Secondo me programmi del genere sono pura sottocultura musicale. Un artista dovrebbe essere lasciato libero di svilupparsi e di crescere secondo i propri canoni, i propri ritmi e i propri gusti, e non seguendo regole di mercato o diktat di giudici (per giunta discutibili).
D'altro canto senza questi talent mi sarei perso delle voci incredibili. Peccato che non abbia visto neanche una di queste voci fare strada, o almeno farla nella maniera giusta. Al massimo si sono trasformate in qualcosa che si avvicina più ad un prodotto commerciale che a un cantante o una band.

La musica è espressione di se stessi, non della massa.