Con il materiale a disposizione non so se si è fatto il massimo. I giocatori "più talentuosi" sempre lasciati in panchina (Bernardeschi, El Sharawy) o a casa (penso ai Jorginho, Saponara, Vazquez), se non Insigne, sempre subentrato alla fine dei match. Conte ha optato per i giocatori di intensità per tutto il torneo ma non mi stupisco, ormai ne conosco pregi e difetti. Sono giocatori più facili da amministrare tatticamente ma, rovescio della medaglia, sono anche quelli che vanno in cortocircuito se gli schemini non funzionano (come Conte stesso). È una scelta che ha pagato contro squadre mediocri o gestite malissimo ma alla fine, fisiologicamente, sei andato ad impattare contro la squadra più seria. Siamo finiti ai rigori si ma come rigoristi avevi i peggiori tiratori a disposizione. Zaza entrato a un secondo dalla fine, l'emblema. Dopo per carità, difensivamente siamo stati bravi nel torneo ma possibile che offensivamente ci sia solo un modo di giocare? Vuoi andare di catenaccio, mi va bene, però quando ribalti il gioco devi fare molto meglio e non sempre la sponda ripetetuta all'infinito di Pellé con le mezzali che si inseriscono. La Grecia nel 2004 di catenaccio c'ha vinto gli europei, ma evidentemente lo hanno fatto meglio loro e con difensori ben peggiori. Conte, al solito, costruisce una squadra tatticamente impeccabile ma con zero imprevedibilità. Siamo d'accordo che è la nazionale con meno talento di sempre e con infortuni importanti ma il suo eccesso di prudenza, l'integralismo e i cambi tardivi rimangono sempre.