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Discussione: L'angolo della Poesia

  1. #1
    The Cadarn L'avatar di Derfel
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    Wink L'angolo della Poesia

    Ho pensato di chiudere il topic "La poesia che ti rappresenta" in favore di questo.
    Chiunque sia un'amante della lettura non può non riservarsi uno spazio per la poesia, in questo topic potete fare due cose:
    1)Citare e parlare delle vostre Poesie preferite, e anche dei poeti.
    2)Scrivere le poesie che voi stessi avete scritto

    Derfel

  2. #2
    Senior Member L'avatar di kyra
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    IL TUO SORRISO

    Toglimi il pane, se vuoi,
    toglimi l'aria, ma
    non togliermi il tuo sorriso.

    Non togliermi la rosa,
    la lancia che sgrani,
    l'acqua che d'improvviso
    scoppia nella tua gioia,
    la repentina onda
    d'argento che ti nasce.

    Dura è la mia lotta e torno
    con gli occhi stanchi,
    a volte, d'aver visto
    la terra che non cambia,
    ma entrando il tuo sorriso
    sale al cielo cercandomi
    ed apre per me tutte
    le porte della vita.

    Amor mio, nell'ora
    più oscura sgrana
    il tuo sorriso, e se d'improvviso
    vedi che il mio sangue macchia
    le pietre della strada,
    ridi, perché il tuo riso
    sarà per le mie mani
    come una spada fresca.

    Vicino al mare, d'autunno,
    il tuo riso deve innalzare
    la sua cascata di spuma,
    e in primavera, amore,
    voglio il tuo riso come
    il fiore che attendevo,
    il fiore azzurro, la rosa
    della mia patria sonora.

    Riditela della notte,
    del giorno, della luna,
    riditela delle strade
    contorte dell'isola,
    riditela di questo rozzo
    ragazzo che ti ama,
    ma quando apro gli occhi
    e quando li richiudo,
    quando i miei passi vanno,
    quando tornano i miei passi,
    negami il pane, l'aria,
    la luce, la primavera,
    ma il tuo sorriso mai,
    perché io ne morrei.

    dedicata a G.

  3. #3
    Junior Member
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    Wink . . .

    Salve caro Derfel!
    E salve a tutti gli altri!
    Sono felicissima della nascita di questa nuova sezione...penso che d'ora in poi ci bazzicherò spesso qui, visto che ADORO la poesia.
    Visto il felice l'incipit di kyra, io continuerei con una poesia di Pablo Neruda, che (assieme a Baudelaire) è il poeta che amo più di ogni altro.

    HO FAME DELLA TUA BOCCA

    Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
    e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
    non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
    cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

    Sono affamato del tuo riso che scorre,
    delle tue mani color di furioso granaio,
    ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
    voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

    Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
    il naso sovrano dell'aitante volto,
    voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

    e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
    cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
    come un puma nella solitudine di Quitratúe.




    TENGO HAMBRE DE TU BOCA

    Tengo hambre de tu boca, de tu voz, de tu pelo
    Y por las calles voy sin nutrirme, callado,
    No me sostiene el pan, el alba me desquicia,
    Busco el sonido líquido de tus pies en el día.

    Estoy hambriento de tu risa resbalada,
    De tus manos color de furioso granero,
    Tengo hambre de la pálida piedra de tus uñas,
    Quiero comer tu piel como una intacta almendra.

    Quiero comer el rayo quemado en tu hermosura,
    La nariz soberana del arrogante rostro,
    Quiero comer la sombra fugaz de tus pestañas

    Y hambriento vengo y voy olfateando el crepúsculo
    Buscándote, buscando tu corazón caliente
    Como un puma en la soledad de Quitratúe.

  4. #4
    The Cadarn L'avatar di Derfel
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    Citazione Originariamente Scritto da Dancer in the dark
    Salve caro Derfel!
    E salve a tutti gli altri!
    Sono felicissima della nascita di questa nuova sezione...penso che d'ora in poi ci bazzicherò spesso qui, visto che ADORO la poesia.
    Visto il felice l'incipit di kyra, io continuerei con una poesia di Pablo Neruda, che (assieme a Baudelaire) è il poeta che amo più di ogni altro.

    HO FAME DELLA TUA BOCCA

    Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
    e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
    non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
    cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

    Sono affamato del tuo riso che scorre,
    delle tue mani color di furioso granaio,
    ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
    voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

    Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
    il naso sovrano dell'aitante volto,
    voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

    e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
    cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
    come un puma nella solitudine di Quitratúe.




    TENGO HAMBRE DE TU BOCA

    Tengo hambre de tu boca, de tu voz, de tu pelo
    Y por las calles voy sin nutrirme, callado,
    No me sostiene el pan, el alba me desquicia,
    Busco el sonido líquido de tus pies en el día.

    Estoy hambriento de tu risa resbalada,
    De tus manos color de furioso granero,
    Tengo hambre de la pálida piedra de tus uñas,
    Quiero comer tu piel como una intacta almendra.

    Quiero comer el rayo quemado en tu hermosura,
    La nariz soberana del arrogante rostro,
    Quiero comer la sombra fugaz de tus pestañas

    Y hambriento vengo y voy olfateando el crepúsculo
    Buscándote, buscando tu corazón caliente
    Como un puma en la soledad de Quitratúe.
    Sei la benvenuta quando vuoi, complimenti per il gusto .

  5. #5
    Guerriero Barbaro L'avatar di Will
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    Questa che sto per scrivere è una poesia semplice com'è semplice il mio animo.

    Luminoso il tuo viso appare,
    come raro istante di meraviglia;
    color del sentimento le tue gote,
    ridono, si nascondono nelle mani;
    si lasciano i tuoi leggeri capelli,
    alle leggi del vento;
    raro il sorriso ti manca;
    labbra color della vita,
    s'increspano sussurrando gioia;
    lo sono i tuoi occhi,
    piccole stellecosì a noi vicine;
    il tuo canto sposa della gente l'anima,
    così puro così dolce;
    col quale stupisti di tutti il cuore,
    ma feci tuo il mio.

    A ELENA

  6. #6
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    T'adoro
    al pari della
    volta notturna,
    o vaso di tristezza,
    o grande taciturna!
    E tanto più t'amo
    quanto più mi fuggi,
    o bella,
    e sembri,
    ornamento delle mie notti,
    ironicamente accumulare la distanza
    che separa le mie braccia
    dalle azzurrità infinite.
    Mi porto all'attacco,
    m'arrampico all'assalto
    come fa una fila di vermi presso un cadavere
    e amo,
    fiera implacabile e cruda,
    sino la freddezza che ti
    fa più bella ai miei occhi.

    CHARLES BAUDELAIRE

  7. #7
    The Cadarn L'avatar di Derfel
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    Questa la vevo letta anche io, che bella. (So chi sei )

  8. #8
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    Mi piaci quando taci

    Mi piaci quando taci perché sei come assente,
    e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
    Sembra che gli occhi ti sian volati via
    e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

    Poiché tutte le cose son piene della mia anima
    emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
    Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
    e rassomigli alla parola malinconia.

    Mi piaci quando taci e sei come distante.
    E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
    E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
    lascia che io taccia col tuo silenzio.

    Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
    chiaro come una lampada, semplice come un anello.
    Sei come la notte, silenziosa e costellata.
    Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

    Mi piaci quando taci perché sei come assente.
    Distante e dolorosa come se fossi morta.
    Allora una parola, un sorriso bastano.
    E son felice, felice che non sia così.

    Pablo Neruda

  9. #9
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    Sete di te m'incalza



    Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
    Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
    Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
    Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
    Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
    in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.


    Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
    Mi segui come gli astri seguono la notte.
    Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
    Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
    Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
    Solco per il torbido seme del mio nome.
    Esista una terra mia che non copra la tua orma.
    Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.


    Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
    Come poter non amarti se per questo devo amarti.
    Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
    Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
    Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce.
    Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
    Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
    La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
    L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
    Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
    Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
    E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.


    Pablo Neruda

  10. #10
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    Predefinito ...soliloquio struggente...

    Meticoloso, immobile, immune a tutto
    sente nella velocità il proprio costrutto.
    Ora rimasuglio, ora incostante prodotto
    curato e messo in sesto da un cerotto
    che niente copre, niente guarda
    a parte la pelle non più goliarda!
    Sperperare ignobili destini verso il nulla
    che nell'atmosfera un pò tutti ci culla...
    Eccolo, il vento che trascina al sole...
    ma il caldo si spegne al freddo delle parole!!!

    Per amore e per dolore...
    ma con infinita voglia di te!
    Andrea Maio
    07/09/2008 23:55

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