Intanto, dalla parte opposta di ciò che restava della città, Radish in versione Ohzaru si rialzò iniziando a guardarsi intorno per cercare di capire cosa lo avesse colpito. A differenza di Nappa egli era rimasto un animale, ed agiva di puro istinto, al punto che quasi si era dimenticato dei due terrestri contro cui stava combattendo prima. Dal canto loro Crilin e Yamcha erano nascosti in un palazzo in rovina e fissavano il colosso dalle finestre. Avevano ordito un piano che, se avesse funzionato, avrebbe potuto garantire loro la vittoria. “Allora Yamcha? Tutto chiaro quello che devi fare? “ chiese Crilin rivolgendosi all’amico, il quale annuì “ Si Crilin! Se sbagliamo qualcosa siamo fottuti, quindi vediamo di essere precisi!”. I due si scambiarono un cenno di intesa, e Yamcha uscì allo scoperto “ Ehi ! Bestione! Guarda qua! “ urlò il terrestre rivolgendosi all’enorme scimmia, la quale si voltò verso di lui ringhiando ferocemente. “ Sokidan !!! “ urlò Yamcha lanciando la propria sfera contro il mostro, ma non colpendolo, bensì facendola girare tutto attorno ad esso. L’animale, attirato da quell’oggetto luminoso, lo seguiva con lo sguardo, distraendosi e volgendo lo sguardo dall’altra parte. Era il momento giusto! Crilin uscì a sua volta allo scoperto sopravanzando Yamcha e balzando davanti allo scimmione, che nel frattempo, seguendo la sfera, aveva di nuovo rivolto il muso in direzione dei due terrestri. “ Tayoken!!!!“ fece Crilin utilizzando il proprio colpo abbagliante per accecare il mostro, il quale istintivamente si portò le mani agli occhi. “E’ il momento, Yamcha!” urlò Crilin. Yamcha non si fece pregare, e si scagliò contro la belva balzando su un suo ginocchio per poi balzare verso il muso della stessa “ Rogaffuken!” disse Yamcha colpendo con una serie di colpi al muso la bestia, facendola cadere pesantemente al suolo, colta alla sprovvista e impossibilitata a difendersi a causa della perdita della vista. Ora che era a terra, lo scimmione era vulnerabile, e Crilin poteva assestare il colpo risolutivo. “ Kienzan” fu l’ultima mossa di Crilin, che con il suo cerchio di energia tagliente mozzò la coda di Radish che tornò normale. Era fatta. I due terrestri utilizzarono entrambi la Kamehameha colpendo il corpo del saiyan ,tornato in forma antropomorfa, disintegrandolo. “Ce l’abbiamo fatta! Abbiamo vinto!” Esultò Yamcha. Crilin tuttavia mantenne a freno l’entusiasmo “ E’ presto per cantar vittoria! Ten è in pericolo!” disse il terrestre percependo l’aura dell’amico ormai ridotta ai minimi termini. Yamcha annuì “ Andiamo a salvarlo!” esclamò Yamcha precipitandosi “ Se ci riusciamo…” mormorò Crilin seguendolo.
“Hahaha!!!! Le senti terrestre? Le senti le tue ossa spezzarsi?” rideva sadicamente Nappa mentre stritolava l’inerme Tenshinhan tra le mani. Il terrestre urlava per il dolore, sentiva il suo corpo che poco a poco stava andando in pezzi, schiacciato dall’immane forza dello scimmione. Sul muso di Nappa era dipinto un sadico ghigno, che però lasciò il posto a una smorfia di dolore quando qualcosa lo colpì al lato della testa scagliandolo lontano e obbligandolo a mollare la presa. Ten alzò debolmente la testa e sorrise riconoscendo l’aura dorata e le dolci sembianze di Bra, in versione super saiyan. In quel mentre Goten gli atterrò di fianco e gli chiese “ Come stai? Sei proprio ridotto male vedo!”, Ten disse debolmente “ Si… ho proprio bisogno di rimettermi in sesto!”, Goten sorrise “ Tranquillo! E’ tutto finito! Ci pensiamo noi qui!”. Intanto Nappa si era rialzato volgendo lo sguardo a colei che l’aveva colpito “ Ma cosa diavolo…!?” esclamò Nappa trovandosi innanzi alla ragazza dall’aura dorata “ Sei una saiyan per caso?” chiese Nappa. Bra annuì “ Si, il mio nome è Bra! E sono la figlia di Vegeta! Io sono qui per distruggerti!” un sorriso diabolico comparve sul volto di Nappa “ La figlia di Vegeta hai detto? Perfetto! Non potevo chiedere di meglio! Ucciderti sarà un ottimo modo per cominciare la mia vendetta contro tuo padre!” esclamò Nappa per poi scagliarsi contro la ragazza. Bra non si fece impressionare “ Sei solo un illuso! Non ho tempo da perdere con te! Sparisci! Burning Attaaaack!!! “ il colpo della ragazza centrò in pieno il colossale scimmione che, ancor prima di realizzare cosa fosse accaduto, finì disintegrato sparendo in un accecante bagliore.