Le parole di Lorenzo a fine gara, ancora più della sua espressione durante le varie interviste, restituiscono perfettamente il senso dell'obbrobrio che si è verificato.
Marquez è stato semplicemente vergognoso; una roba che (giustamente) non si cancellerà mai dalla memoria di chi questo sport lo ama per davvero.
Non serve essere fan del pilota più forte del motociclismo moderno (ed io personalmente non lo sono mai stato) e non è nemmeno necessario essere mai saliti saliti su una moto per capire cosa sia successo domenica scorsa.
A Rossi, come acutamente sottolineato dall'autore del video, si può imputare una decisione completamente errata, ovvero quella di cercare di destabilizzare l'avversario, cercando di smascherare ciò che secondo lui era stato ordito ai suoi danni.
Vabbé, diciamo pure che il "secondo lui" ormai è roba che neppure l hater più accanito metterebbe più in discussione; effettivamente, come ricordato sempre nel video, proprio perché ne rappresenta il naturale passaggio di consegne, era inevitabile che Marquez avrebbe corso contro di lui.
E' però eufemisticamente probabile che dandogli del venduto in mondovisione, pur con una previdenza che oggi e' ancora più sorprendente, non abbia migliorato la situazione
Dispiace davvero che si sia chiusa la stagione in questo modo.
Anche perché alle scimmie oligoceniche che da sempre tifano per Rossi "perché sì, perché fantasy" (quelli che, per intenderci, tirano fuori le foto di Lorenzo e Biaggi, sottolineando cose talmente ovvie da non meritare nemmeno un'implementazione e che, soprattutto, non tengono minimamente in considerazione il rapporto esistente tra i due), non si può ovviamente chiedere di cercare di soffermarsi per un istante sui meriti, evidentissimi, del maiorchino (quasi sempre più veloce del proprio compagno di squadra), esattamente come è impresa eufemisticamente ardua ricordare ai detrattori di Rossi che, prima di Phillip Island, il 46 era in testa al campionato con un vantaggio di 18 punti.
Il centro di tutta 'sta merda è un pilota enormemente sopravvalutato, ma che soprattutto ha dimostrato di essere un omino piccolo, piccolo, piccolo.
Una macchietta che non meriterebbe nemmeno il posto di prima guida in HRC.