Morire per capire, ecco la filosofia di Sekiro
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Ci sto giocando da un paio di giorni che dire...mi sta piacendo tantissimo e mi sta facendo smadonnnare tantissimo. Quando muori è perchè sbagli qualcosa o non hai la pazienza di aspettare la giusta finestra di attacco/difesa, in pratica ti punisce pesantemente per ogni tuo errore (eccezione per qualche mini-boss che aveva un tracking esagertato che sfidava qualche legge fisica).
Piccolo appunto su una critica che ho letto in giro: nel gioco i nemici eseguono attacchi normali-affondi-spazzate e prese, i primi vanno parati, gli altri schivati con la giusta mossa dopo essere stati avvertiti dal "segno rosso" di pericolo. Bene, leggevo cirtiche riguardo la difficoltà nel capire quale attacco stesse per arrivare e la necessità di avere segni di colore diverso per ogni tipo di attacco; praticamente in questo modo si ammazzerebbe completamente il combat-system eliminando lo studio dell'avversario e trasformando il gioco in un rhythm game; cavolo mi domando come vengano certe idee in mente alle persone.
bene speravo di trovare il votone ma il fatto di dover smadonnare e ammettere che molto probabilmente non riuscirò, una volta acquistato, a portarlo a termine mi da da pensare... sono molto indeciso se prenderlo o meno proprio per questo motivo. Il titolo va da sé che è fenomenale. Applausi comunque a from software che di fatto si sega gran parte del pubblico per mantenere invariata la sua filosofia di gioco.
Bene, leggevo cirtiche riguardo la difficoltà nel capire quale attacco stesse per arrivare e la necessità di avere segni di colore diverso per ogni tipo di attacco; praticamente in questo modo si ammazzerebbe completamente il combat-system eliminando lo studio dell'avversario e trasformando il gioco in un rhythm game; cavolo mi domando come vengano certe idee in mente alle persone.
Infatti letto la stessa cosa.. Però dicono che sono talmente veloci che non riesci a capire che tipo di attacco sia.. Ti risulta oppure è solo questione di occhio
Sono a qualche ora di gioco e confermo; non si capisce quale mossa vogliano fare. A differenza di DS3, per il momento Sekiro mi sta dando l'idea che i combattimenti coi boss, siano più votati alla fortuna nell'usare la mossa giusta nel momento giusto, piuttosto che essere difficili ma "capibili" da pattern più o meno ostici.
Per ora colpisco e salto indietro o schivo di lato (pericoloso se ruotano le spade/martelli), la parata l'avrò usata 3 volte forse...magari più avanti diventa obbligatoria anche perchè danno molto peso nel tutorial del tempio a parare per sbilanciare l'avversario ma, ripeto, per ora non l'ho quasi mai usata.
Ma se pari ti stordiscono perdi energia oppure la stabilità
Partiamo dal presupposto che il gioco mi affascina, mi affascina l'ambientazione e soprattutto mi affascina quanto letto qui. Però, e c'è un però, non so davvero quanto potrei stare dietro a un titolo del genere. Passo da giornate in cui riesco a videogiocare per un'oretta e anche due, a giorni in cui neanche sfioro il pad. E non so fino a che punto con un titolo del genere io mi possa permettere di fare partire da toccata e fuga. Altra cosa che pesa molto è l'osticità del titolo. È inutile che io stia qui a fare il figo o il videogiocatore navigato (effettivamente navigato lo sono) ma certi giochi mi rendo conto che forse non sono propriamente adatti a me. È uno dei motivi per cui non mi sono mai avvicinato ai Souls. Cosa di cui mi pento, e a cui spero vivamente di rimediare. Però come già detto gioco molto poco (per i miei standard) e onestamente non mi va di stare incollato giorni e giorni in un unico punto per tentare di superarlo smadonnando versi gli sviluppatori. Nonostante tutto ciò però continua ad affascinarmi. E non so realmente perché. So solo che se dovessi trovarmelo davanti a un prezzo vantaggioso per le mie tasche non ci penserei due volte a portarlo a casa con me.