Ma quale valore aveva diventare cittadini romani? Innanzitutto i cittadini non erano sottoposti a tortura o fustigati e potevano essere condannati a morte solo da un'assemblea cittadina e non da un semplice magistrato.
    concordiamo anche in questo
    Inoltre, solo i cittadini avevano diritti politici e potevano aspirare a far parte della classe dirigente. In età imperiale molti funzionari, senatori, consoli e anche imperatori (es. Traiano) furono di origine provinciale.(extracomunitario LOL ed anche fra i più illuminati.....con lui cominciò il principato adottivo, dove per la prima volta si affidava il governo dell'impero ad un "princeps" nato fuori dall'italia ma che era l'"optimus" ovvero l'uomo migliore a reggere lo stato, per meriti personali e non per legami familiari o di censo)
    non mi sembra di aver detto qualcosa che tu con questa frase contraddici.
    ho semplicemente detto riguardo alla tua affermazione inesatta, che benchè i cittadini potevano partecipare votando ecc, non avevano minima possibilità di diventare imperatori, anche con il fattore degli imperatori in adozione. anche se in teoria avrebbero potuto, non lo divennero.
    Non essendo un laureato in storia, le mie opinioni sono umili, ma chiedendomi come mai non ce n'erano, l'unica risposta che mi viene in mente è che il fattore censo e i legami tra famiglie nobili o comunque collegate all'impero tramite l'esercito o il senato era un prerequisito necessario.
    Concedendo la cittadinanza, Roma assimilava le popolazioni sottomesse e soprattutto legava a sé le loro classi dirigenti. Questo spiega perché durante l'Impero, a differenza dell'età repubblicana, furono rare le rivolte dei popoli vinti.
    su ciò nulla ho detto

    impariamo due cose KURGAN: 1) l'educazione e la calma. il modo in cui ti rivolgi lo trovo offensivo, perchè tratti come un deficiente chi non conosci, io e lord darth smagni per ora siamo stati i tuoi bersagli e non so lui, ma io da utente al pari degli altri, pretendo che tu ti rivolga a me come un pari.
    2) impariamo a leggere bene i post, perchè la tua confutazione non c'entra assolutamente niente con ciò che ho scritto io, comunque ti ringrazio, perchè ripassare la storia ogni tanto fa bene.
    Ultima modifica di Will; 16-01-2007 alle 00:35
    "Una cantante di merda che frequenta un cantante di merda per la proprietà transitiva può solo continuare a produrre musica di merda"
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  6. #106
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    Carissimo Amico....
    Chiamami anche yogurt (sicuramente saprai chi è ) scusa il mio errore nel quotare ben tre messaggi...ma sai, questo forum è così cambiato dall'ultima volta che ci sono entrato circa 2 anni fà. A proposito! La data che vedi sotto al mio avatar è fittizia, o almeno non corrisponde alla realtà: sai, quando ero amministratore di questo forum, insieme al buon Lord Axl e Bix, feci un pò di casini con il mio nick....non stò a spiegarti tutta la storia altrimenti potrei tediarti ed andare OT.

    Dunque....procediamo con ordine.
    Come me vivi in uno stato democratico. Il primo articolo della costituzione italiana tutela tutti i cittadini italiani di ogni "sesso, razza e religione". Tutti hanno eguali diritti; nell'ambito della LEGALITA' (scusa ho urlato) ogni persona può professare il proprio credo religioso e la propria cultura.

    QUINDI

    Se un professore di una scuola toglie il crocifisso dall'aula, può essere fastidioso ma può farlo, in quanto non vi è legge che imponga un simbolo religioso in classe. Personalmente non condivido l'idea, ma se volessimo ragionare da un punto di vista prettamente laico.....

    Se una donna usa il Burqua deve toglierelo in quanto la Legge italiana obbliga chiunque a circolare con il viso scoperto.

    Se un Marocchino ruba in casa tua, DEVE andare in galera come qualsiasi italiano disonesto.

    Potrei continuare all'infinito ma ti riassumo il concetto onde evitare il tuo tedio: Tutti sono liberi di essere quello che sono nell'ambito della LEGALITA'. Nessuno ti obbliga ad onorare il Ramadam, o a pregare in direzione della MECCA alle 5 del pomeriggio, come nessuno può obbligare un indiano a festeggiare il Natale.

    DIVERSAMENTE

    Chi non rispetta le leggi del paese che lo ospita o è semplicemente maleducato, deve essere punito o allontanato, sia esso un romano o un magrebbino.

    Non c'è nessun pericolo di smarrimento di "identità nazionale" piuttosto tutto si può riassumere in una massima "rispettare per essere rispettati". Rispettare l'ospite e l'ospitante.
    Se poi volessimo giudicare il valore della nostra "identità nazionale" ne uscirebbero delle belle: un popolo mai unito che attualmente idolatra letterine e calciatori.... ma queste sono opinioni del tutto personali.

    CONCLUDENDO

    E' inutile cercare il "nemico" quando c'è un malessere nazionale, che non deriva dall'ingresso dell'estraneo, bensì dagli italiani stessi. Basti pensare all'orrore del massacro di Erba: è più facile pensare che il mostro venga dall'esterno (il giovane Azouz) che dall'appartamento accanto.

    byez
    certo che so chi e' yogurt... basta dar un'occhio al mio avatar.

    tornando al discorso: cerchiamo di ragionare col buon senso una volta tanto, che spesso risulta essere la miglior cosa, al di la' di tutto il resto.
    la costituzione garantisce il diritto di professare la propria religione ad ogni persona, tra le altre cose. bene, secondo me appendere un crocifisso in un'aula non ti proibisce di essere mussulmano, buddhista, induista e qualsiasi altra cosa tu voglia essere, o sbaglio?
    il crocifisso non ti rappresenta? beh, non rappresenta nemmeno me, dal punto di vista dottrinale, sorvolando sul fatto che comunque rappresenta valori morali altissimi, anche laicamente parlando, io continuo a pensare che in ogni caso se rappresenta la maggior parte delle persone presenti, la cosa sia accettabile per non dire quasi naturale. stai sicuro che se domattina il 60% degli italiani fossero islamici, non vedresti piu' alcun crocifisso appeso. questo dimostra che non e' rappresentativo delle istituzioni, bensi delle persone che in queste istituzioni lavorano.
    io non vado cercando alcun nemico, semplicemente mi permetto di commentare il comportamento di chi si trasferisce nella mia nazione natia, penso che questo mi sia concesso.
    tu stesso dici che una donna islamica, come ogni altra, deve circolare col viso scoperto, ai termini di legge. e allora dimmi: questo avviene? ti rispondo io... no.
    questo sarebbe il rispetto?
    se leggi i miei post precedenti, vedrai che ho gia' elencato molti atti compiuti dalla nostra pubblica amministarzione, in favore della gente immigrata qui da noi, perche' possano professare la propria religione, e per tante altre cose. questo, secondo me, basta e avanza per dimostrare quanto in Italia non si sia assolutamente xenofobi. detto questo pero' e' anche doveroso esigere che vengano rispettate le nostre regole e le nostre usanze, che io continuo a pensare debbano avere sempre e comunque un occhio di riguardo rispetto le altre, almeno qui, in casa nostra.
    esattamente come, piu' in piccolo, tu puoi cambiare le abitudini in casa tua, ed io invece da ospite mi limiterei a rispettare la situazione che trovo, il comportamento degli immigrati dovrebbe avere lo stesso rispetto, e se si decidera' che simboli come il crocifisso non debbano piu' apparire nei luoghi pubblici, sara' per una decisione degli italiani, non per le proteste degli stranieri.
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  7. #107
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    Calma Will....qui nessuno dà dell'idiota, ne a te o a lord... stò semplicemente parlando senza offendere nessuno, con tutta la calma del mondo.

    Io porto avanti le mie ragioni come voi le vostre...è una normale "diatriba", il piacere della conversazione.

    Mi piace confrontarmi, ma non "scontrarmi". Come io ho il pieno rispetto delle altrui idee così mi aspetto dai miei interlocutori. Ovvio che però difendo le mie ragioni fino a quando dal mio interlocutore non giungano stimoli che possano mettere in seria discussione le mie convinzioni......ma questo signifgica solo essere coerenti con sè stessi.

    Tutto qui. Siete ragazzi (o uomini) intelligenti ed è bello rimanere su un tono pacato e civile. Credimi.....non è proprio il caso di agitarsi...ne ho viste tante . Come faccio poi ad "avercela" con voi se neanche vi conosco?

    Byez!
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  8. #108
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    certo che so chi e' yogurt... basta dar un'occhio al mio avatar.

    tornando al discorso: cerchiamo di ragionare col buon senso una volta tanto, che spesso risulta essere la miglior cosa, al di la' di tutto il resto.
    la costituzione garantisce il diritto di professare la propria religione ad ogni persona, tra le altre cose. bene, secondo me appendere un crocifisso in un'aula non ti proibisce di essere mussulmano, buddhista, induista e qualsiasi altra cosa tu voglia essere, o sbaglio?
    il crocifisso non ti rappresenta? beh, non rappresenta nemmeno me, dal punto di vista dottrinale, sorvolando sul fatto che comunque rappresenta valori morali altissimi, anche laicamente parlando, io continuo a pensare che in ogni caso se rappresenta la maggior parte delle persone presenti, la cosa sia accettabile per non dire quasi naturale. stai sicuro che se domattina il 60% degli italiani fossero islamici, non vedresti piu' alcun crocifisso appeso. questo dimostra che non e' rappresentativo delle istituzioni, bensi delle persone che in queste istituzioni lavorano.
    io non vado cercando alcun nemico, semplicemente mi permetto di commentare il comportamento di chi si trasferisce nella mia nazione natia, penso che questo mi sia concesso.
    tu stesso dici che una donna islamica, come ogni altra, deve circolare col viso scoperto, ai termini di legge. e allora dimmi: questo avviene? ti rispondo io... no.
    questo sarebbe il rispetto?
    se leggi i miei post precedenti, vedrai che ho gia' elencato molti atti compiuti dalla nostra pubblica amministarzione, in favore della gente immigrata qui da noi, perche' possano professare la propria religione, e per tante altre cose. questo, secondo me, basta e avanza per dimostrare quanto in Italia non si sia assolutamente xenofobi. detto questo pero' e' anche doveroso esigere che vengano rispettate le nostre regole e le nostre usanze, che io continuo a pensare debbano avere sempre e comunque un occhio di riguardo rispetto le altre, almeno qui, in casa nostra.
    esattamente come, piu' in piccolo, tu puoi cambiare le abitudini in casa tua, ed io invece da ospite mi limiterei a rispettare la situazione che trovo, il comportamento degli immigrati dovrebbe avere lo stesso rispetto, e se si decidera' che simboli come il crocifisso non debbano piu' apparire nei luoghi pubblici, sara' per una decisione degli italiani, non per le proteste degli stranieri.
    Condivido....quasi in toto ciò che dici...con qualche riserva .

    Sono arciconvinto anch'io che chi viene nel nostro paese debba conoscere in primis la nostra legge. Ma non farei di tutta un' erba un fascio...ci sono extracomunitari onesti come me e te....e questi sono una risorsa per il paese...è a queste persone cui si riferisce il Presidente Napolitano.

    Le tue ragioni sono giuste...le appoggio, ma forse hai affrontato il discorso con troppa foga ed magari ti sei allontanato dal tuo vero pensiero...nient'altro!
    . Capisco che il tread era lungo...non ho seguito ogni risposta ma a 100 e passa post è ovvio che i toni si siano esasperati....
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  9. #109
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    Condivido....quasi in toto ciò che dici...con qualche riserva .

    Sono arciconvinto anch'io che chi viene nel nostro paese debba conoscere in primis la nostra legge. Ma non farei di tutta un' erba un fascio...ci sono extracomunitari onesti come me e te....e questi sono una risorsa per il paese...è a queste persone cui si riferisce il Presidente Napolitano.

    Le tue ragioni sono giuste...le appoggio, ma forse hai affrontato il discorso con troppa foga ed magari ti sei allontanato dal tuo vero pensiero...nient'altro!
    . Capisco che il tread era lungo...non ho seguito ogni risposta ma a 100 e passa post è ovvio che i toni si siano esasperati....
    no guarda, non mi e' chiaro di quali esasperazioni tu parli. mi pare di essere stato sempre coerente con le mie idee, se mi dici a quali passaggi ti riferisci magari li esamino per vedere se mi sono espresso male...
    riguardo gli extracomunitari, io non intendevo fare di tutta l'erba un fascio. io che abito nel nordest, vivo la zona di maggior impatto immigrazione, probabilmente. la mia vicina per esempio e' marocchina, tutta la sua famiglia per la verita'. stando alle sue parole, non alle mie, lei smise di portare il burqa, ed altri costumi della sua terra, perche' trasferitasi in Italia si senti in obbligo di fare propri i costumi del luogo, anche, e non solo, su indicazione della propria famiglia che ancora vive in Marocco. al di la' del fatto che non sarebbe stato scandaloso se avesse continuato a praticare alcune sue abitudini, nel rispetto del paese in cui si trova, penso che il suo atteggiamento generale sia encomiabile, ben diverso da chi critica crocifissi, presepi, e pretende di coprirsi il viso in barba alle leggi dello stato italiano.
    era ovviamente a questi immigrati che andavano le mie critiche, non a tutti di certo.

    Citazione Originariamente Scritto da Will
    impariamo due cose KURGAN: 1) l'educazione e la calma. il modo in cui ti rivolgi lo trovo offensivo, perchè tratti come un deficiente chi non conosci, io e lord darth smagni per ora siamo stati i tuoi bersagli e non so lui, ma io da utente al pari degli altri, pretendo che tu ti rivolga a me come un pari.
    2) impariamo a leggere bene i post, perchè la tua confutazione non c'entra assolutamente niente con ciò che ho scritto io, comunque ti ringrazio, perchè ripassare la storia ogni tanto fa bene.
    vabbe' Will... a parte l'espressione infelice "mio giovane amico" (minchia neanche il primario in reparto si sogna di chiamarmi cosi), io non ho ravvisato particolare maleducazione o mancanza di rispetto nelle parole di Kurgan. e se lo dico io che sono il piu' permaloso del forum...
    Ultima modifica di Lord Darth Smagni; 16-01-2007 alle 01:27
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  10. #110
    Guerriero Barbaro L'avatar di Will
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    ok Kurgan, evidentemente ho frainteso i tuoi toni.
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    Casper su Tatangelo&D'Alessio

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