E viene licenziata..
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Ma stiamo scherzando? È democrazia questa?! Non c'è più libertà di opinione? cioè sto qua adesso è così influencer che.... vabbè
Ah ah ah.....le armi dei sjw si rivoltano contro di loro
...ma che è una notizia, questa?
Guarda se tra qualche mese non si scoprirà che è tutto uno spottone organizzato a tavolino trai due...
No, non è questione di democrazia, altrimenti sarebbe permesso dire qualsiasi cosa senza doverne rispondere. E' vero quello che Dianna dice? Può essere ma non lo sappiamo; e, se questo può danneggiare l'azienda, è giusto che si sia provveduto al licenziamento.
Poi possiamo fare un altro discorso sui 60 milioni che hanno firmato per questa stronzata...ma lì entra in gioco la mal riposta fiducia verso l'umanità.
Masse di bimbiminkia che decidono sulla sorte lavorativa di una persona in base a un suo pensiero espresso sui social. Pensiero che non ha nulla di volento. Questa è la dimostrazione di quanto il fanboysmo (in questo caso legato a uno youtuber) sia il male assoluto nel mondo videoludico.
Questi licenziamenti avvengono anche e soprattutto a parti inverse, quando sono i Sjw ad attaccare una persona per una battuta non conforme alle loro idee che definire estremiste è poco, finalmente un po' di giustizia.
Da quel che ho capito la tizia non è stata licenziata per le dichiarazioni in se, ma principalmente perché ha scatenato l'ira dei numerosissimi fan(boy) di Pewcoso. E visti i numeri che muove sto tizio, fanno più casino gli sbraiti dei suoi fan che le accuse mosse dalla signora. Accuse, che come cita Dmc'Creed poco sopra, sono legate anche a prove video. E di cui in passato abbiamo anche letto qui sulle pagine di Gamesurf. E che hanno portato molte aziende a discostarsi dalla figura dello YouTuber (di cui ricordo anche la Disney, visto che feci una battuta al riguardo).
Ora secondo me con questa storia si rischia di avere un grave problema: quello della libertà di esprimere un proprio parere, legato a fatti dimostrabili, con il rischio di perdere addirittura il posto di lavoro. Se questa cosa fosse applicata a ogni singola persona, credo che a lavorare resterebbero poche migliaia di lavoratori. Perché nell'epoca in cui tutto è social, sfido io a trovare chi non esprime dissenso nei confronti di qualcosa o qualcuno. Una reazione del genere potrei condividerla se ci fossero state minacce, augurio di morte o offese personali ben peggiori. Cose che non credo si siano viste nel tweet della signora. E sulla questione youtuber intoccabili dai loro fanboy potrei citare storie su storie. Ma evito per non andare ot. Ora corro a eliminare i miei tweet di dissenso verso Salvini da Twitter, che non vorrei rischiare niente (dissenso, senza offese o minacce varie, perché non amo ste cose).