Originariamente Scritto da
KURGAN
Carissimo Amico....
Chiamami anche yogurt (sicuramente saprai chi è
) scusa il mio errore nel quotare ben tre messaggi...ma sai, questo forum è così cambiato dall'ultima volta che ci sono entrato circa 2 anni fà. A proposito! La data che vedi sotto al mio avatar è fittizia, o almeno non corrisponde alla realtà: sai, quando ero amministratore di questo forum, insieme al buon Lord Axl e Bix, feci un pò di casini con il mio nick....non stò a spiegarti tutta la storia altrimenti potrei tediarti ed andare OT.
Dunque....procediamo con ordine.
Come me vivi in uno stato democratico. Il primo articolo della costituzione italiana tutela tutti i cittadini italiani di ogni "sesso, razza e religione". Tutti hanno eguali diritti; nell'ambito della LEGALITA' (scusa ho urlato) ogni persona può professare il proprio credo religioso e la propria cultura.
QUINDI
Se un professore di una scuola toglie il crocifisso dall'aula, può essere fastidioso ma può farlo, in quanto non vi è legge che imponga un simbolo religioso in classe. Personalmente non condivido l'idea, ma se volessimo ragionare da un punto di vista prettamente laico.....
Se una donna usa il Burqua deve toglierelo in quanto la Legge italiana obbliga chiunque a circolare con il viso scoperto.
Se un Marocchino ruba in casa tua, DEVE andare in galera come qualsiasi italiano disonesto.
Potrei continuare all'infinito ma ti riassumo il concetto onde evitare il tuo tedio: Tutti sono liberi di essere quello che sono nell'ambito della LEGALITA'. Nessuno ti obbliga ad onorare il Ramadam, o a pregare in direzione della MECCA alle 5 del pomeriggio, come nessuno può obbligare un indiano a festeggiare il Natale.
DIVERSAMENTE
Chi non rispetta le leggi del paese che lo ospita o è semplicemente maleducato, deve essere punito o allontanato, sia esso un romano o un magrebbino.
Non c'è nessun pericolo di smarrimento di "identità nazionale" piuttosto tutto si può riassumere in una massima "rispettare per essere rispettati". Rispettare l'ospite e l'ospitante.
Se poi volessimo giudicare il valore della nostra "identità nazionale" ne uscirebbero delle belle: un popolo mai unito che attualmente idolatra letterine e calciatori.... ma queste sono opinioni del tutto personali.
CONCLUDENDO
E' inutile cercare il "nemico" quando c'è un malessere nazionale, che non deriva dall'ingresso dell'estraneo, bensì dagli italiani stessi. Basti pensare all'orrore del massacro di Erba: è più facile pensare che il mostro venga dall'esterno (il giovane Azouz) che dall'appartamento accanto.
byez