L'economia è una scienza. E deriva da dei bisogni che non sono assolutamente semplificabili nella curiosità, o altre amenità simili. E' forse uno dei casi che meglio chiariscono il concetto, visto che si colloca nel quadro della gestione di quell'elenco limitato dei beni che servono per soddisfare i bisogni dell'uomo in maniera continuativa e perpetuabile. Di certo non possiamo immaginare che degli istinti bruti portino delle specie inferiori a un tale livello di consapevolezza, visto che come indubbiamente sai, gli ecosistemi si reggono sull'eliminazione del surplus tramite la morte.
Le scienze sociali in generale sono un tipico esempio di come all'uomo evoluto, nutrito e soddisfatto, rimane ben poco di "animale".
Sono proprio la testimonianza perfetta di come l'uomo si sia costruito un microcosmo interno dove le semplici regole naturali, possono certamente irrompere per ovvie ragioni, ma non sono affatto le uniche in gioco.
Ma anche nelle scienze "non così dirette" dove immagino tu ti riferisca all'osservazione diretta, è piuttosto forzato ridurre la capacità dell'uomo alla "curiosità del gatto". E' forzarlo in uno schema che non gli è proprio.
In ogni caso la "curiosità" di cui parli, è un concetto abbastanza estensibile. Se ne parli in senso così ampio, è facile farci finire il mondo intero, ma una volta fatto ti accorgi che è un concetto vuoto perché non coglie le specificità.
Oh si fa per discutere perché è interessante, nessun intento polemico.