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Spoiler:
Rikku contemplava la soglia del tempio che 4 anni prima aveva donato a Yuna l’Eone Ixion. Non era cambiato per niente, nonostante fosse passato così tanto tempo. C’erano ancora gli Albhed, e pareva fossero ancora aperte le iscrizioni per gli scavi...Rikku ripensò a quei tempi lontani...i ricordi, come aveva detto ad Auron, restavano nel suo cuore, solo lì, dove nessuno poteva raggiungerli. – Allora? – chiese Paine, che le si era avvicinata – Non muori dalla voglia di entrare?
- Piantala! Certo che entro! – detto questo, spalancò il grande portone di pietra. L’interno del tempio era tale e quale a prima, macchine comprese. Rikku si guardò intorno, pensando a cosa poteva dirgli...
- Ma guarda chi arriva... – sussurrò Paine. Rikku si girò di scatto. Veniva verso di lei, velocemente, senza darle il tempo di pensare a qualcosa da dire...
- Ehi, la figlia di Cid! – ma a quelle parole, la solita Rikku prese il sopravvento su quella un po’ depressa. – Ehi, ho un nome! –
- Si, si...ah, ma guarda! Paine! Sono felice di vederti! Sentite... –
- Ci serve un favore – disse Paine sbrigativa. Gippal la guardò perplessa. - ...si...che genere di favor... –
- Ci devi fare una spada per Tidus e un Asta per Yuna con dediche da parte degli atomisti. Il più veloce possibile. –
- Ehi, Paine, nn c’è tutta questa fretta... –
- E’ o nn è tra una settimana? –
- Si, ma... –
- Dobbiamo o nn dobbiamo fare dei regali? –
- Si, ma... –
- Molto bene. – le interruppe Gippal. – Va pure all’armeria e parla con il fabbro –
- Avete un’armeria? – chiese Rikku stupita.
- Ma certo! – rispose il ragazzo raggiante. – nel chiostro della prova – (caduta generale).
- ...nel...chiostro della prova? – chiese Rikku, un po’ shokkata.
- ok, vado – disse Paine, scomparendo oltre le scale. Seguì un silenzio imbarazzato. – Ti prego di scusarla – cominciò Rikku – è nervosa in questi tempi e nn sa quel che dice... –
- Nn scusarti da parte sua. Nn è giusto. –
- Si, però mi dispiace che sia stata così fredda... –
- Rikku – ripeté il ragazzo – nn ti preoccupare! –
- Ok – rispose la ragazza con un sorriso. Gippal pensò per un momento. – Conoscendo Paine, ci metterà parecchio a scegliere delle armi...ti va di fare una passaggiata? – Rikku arrossì leggermente. “ Una passeggiata con Gippal ?” pensò stralunata.
- Dai, nn farti pregare! – la esortò lui. Così, uscirono al sole, sulla strada per il Fluvilunio. Camminarono per un po’ senza dire niente, contemplando il mondo intorno a loro. Com’era bello nn vivere nella paura! Così uno poteva finalmente pensare a cose come abiti da matrimonio! Al pensiero, a Rikku venne da ridere.
- Cosa c’è di divertente? – chiese Gippal.
- Oh,no, niente, è che Fratello è ossessionato dal matrimonio e nn sa cosa mettersi...io neanche me li faccio questi problemi! –
- Fratello vestito per un matrimonio...mi viene da ridere solo al pensiero... – risero entrambi. Che bel suono, le risate! – Senti, Rikku...come va la vita? –
- Bhe...sai com’è: cerca sfere di qua, cerca sfere di la...è sempre una vita movimentata! –
- Non ti stanchi mai? –
- No, perché dovrei? Mi diverto tantissimo e poi prendo a mazzate Fratello, questo mi mancherebbe! – Gippal rise.
- E tu? –
- Io...continuo a stare a Djose...faccio macchine, armi, mi occupo dei contatti fra Djose e Bikanel...anche la mia vita è movimentata! –
- Non perdiamo mai certi vizi, vero? – chiese Rikku.
- Già. – sorrise. Poi le mise una mano sulla spalla. Quello strano gesto fece avvampare Rikku. Senza pensarci, diede un pugno nel ventre di Gippal.
- Ah!...-boccheggiò lui.
- O Yevon! Ti prego Gippal, scusami!!! Non volevo!!! –
- No, eh? – chiese lui.
- Esatto! Non volevo ma ho perso leggermente il controllo e nn l’avrei mai fatto nn capisco cosa sia successo di solito nn mi comporto così tu lo sai è che sto attraversando uno strano periodo in realtà nessuno se ne accorto è che nn so davvero come abbia potuto fare una cosa del genere –
Gippal le mise una mano sulla bocca. – Ok. E’ tutto a posto. So incassare. – Rikku si calmò. Prima che potesse ricominciare a parlare a vanvera, la voce di Paine esplose dall’auricolare.
- RIKKU!!!DOVE SEI? DOBBIAMO ANDARE A BEVELLE!!!-
- Lo so, arrivo! –
- Bhe, allora...ci si vede... –
- si... – Rikku fece per andarsene, ma Gippal la chiamò di nuovo –Ehi, Rikku! Sei libera domani sera? – Rikku divenne violacea. – e-eh? – chiese, sperando di aver sentito male.
- ehm...sei libera domani sera? –
-...s-si, perché? –
- Bhe...domani ho poco lavoro e mi piacerebbe se accettassi di venire a cena con me... –
- a-a...a cena? – chiese Rikku, sempre più sconvolta.
- Si...c’è un posticino carino sul Fluvilunio...ma se nn vuoi... –
- no, no, va benissimo!!! Va bene! Allora....a che ora? –
- Va bene alle 7.30? –
- Si...si, va benissimo! Passo mi faccio portare con l’aeronave e poi andiamo... –
- Ok. Allora a domani. – Detto questo, si diresse verso il fiume.
- RIKKU! MA TI MUOVI? –
- Arrivo,arrivo! –


Anticipazioni: Fratello dovrà scegliere: sportivo o formale? Secondo la sua mente, tutto il mondo dipende da quella decisione. E poi, perché Paine ce l’ha con Gippal? Lo starà ricattando? E come andrà l’incontro al vertice con Gippal, dicesi “appuntamento”? Non perdetevi la terza parte di R e G, che come al solito posterò quando avrò l’ispirazione!

by Irvine.