A questa composizione non ho dato un titolo.


Signore Krishna io mi rivolgo umilmente alla Tua persona,
sono un materialista disperato e intrappolato nella materia.
Sono un essere depravato e senza dignità,
eppure sono così presuntuoso da pensare di meritare la Tua misericordia.
Io vorrei tanto dedicarmi a Te ogni singolo giorno,
ma sono troppo contaminato dalle inclinazioni materiali.
Io vorrei essere un Tuo puro e fedele devoto,
ma io sono più impazzito di un uomo che sente un terremoto.
Tu sei Colui che regna sulla vita e sulla morte,
Colui il cui consenso è necessario affinchè una sola foglia cada da un albero.
Io vorrei tanto che i peli del mio corpo si rizzassero per l'estasi devozionale,
ma purtroppo sono parecchio lontano dai Tuoi piedi di loto.
Io cammino su una strada buia ed oscura,
cammino su una tale strada perchè sono lontano dalla Tua effulgente persona.
Io vorrei che le mie guance fossero rigate da lacrime di devozione per Te,
ma purtroppo la mia mente è sommersa dai desideri materiali.
Io anelo alla Tua compagnia personale nel Tuo regno trascendentale,
ma la mia mente anela alla compagnia di oggetti materiali.
Io vorrei tanto trovarmi al Tuo meraviglioso cospetto,
ma c'è troppa polvere materialistica nel cuore che batte dentro il mio petto.