Avviare un'attività in Regime dei Minimi

[Dewyz81]

Qualche tempo fa Andrew mi cosigliò di approfondire il discorso legato al regime dei minimi per l'avvio di una nuova attività.
Da allora ho fatto un po' di ricerche (il motivo per cui ho momentaneamente sospeso il canale YT) perchè rimane forte l'obiettivo di mettersi in proprio.
Dalle mie ricerche è risultato che rientro nei parametri per usufruire di questo regime privilegiato.

L'unico problema ora riguarda un'aspetto che per me è fondamentale: il tipo di lavoro che andrei a svolgere NON può essere svolto solo da me, dobbiamo essere in 3 (almeno all'inizio).
Il commercialista che ho interpellato mi ha consigliato di far entrare in regime dei minimi anche gli altri due collaboratori in modo da poter avere (anche) un tetto massimo di 30.000 X 3 = 90.000 euro.
Apparte che mi pare un po' una forzatura... anche le spese di gestione dei regimi dei minimi rapportate per 3 mi pare che superino quelle per le società di capitali... o sbaglio?

Mi sa che sto commercialista non ha molto le idee chiare.

Un'alternativa potrebbe essere quella di registrare i due collaboratori come collaboratori occasionali? Mi pare che in questo caso sia concesso senza perdere il regime agevolato.

Mi affido principalmente a Andrew che su queste cose è un pozzo di sapienza, tuttavia chiedo aiuto a tutti.

[Andrew Clemence]

Beh dewy capisco che ad un non addetto ai lavori possa servire una risposta bruciante, immediata e definitiva, ma purtroppo non è affatto così immediato. La tipologia di impresa consigliata non va assolutamente valutata solo in base alla contribuzione (saremmo tutti cooperative) ma anche in base alla funzione che andrà a svolgere, al tipo di rapporto e al grado di fiducia dei consociati e a tanti tanti altri fattori. Sono sicuro che il commercialista (assicurati che sia un professionista regolare e iscritto all'albo. Io ad esempio al momento sono solo uno che ha concluso il praticantato e sta decidendo se dare l'esame di stato) avrà fatto i suoi calcoli valutando il momento, la dislocazione geografica, la possibilità di accedere a prestiti e tanto altro. Non credere che dietro una risposta secca non ci sia un lavoro dietro. Guarda lui ha interesse come te che l'attività vada bene, perché saresti suo cliente.
Per quanto riguarda il costo (immagino tu intenda il costo del commercialista) può essere che sia simile a quello di una società può anche essere di no però. A questo proposito sarà sempre il tuo libero professionista a guidarti.
In ogni caso, il libero professionista, è una persona che se svolgerai attività di impresa, ti starà molto vicino, risponderà ai tuoi quesiti, ti chiarirà i dubbi, se non ti fidi di lui non vai da nessuna parte. Con questo non voglio assolutamente dire che ti devi fidare ciecamente eh intendiamoci, ma se non ti piace anche solo a naso ciò che dice, se non ti ispira fiducia o se anche molto semplicemente ti è antipatico la scelta migliore è cercarne un altro.
Passando alla domanda, è praticamente impossibile darti una risposta univoca e coerente. Sarebbe come se volessi una visita della prostata per forum. Posso dirti che si, effettivamente la convenienza a far ciò per quanto riguarda i tributi, potrebbe esserci. E no, assolutamente i superiori costi di gestione se fatturate un po, non supererebbero quelli risparmiati con i tributi. Non ho mai sentito però di contribuenti che si associano per finta registrandosi tutti come minimi. E non me la sentirei di consigliarlo. Anche perché fondamentalmente è un modo per eludere i tributi. E l'elusione è fetente. Immaginando la cosa in grande, immagina un impresa con 100 soci tutti minimi e operanti per conto loro. Quindi li va esaminato esattamente quale è il vostro legame sociale, se è foriero di legami soggetti a collaborazioni strette etc. Ma ripeto, senza dati...

[Dewyz81]

Pienamente daccordo sulla questione fiducia, e... no, non me ne ha data. Sia per quanto riguarda la questione soci con partita iva in regime dei minimi (che è fondamentalmente una truffa) sia per altre cose che alla fine mi sono costate 100 euro (ne voleva 160) per praticamente 1 oretta di colloquio che non è servita a nulla (tutte cose che conoscevo già).

Riguardo alla questione legale, per quanto mi attiri una gestione finanziaria che mi costi solo 1000 euro all'anno (a detta del commercialista) avrei preferito a questo punto una SRL Semplificata con tre soci in cui c'è una ripartizione equiparitaria dei ricavi e delle spese.

Lunedì ho appuntamento con il Centro per l'Impiego del mio comune per accedere all'incubatore per le start up innovative. Dovrebbero offrirmi ad un prezzo vantaggioso locale comprensivo di servizi e arredamento.

[Andrew Clemence]

E fai bene. Quando facevo il praticantato figurati che le consulenze così non si pagavano nemmeno, alla fine semplicemente le davamo gratuitamente nella speranza poi diventassero clienti. Ed era una politica che pagava. A meno che tu ovviamente non gli abbia commissionato qualcosa di più articolato o un progetto. Se ha dovuto fare ricerca 160 sono pure pochi...

Si si si. Se l'idea è buona le giovani imprese sono molto agevolate al momento grazie all' europa. Quelle che vedi infatti sono regolamenti filtrato a suon di direttive dall'unione europea. Lo stesso non si può dire delle imprese di grosso calibro che vengono sostanzialmente spolpate...

[Dewyz81]

quindi vada per la SRL (Semplificata). Anche perchè (grattatina sui gioielli di famiglia) se dovesse andare male la responsabilità è comunque limitata al capitale sociale che può essere (e sarà) solo 1 euro.
Una cosa che però non capisco, per ignoranza mia, ma è perchè non ci ho mai avuto a che fare è cosa sia l'IRPEF e l'IRAP e come le verso.


A questo punto però, è necessario che ti spieghi a grandi linee di che attività si tratta.
Fondo uno studio di sviluppo software (una software house) principalmente rivolta al mercato mobile (iOS/Android). Si tratta di 3 soci: un game designer, un programmatore grafico e un illustratore/animatore.

se ti servono altre indicazioni chiedi, ma per ciò che comprendo io la forma societaria più adatta è proprio l'SRLS.

[ObsCorey89]

Interessante, noi siamo nella stessa situazione di Dewyz, ma il primo approccio con il commercialista è stato traumatico.

[Andrew Clemence]

quindi vada per la SRL (Semplificata). Anche perchè (grattatina sui gioielli di famiglia) se dovesse andare male la responsabilità è comunque limitata al capitale sociale che può essere (e sarà) solo 1 euro.
Una cosa che però non capisco, per ignoranza mia, ma è perchè non ci ho mai avuto a che fare è cosa sia l'IRPEF e l'IRAP e come le verso.


A questo punto però, è necessario che ti spieghi a grandi linee di che attività si tratta.
Fondo uno studio di sviluppo software (una software house) principalmente rivolta al mercato mobile (iOS/Android). Si tratta di 3 soci: un game designer, un programmatore grafico e un illustratore/animatore.

se ti servono altre indicazioni chiedi, ma per ciò che comprendo io la forma societaria più adatta è proprio l'SRLS.

Non puoi farlo da solo ran. Ti serve un consulente. O meglio... Farlo puoi farlo. Ma è pericoloso.

No, non mi sono spiegato ran, non è che si tratti di cose così semplici. Si tratterebbe di una serie di colloqui, attraverso cui tu esplichi la tua idea di business, il commercialista ti pone delle domande ben precise, compie ricerche specifiche per il tuo caso, scopre i rapporti interpersonali tra i soci, si spinge a prevedere attraverso opportuni calcoli la convenienza (ponderando i costi) della tua attività, e tanti tanti altri test quali possibilità di finanziamenti, analisi di casi analoghi e molte molte altre cose.. Io onestamente se si vogliono far le cose bene, quando facevo tirocinio necessitavo di almeno 4-5 colloqui personali di almeno due ore cadauno, con ricerche specifiche fatte da me nel mezzo.
So bene che alcuni consulenti propongono ricette più sbrigative, ma sono per lo più fiscalisti. Io mi focalizzavo più su budget o altro. Insomma ritengo (come alcuni altri) che tu non possa infischiartene della natura della tua attività e dei rapporti tra soci, scegliendo la forma giuridica in base ai tributi...

@obscorey Traumatico in che senso?

[ObsCorey89]

Perchè noi abbiamo un'attività di vendita videogiochi online, volevamo metterci in regola al più presto, ma davvero non è sembrato minimamente interessato a spronarci, risposte secche e quasi sempre negative senza cercare minimamente nemmeno un cavillo o una via di mezzo. Noi come figura di riferimento abbiamo un nostro amico che ha un negozio nello stesso campo a un centinaio di KM da noi o da quella che sarebbe la nostra zona, che ci ha dato dritte per evitare alcuni costi ecc. Una di queste era proprio il regime dei minimi. Quando abbiamo cercato conferme lui ci ha distrutto ogni speranza. Niente regime dei minimi, iva applicata anche sui prodotti usati, anche se il nostro amico ci aveva spiegato che l'iva sui giochi usati NON SI PAGA, impossibilità di organizzare tornei o attività ricreative come fanno moltissimi negozi del genere al giorno d'oggi per arrotondare. Oltre al doppio INPS da pagare nonostante io lavoro già da operaio, ma su questo, se le leggi sono quelle ovviamente non poteva far nulla. Leggendo in Internet ho capito che mi sarebbe convenuto intestare l'attività alla mia ragazza, ma lui non è arrivato a darci nemmeno questo consiglio. Insomma niente di niente. Ora le cose si son ingrandite quindi io in prima persona DEVO mettere tutto a posto, stiamo cercando anche un locale, però non so se tornare da lui o cercare qualcun altro. 160 euro a consulenza comunque? sticazzi.

[Andrew Clemence]

Scusami ma hai pensato di cambiare consulente? Ma il tuo amico è minimo?

[ObsCorey89]

Non è mai stato il mio consulente. E' il consulente di mio padre, ci siamo visti in occasione di alcune faccende di mio padre e gli abbiamo accennato la cosa. Eh si il mio amico è in minimo.