“Stiamo calmi, tutto è nelle nostre mani e dobbiamo viverla con la giusta tensione. Io non penso solo a qualificarmi, io sono convinto che possiamo vincere il girone ed evitare così un ottavo proibitivo“. La difesa però ha tanti assenti: “Guardate, ho sempre il giovane Romagna (17 anni, ndr ). È bravo, e nell’eventualità andrà in campo lui. L’età conta poco di fronte a qualità assolute. Non è il giovane a condizionare una squadra, sono i più esperti che devono far girare ogni cosa e mettere il giocatore di turno nella miglior condizione possibile“.
La stagione positiva se…? “Vinciamo scudetto e andiamo gli ottavi di Champions”. La sua missione alla Juventus qual è? “Voglio riportare la Juventus stabilmente fra le migliori otto d’Europa. Essere sempre lì, consci di non poter competere per mezzi economici con le grandi corazzate del momento, ma pronti a sfruttare il corridoio buono. Non si sa mai, una volta arrivati in fondo…“. Troppo ottimismo? “Mi baso su cose concrete. La società ha costruito una rosa importante, inserendo fra l’altro alcuni giovani davvero forti, già pronti. Coman ha qualità incredibili e Morata ha tutto per diventare uno dei primissimi attaccanti al mondo. Qui si programma, si costruisce con intelligenza, e allora con la giusta pazienza si tornerà ai vertici anche in Europa“.
Il mio maestro Galeone mi diceva: “Se la palla ce l’hai tu, nella peggiore delle ipotesi fai 0-0”. Insomma, è impossibile giocare per 90’ con l’acceleratore pigiato, verticalizzare in ogni occasione, pensare di andare al tiro sempre. Ci sono momenti in cui è necessario rallentare, gestire la situazione“. Tecnicamente però il nostro calcio… “Il problema è in effetti quasi tutto nel settore giovanile, dove ci sono pochi insegnanti adeguati, dove trovi maniaci della tattica, roba senza senso coi ragazzini. Per esempio, io abolirei la “zona” fino alla categoria Allievi: avremmo difensori migliori nel corpo a corpo e giocatori più intraprendenti, sicuri e raffinati con la palla fra i piedi. Mi capita di vedere allenatori che pretendono schemi e movimenti precisi dai bimbi che giocano a campo ridotto, nove contro nove: assurdo! In Germania, per esempio, a livello di nazionali giovanili scelgono i giocatori migliori dal punto di vista tecnico e li fanno poi crescere insieme, pensando solo alla qualità, almeno fino a una certa età. Da noi, invece, è in generale più facile assistere a scelte figlie unicamente di una determinata idea di gioco. Della serie: ti chiamo se sei adatto a fare un certo lavoro“.
In questo caso, applausi per Allegri. Copia i miei discorsi
In Italia no. Una cosa così però non mi dispiacerebbe:
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Ultima modifica di H Sakuragi; 20-11-2014 alle 10:23
Pereira e pogba da urlo, come tutta la squadra poi. Si sta giocando molto bene
Allegri ha azzeccato la partita. Noi bene ad uscire dal loro, timido, pressing. Ripartenze perfette e sopratutto semplici, con occasioni non confusionarie ma limpide davanti al portiere, senza aspettare di avere la superiorità numerica. Mancano molti miglioramenti tecnici per questo modulo, ma la strada è giusta.
Si era già capito che alla ripresa avrebbero fatto ben poco, ormai erano spompati.
Soddisfatto.
Avete visto Mattiello e il suo tiro? Grande
Col Malmoe stesso atteggiamento visto con l'Olympiakos, nessun calcolo ma solo pensare ad azzannare l'avversario.