Quella dell'unicorno era una citazione ad un tuo vecchi post in cui dicevi che se tu avessi trovato una cellula aliena l'avresti guardata meravigliata come un unicorno o qualcosa del genere, ma forse mi confondo.
Per me se estendessi i valori delle dimensioni numeriche dell'universo ti sembrerebbe un'ipotesi meno remota. Invece di 4 pianeti in 10 anni luce, aggiungiamoci altri 9 zeri a questo spazio.
Comunque:
http://www.clarkplanetarium.com/blog...01-a-print.jpg
http://www.stopgeek.com/wp-content/u...0/galaxies.jpg
Due foto grandicelle che però, che ci crediate o no, rappresentano solo un bruscolino del cielo catturato dall'occhio dell'Hubble (btw, non so se ci fate caso ma in una si vede anche un cugino di PGV ).
Queste sono quasi tutte galassie e credo concordiate tutti nel ritenerle tantine. Mi pare siano ottenute per somma di più fotografie ma contate che anche così c'è tutta una porzione di cielo infinitamente più grande in tutte le direzioni non colta da Hubble che aumenterebbe il numero di galassie fotografate di non poco. Contate poi inoltre che ci sono quelle non visibili in questa immagine, come quelle troppo lontane, quelle non abbastanza luminosi o la cui luce è coperta da nubi interstellari.
Proviamo a stimare quante stelle ci sono in queste foto. A me pare che il numero di stelle possibili diventi incommensurabile. Non mi metto neanche a sparare cifre tipo 10 alla Googleplex, proprio penso sia incalcolabile nè stimabile. Gli astronomi hanno trovato un sacco di pianeti nella nostra galassia, presumo che ce ne saranno molti di più in questi "piccoli" fotogrammi dell'immenso cielo attorno a noi, figuriamoci nel resto dell'universo. Che almeno uno di 'sti sassi vaganti possa ospitare le caratteristiche necessarie alla vita non mi sembra un'ipotesi più remota dell'unicità della vita solo sul nostro miracolato ed eletto pianeta. Sarebbe una coincidenza grossa, troppo grossa perché ritenga meno probabile che la vita, pur con tutte le sue numerose condizioni necessarie affinché nasca, sia comparsa in almeno un solo altro pianeta in tutto lo sterminato cosmo.
Ragioniamo quadridimensionalmente (cit.) e contiamo anche che l'universo ha una sua età: magari la vita si è sviluppata e poi estinta prima di noi, miliardi di anni fa, un lasso di tempo abbastanza grande affinché diverse civiltà fioriscano e poi scompaiano perché nel frattempo il pianeta è diventato più ostile alla vita delle ascelle di Galeazzi.
Proprio mi sembra difficile ritenere più plausibile l'eventualità che solo la Terra possa™, per quanto sia comunque possibile.
Ultima modifica di Connacht; 18-05-2010 alle 23:57
scusami, ma il mio commento era il commento del "rozzo" quindi non ci calcare a mano non ho intenzione di insistere. Io non studio chimica ne cose simili, sono nel ramo sociale, e visto che tu viceversa sembri ferrato, ritiro subito! Quel che ti scrivo è quel che filtra dal mondo accademico, insomma se stappavano lo champagne loro, puoi immaginare quanto possano imbrogliare me. L' ho riportato solamente perchè avendolo letto tanto tempo fa sul focus, non volevo sbugiardarvi, ma talvolta nel parlare si dimenticano tasselli. Quindi da esperto quale sei ritieni assolutamente impossibile che dei microorganismi anche di livello infimo viaggino su comete?
Non è che vi state confondendo con il meteorite proveniente da Marte raccattato in Antartide a metà anni '90?
Guarda, lo affermo con certezza per il semplice fatto che, se lo fossero stati, non staremmo dibattendo. Non volevo assolutamente calcare la mano, volevo solo evitare che si spargesse una simile voce con una rapida rettifica. Trovare microorganismi su una cometa significa poter scrivere a lettere cubitali NON SIAMO SOLI NELL'UNIVERSO. Purtroppo, a quanto ne sappiamo, siamo ancora soli. Cosa fossero con esattezza non ricordo, temo sia un argomento più da geologi che biologi, ma di certo non erano qualcosa di vivo.
Connacht, quelle che hai postato sono tra le mie immagini preferite dell'hubble, il famoso campo lungo. Ti fanno davvero capire quanto la pretesa dell'uomo di essere al centro dell'universo sia misera. Penso che la diatriba si risolva facilmente cercando di capire in che grado si ritenga probabile la vita aliena. Io poco, voi di più. A me sta più che bene, ciò che aborro sono gli eccessi nelle due direzioni. Per il resto, ogni posizione è a mio avviso legittima. Del resto, Cartesio ci aveva gentilmente invitato a dubitare di tutto meno che della nostra esistenza (tralasciamo poi la barbina soluzione trovata dal filosofo al proprio quesito, che avrebbe fatto meglio a lasciare com'era).
In fondo sono uno studente, non ho certo la pretesa di avere un sapere così vasto, neppure nel mio campo (anche se a volte, a causa della freschezza di argomenti dovuta agli esami, può capitare di essere più preparati nei dettagli di vari laureati), però l'argomento mi appassiona abbastanza da ritenermi abbastanza preparato. Ho attraversato varie fasi, ho persino visto un gruppo di dischi volanti in volo (fatto avvenuto ormai una 15ina di anni fa, in auto con mia madre vediamo il traffico che si ferma sia davanti che dietro e la gente guardare verso l'alto, alziamo lo sguardo anche noi e li vediamo, 7 evidenti dischi, proprio sopra di noi, una scena da film), eppure ho maturato le idee che ho adesso. Preferisco sempre guardare alla terra per spiegarmi il mondo. Se vedo un oggetto che non so spiegare, mi rifaccio a ciò che conosco, o indago in ciò che è conosciuto dall'uomo, invece che inventarmi una spiegazione mia senza alcuna base. Non credo che civiltà aliene ci abbiano o ci stiano visitando, vedo basse probabilità di vita aliena (parliamo comunque di probabilità di vari ordini di grandezza superiori a quella della visità di altre civiltà, eppure non escludo nulla. L'unica cosa che pretendo è discutere argomentando, portare motivi validi e solidi per cui la si pensa in una data maniera. Alcuni nel topic, parlando della probabilità della vita, lo hanno fatto, e sono stato felice del confronto.
Ultima modifica di Majin Broly; 19-05-2010 alle 00:33
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
Bhe, sul momento fu strano. Vedere auto ferme e facce volte verso l'alto non è cosa da tutti i giorni. Gli oggetti erano forse 7 o 8, a cerchi concentrici bianchi e blu. Erano nitidi e vicini, non come i classici ufo delle foto, che ancora non si capisce perché, nell'epoca dei millemila pixel, non si riesca a fare una foto che non sia sgranata. La cosa più buffa fu che scomparvero con una rapidità sconcertante.
La verità è che non so cosa fossero, nè penso che lo saprò mai, ma sta qui la differenza tra chi ha un pensiero critico e chi si abbandona alla fantasia. Io, se vedo qualcosa che non mi spiego, lo lascio nell'ignoto, sperando un giorno di comprendere il mistero. Non mi arrogo il diritto di metterci dietro gli alieni. Perché gli alieni e non i puffi? E' comunque una mia ilazione, un'affermazione senza alcuna base. Erano dischi, volavano e sono scomparsi. Oltre questo, non posso dire altro.