E quindi?
Continua a leggere la notizia
E quindi?
Continua a leggere la notizia
Eppure le discriminazioni sono ancora imperanti.
Se hai passato la trentina e ti dichiari videogiocatore, diversa gente ti guarda come se fossi un un caso umano o uno sfigatello immaturo.
Le occhiatacce peggiori arrivano dalla parte femminile della "giuria", con espressioni a metà tra lo stupore ed il rammarico.
Funzionerà così anche all'estero? Scommetterei di no...
sarebbe interessante sapere in quanti giocano sotto i 14 anni