Corretto, però l'avevamo già scritto qualche post fa. . .Originariamente Scritto da Cybernella
P.S. Asseconda il tuo ragazzo: non sai quanto sia frustrante per noi laureati in fisica non poter parlare degòi argomenti che più ci affascinano
Si
No
Corretto, però l'avevamo già scritto qualche post fa. . .Originariamente Scritto da Cybernella
P.S. Asseconda il tuo ragazzo: non sai quanto sia frustrante per noi laureati in fisica non poter parlare degòi argomenti che più ci affascinano
Dal sito del Fermilab
Originariamente Scritto da sirbone72
OH NO...THIS SITE IS IN ENGLISH...
Of curse...tuday it's very important to nou the inglish lenguage...
:ok: :ok: I verbi li aggiustate voi...non posso pensare a tutti io.. :ok: :ok:
YES...THE ENGLISH LEANGUAGE IT'S VERY IMPORTANT BUT I HAVE ONLY 14 YEARS OLD AND I DONT LIKE ENGLISH ...Originariamente Scritto da California
And it's very important to know english grammar tooOriginariamente Scritto da California
(dai scherzo lo so che stavi facendo apposta a scrivere così obbriobriamente )
ŽΏŻŻЭŊĄĢΣЯ
Let me take you far away
You'd like a holiday...
Exchange your troubles for some love
Wherever you are
Let me take you far away
You'd like a holiday
...
Longing for the sun you will come
To the island without name
Longing for the sun be welcome
On the island many miles away from home...
with me...
Accidenti che argomento!!!
Io la penso così:
la parola universo sta ad indicare tutto ciò che è contenuto in esso: pianeti, stelle, meteoriti ecc. Il nulla invece sta ad indicare il niente cioè (il nulla assoluto, senza materia). quindi quando penso alla fine dell'universo devo pensare alla fine della materia e l'inizio di quello spazio ancora in stato di nulla assoluto. Praticamente la teoria del Big-Bang del buon Einstein dice così.
In seguito furono formulate molte teorie sull'universo e su cosa c'è dopo...
e tra le tante ne ho letta una alquanto allarmante.....
ve la ripropongo di seguito: se non volete leggervela tutta basta che andiate a leggere le ultime righe sottolineate. Io non è che ci creda molto, però.......
LA TEORIA DELL'UNIVERSO SIMMETRICO
Di Renzo Pica
La Teoria dell’Universo Simmetrico (TUS.) ci descrive soddisfacentemente come è fatto l’universo, i suoi confini, cosa c’è dopo la morte. Vorrei riportare, sinteticamente, alcuni concetti di base di questa teoria.
• La TUS assimila l’universo (tutto ciò che esiste) ad un sistema isolato (come di fatto è) per il quale, in fisica, valgono tutti i principi di conservazione.
• Dalla stretta interdipendenza tra simmetria e principi di conservazione conclude che l’universo debba esistere ed evolversi in forma perfettamente simmetrica.
Questa semplice deduzione può dare risposta a tutte quelle domande che hanno assillato, da sempre, la mente umana.
Sintetizzando per brevità i concetti, si può dire, in maniera grossolanamente descrittiva, che nel momento del Big Bang esisteva un "qualcosa" di perfettamente omogeneo, indistinto ed uniforme che, espandendosi nello spazio/tempo, ha generato tutto ciò che è osservabile in natura. Se ciò è accaduto da una parte del "centro" dell’esplosione, identicamente deve essere avvenuto nella parte opposta. In altre parole, poiché si è generato un sistema solare con il pianeta Terra, agli antipodi dell’universo dovrà esistere un altro sistema solare ed un altro pianeta Terra ("mondi" paralleli), identico al nostro (opposto ed inverso, nel rispetto della simmetria sferica) dove i mutamenti avvengono "contemporaneamente" identici ai nostri.
Insomma, tutto ciò che esiste, ha un gemello perfetto così che, in questo istante, chi sta leggendo queste righe, non è "solo", il suo "fratello gemello", agli antipodi del cosmo, sta facendo e pensando le medesime cose.
(La differenza tra noi, fatti di "materia/energia" e il nostro gemello, simile ad un guanto identico al suo "compagno", internamente che esternamente, rovesciato dall’interno e capovolto, nel rispetto della simmetria sferica, così da intendersi "antimateria/energia", è solo relativa).
Questo fatto, in cui nell’universo la quantità di materia ed antimateria è perfettamente identica e, la somma algebrica del tutto è uguale a zero, avrebbe, di certo soddisfatto il fisico Paul Davies che così rifletteva: "…la materia, che è una forma di energia, può essere creata in laboratorio, ma è sempre accompagnata da una quantità equivalente di antimateria. Il fatto che la materia e l’antimateria siano prodotte simmetricamente in laboratorio fa nascere l’interessante questione del perché l’universo consista per quasi il 100% di materia. Che è accaduto all’antimateria?"
Anche Steven Weinberg non avrebbe trovato difetti teorici: "…alcuni teorici sono indotti a supporre che l’universo contenga quantità uguali di antimateria… il difetto di questa teoria è che nessuno ha rilevato segni di quantità apprezzabili di antimateria in nessuna regione dell’universo."
LA TUS PUO' MOSTRARCI I CONFINI DELL'UNIVERSO.
Immaginiamo un esploratore che parta dalla terra a bordo di un voyager, per conoscere i confini dell’universo. Chiaramente la stessa cosa farà il suo gemello. Senza entrare nei dettagli, diciamo che i due si troveranno a seguire un percorso simile a quello definito dal nastro di Moebius. (Il nastro di Moebius è un nastro in cui gli estremi sono uniti tra loro, dopo aver capovolto una delle due estremità. Percorrendo il nastro, anche con una penna, è possibile rendersi conto che si passa, indistintamente e senza fine, dal suo "interno" al suo "esterno") e si incontreranno, ai confini del cosmo. Nel percorso quadridimensionale del nastro, la loro simmetria sferica si è trasformata in simmetria speculare pertanto, ognuno di loro avrà la sensazione di trovarsi davanti ad un enorme specchio. Ogni tentativo di comunicare o procedere oltre sarà impossibilitato dall’altro che eseguirà contemporaneamente gli stessi identici movimenti. (Nella condizione di simmetria speculare, la materia e la sua antimateria non potranno annullarsi ma solo contrastarsi).
Da queste considerazioni può concludersi che l’universo appaia come "chiuso" in una ipersfera di cristallo riflettente, dalla quale è impossibile uscire.
L’interno dell’universo dell’uno, è l’esterno dell’altro e viceversa. Interno ed esterno solo solo termini relativi.
Questo modello non indurrebbe molti cosmologi, per giustificare l’omogeneità del fondo di radiazioni a microonde nell’universo, a ricorrere a delle astrazioni, associando all’universo una temperatura residua (fossile) al Big Bang, paragonandola a quella contenuta in un corpo cavo all’interno del quale la radiazione avrebbe l’intensità osservata.
Anche le immagini di alcune galassie osservate dal telescopio "Hubble", ai limiti del cosmo in simmetria speculare, non sarebbero state considerate solo come effetti ottici dovute alla deflessioni dei raggi luminosi da parte di masse invisibili di materia (lenti gravitazionali),
LA TUS PUO' RIVELARCI COSA C'E' DOPO LA MORTE!
Il modello di un universo simmetrico potrebbe essere descritto e rappresentato in questo modo:
• Il Big Bang è solo un punto di riferimento di infiniti cicli continui ed immutabili (perché non può esistere nulla al di fuori del sistema che può mutare le cose, per definizione di "universo").
• Tutto ciò che si osserva in natura, scaturisce dal "nulla", come mutamento di un qualcosa prima perfettamente isotropa ed indistinguibile, poi assumendo le infinite forme conosciute, rispettando la legge di causa ed effetto e, mantenendo un equilibrio perfetto di simmetria.
• L’espansione dell’universo, attraverso un percorso quadridimensionale simile al nastro di Moebius fa incontrare ogni corpo con il suo "anti-corpo" ai "confini" del cosmo in simmetria speculare dove, attraverso un urto perfettamente elastico, dà inizio alla fase di contrazione (Big Reflection).
• Ogni massa-energia ritorna ad incontrarsi, in simmetria sferica, con la sua anti-massa-energia, nel punto dove era "iniziatato" il tutto (Big Crunch), Lì "scompare" annullandosi per "riemergere" nuovamente in un altro Big Bang.
• Tutto si riforma identicamente al ciclo precedente come sempre è stato e sempre sarà. Come in un film, in cui la fine della pellicola viene congiunta al suo inizio (invertita).
Ogni essere vivente vivrà la stessa vita e compirà le stesse azioni imprigionato in una ipersfera di cristallo, subendo l’inesorabilmente, la legge della causa e dell’effetto.
Ogni essere umano è costretto a vivere in eterno, conoscerà la morte degli altri, della sua, non avrà coscienza. Dopo la morte il tempo non si ferma, ma scorre infinitamente veloce, così che ci si risveglia "bambini" senza avere più coscienza dell’esistenza precedente.
Ultima modifica di Gregory "Jecht"; 01-04-2005 alle 20:33
Lord Ohalland, guide my feet...
Non l'ho letta tutta ma io penso che formulando convinzioni del genere si finisce solo col ritrovarsi una delusione potente subito dopo la morte!!Capiranno gli stolti che le risposte ce le hanno già,cosi impareranno cosa significa CERCARE e si puniranno...
No no, per chi crede in questa teoria come fa a ritrovarsi una delusione potente subito dopo la morte? Secondo la TUS non c'è niente dopo la morte..... si ricomincia di nuovo una vita terrena senza avere coscienza della vita precedente...........
PS: a me piace ricercare e trovare possibili risposte! Anche se possono essere dure e difficili da comprendere.
Lord Ohalland, guide my feet...
Cmq a volte me ne frego di teorie e derivanti quando mi rendo conto in che universo vivo.......
Lord Ohalland, guide my feet...