E' un primo passo verso lo sdoganamento del genere "tradizionale" (rapporto uomo-donna). Prima viene questo, poi va via lo stereotipo dell'omosessuale malato, infine tocca alla trama stessa, che non ruoterà necessariamente attorno al rapporto uomo-donna ma anche donna-donna o uomo-uomo.
Questo non significa inserire per forza un omosessuale in un videogioco, significa però avere la libertà di farlo senza temere i pregiudizi dei consumatori.
In sintesi, se alcuni videogiochi cominciano ad affrontare il tema in maniera marginale, prima o poi qualcuno troverà il coraggio di vendere una storia incentrata su tale tematica, essendo il pubblico già "preparato" in maniera parziale ad affrontarlo senza problemi.