Microsoft brucia i tempi
Continua a leggere la notizia
Microsoft brucia i tempi
Continua a leggere la notizia
Black ai tempi della prima Xbox mi lasciò letteralmente con la bocca aperta. Ero un ragazzino, e forse capivo ben poco di grafica e armi. ma queste due cose, viste in quel gioco, erano da orgasmo puro.
Black era meraviglioso. Lo custodisco ancora funzionante per la ps2 e ricordo bene come fosse praticamente quasi un gioco della generazione successiva per quando uscì. Vogliamo parlare della spettacolarità delle sparatorie? si poteva vedere ogni singola pallottola piantarsi ovunque, gli ambienti erano parzialmente distruttibili e rimanevano i fori di proiettile su qualunque muro si schiantassero. Per la longevità invece, sarà che allora ero ancora abbastanza negato con gli fps, ma sei livelli su otto duravano tutti almeno un' ora e passa e tutti con solo due checkpoint, alcuni nemici prendevano più colpi di un muro di cemento armato, perciò ci misi più tempo del dovuto per finirlo (e ricordo anche la frustrazione). Se non sbaglio al livello di difficoltà massimo i checkpoint erano disabilitati. Il feeling delle armi però dava una soddisfazione immensa... poi magari esagero e sto annegando troppo nei ricordi XD
Sì la longevità, da quel che ricordo, era molto irrisoria. Però il gioco resta un piccola perla dell'era Xbox/PS2.
Ricordo che il massimo della difficoltà l'ho riscontrato negli ultimi livelli e contro il nemico finale. Uno dei livelli più ostici che io ricordi era quello sul ponte. C'erano i nemici con gli RPG che erano di una bastardata unica. Però a livello normale non ho impiegato più di tanto a finirlo. Le vere difficoltà le.ho riscontrate al livello massimo di sfida. E credo di non averlo mai finito a quel livello di difficoltà. Appena posso rimonto la vecchia Xbox per vedere in quale livello mi sono fermato.
Per me i livelli più ostici sono stati quello del manicomio, con tutti quei saloni aperti senza coperture e l' ultima parte dell' ultimo livello. Il ponte e la città distrutta (il terzo) sono invece stati gli unici che ho finito in una sola partita, per via della presenza dei compagni immortali. Ricordo che le missioni da solo mi mettevano proprio ansia, ma erano altri tempi per me, mi terrorizzavano anche gli incubi del primo Max Payne (ok... un po' lo fanno ancora...). Il secondo livello, dove devi attraversare la foresta per passare il confine, fu quello che mi diede più tensione di tutti, con quella cavolo di pistolina silenziata che se non prendevi esattamente in fronte era inutile.
A tutto questo poi si aggiunge l'odiato Dual Shock 2 che non mi era d'aiuto.
A proposito dei lanciarazzi rpg, altra cosa fantastica per allora, ma bella tanto e che non credo si veda più nemmeno oggi, è che potevi sparare al razzo in volo per farlo saltare prima. Me ne sono ricordato solo ora, ma sono sicuro che se sparavi al colpo ancora prima che venisse lanciato potevi farlo saltare insieme al soldato nemico.