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Discussione: Umberto Eco

  1. #1
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    Si è già parlato precedentemente del suo primo romanzo: "Il nome della Rosa".
    Vorrei ora spezzare una lancia anche per gli altri suoi romanzi. Il secondo in primo luogo: "Il pendolo di Foucoult". Ricordo che quando uscì in libreria divenne un fenomeno di costume, soprattutto dopo il successo del primo libro. Un fenomeno per certi versi eccessivo, tanto da creare le inevitabili critiche di alcuni. Il libro non è privo di difetti. Eco è un uomo coltissimo. E si autocompiace della propria cultura. Questo autocompiacimento nel suddetto romanzo ha raggiunto livelli molto alti. Già presente nel "Nome della Rosa", dove però era stato in qualche modo limitato dalla tensione narrativa del giallo, nel Pendolo il piacere finanche eccessivo per il dettaglio, per la citazione, esplode letteralmente, grazie anche ad una trama dal respiro amplissimo. Questa è la grande qualità del libro. Eco ti avvince con una storia che ha la pretesa di rileggere le vicende mondiali di 500 anni. Il libro mi ha avvinto fino all'ultima pagina, come prima aveva fatto il precedente romanzo. Ma ammetto che non si tratta di una lettura piacevole per tutti. Probabilmente troppo intellettuale.
    Questi difetti sono in parte superati nell'ultimo romanzo (del terzo, "L'isola del giorno prima" non parlo qui, non mi ha avvinto come gli altri, magari in un'altra occasione): "Baudolino". Qui Eco dimostra di saper giocare con la storia molto bene. Ancora meglio che nel "Nome della Rosa", poiché inserisce un personaggio completamente inventato in un contesto storico molto rigoroso e assolutamente coerente. Questa caratteristica avvince il lettore, che ha la sensazione di leggere una storia reale seppur inventata. E che invenzioni. La storia si dipana lungo tutta l'Europa medievale del tempo, dimostrando che forse la globalizzazione non ce la siamo inventata noi. Meraviglioso per la caratterizzazione dei personaggi ed anche per la grande fantasia dimostrata nella seconda parte del libro (tra l'altro sarebbe un ottimo spunto per un videogame fantasy).

  2. #2
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    eco o piace o non piace. non ha vie di mezzo.

    a me personalmente non piace.
    nemmeno il "nome della rosa" mi è piaciuto.
    ho preferito di gran lunga la trasposizione cinematografica.

    non mi ha creato suspence, non mi invogliava a divorare le pagine per scoprire cosa succedeva nel convento.
    la fine è stata una liberazione.

    il "pendolo di foucalt" non l'ho mai letto.

  3. #3
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    Io devo ammettere di non essere riuscito a finire "il nome della rosa", ma non mi ci son sforzato nemmeno troppo (mea culpa).

    Concordo pienamente che si compiaccia della sua cultura e del modo in cui compone.

    Sono stato incuriosito da "Baudolino" ma non al punto da comprarlo, forse quando avro` finito di rileggere qualcosa, e magari quando sara` in edizione economica.

  4. #4
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    onestamente di eco ho letto solo il nome della rosa. mi è piaciuto veramente tanto, forse troppo.
    il leggere poi una sua descrizione delle prime pagine dei promessi sposi non m'ha esaltato granchè. forse perchè io i promessi sposi sono costretta a leggerli tutte le sante settimane. quando c'è la costrizione...
    ...nata in un posto sbagliato, nel momento sbagliato. già sospettavo di essere uno di quei figli cambiati. questo mondo, questa famiglia che si diceva mia, in realtà non lo era. nessuno mi capiva...e nessuno m'aiutava.

  5. #5
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    Reietto ha ragione. I romanzi di Umberto Eco o si adorano o non si leggono proprio. Probabilmente dipende dal suo stile molto cerebrale. Beh inutile dire che io li adoro. Consiglio a tutti coloro a cui è piaciuto "Il Nome della rosa" la lettura dell'ultimo romanzo, "Baudolino". Ritroverete le stesse sensazioni provate con il primo.

  6. #6
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    Di Eco ho letto : Il nome della rosa, e Il Pendolo di Focault

    I due libri sono molto diversi. Il Nome è leggibile da tutti, nonostante i brani in latino, greco etc rigorosamente non tradotti per la rabbia di chi come me non ha fatto liceo. E' un romanzo molto bello e ben scritto.

    Il Pendolo è molto più profondo come libro. Molto particolare. E' un saggio e un romanzo nello stesso tempo e credo di essere uno dei pochi che lo ha riletto 3 volte. Ma è un romanzo difficile, pesante, voluminoso.

    Per il momento ha esaurito la mia voglia di Eco passerà del tempo prima che affrontero' baudolino.

  7. #7
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    Il Nome è leggibile da tutti, nonostante i brani in latino, greco etc rigorosamente non tradotti per la rabbia di chi come me non ha fatto liceo
    ....Ti assicuro che la rabbia non deve essere stata solo x coloro che nn avevano mai fatto latino! ....visto ke io per le frasi più lunghe da tradurre sono stato costretto, tutte le volte, a rispolverare il vocabolario!
    Comunque bisogna ammettere che quelle frasi aiutavano a creare più atmosfera...

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