E pensare che oggi ho pure mangiato la carne...
Non vorrei avervi indotto in errore con l'attacco un po' scherzoso del pezzo riguardo alle abitudini alimentari di Noè e dei figli di Caino. Il film, al di là di questa buffa ed estemporanea visione del regista, che tuttavia va letta come l'attaccamento del patriarca, unico superstite dell'innocenza dell'Eden (dove gli animali vivevano in pace con l'uomo, e quindi il miglior modo di renderla da un punto di vista filmico era appunto, probabilmente, quella di mostrare Noè e famiglia perseverare in questa relazione rispettosa) al retaggio di Adamo prima della caduta. Il film però, e credo di averlo scritto, parla di ben altro. Anche se in giro ho letto recensioni scritte in modo un po' frettoloso, e senza tenere conto del punto di vista biblico, molto presente invece nella sceneggiatura, mi sento di raccomandarlo senza riserve. Non solo assolutamente non ci si annoia, grazie ad una costruzione serrata e densa di azione e avvenimenti e ad un'ottima prova del cast, ma si percepisce durante tutta la proiezione l'emozione del regista e del cosceneggiatore nel rileggere in modo rispettoso, e tuttavia personale, i fatti descritti dalla Genesi. Come ho scritto, nel film c'è fede, amore e voglia di far bene, e si sente. E il messaggio che arriva da un finale toccante è assolutamente positivo e pieno di speranza. Parola di un mangiatore di bistecche. Buona visione. ;-)
Visto oggi insieme a mia madre e mio fratello. Credo di aver preso la piega di veere i film un mese dopo la loro uscita. Comunque è un film gajardo e "sembra", parlando da non esperti, che sia privo di americanate strane. Anzi, mi quando mi sono ricordato che si trattava di un film basato su un testo sacro ho pensato:"ok. Questo succede perché è il contesto che lo rende credibile". E quindi mi sono tranquillizzato un po di più bel film davvero, in particolare emma watson, zio russell e la tizia madre (che poi erano i protagonisti del film a conti fatti)