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  1. #1
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    Predefinito La nascita della Leggenda: Il primo Super Saiyan

    Ci tengo a fare una fan fiction su questo argomento, argomento sul quale si sarebbe potuto fare un bel film di Dragon Ball basato sull'ipotetico Super Saiyan della leggenda che dovrebbe essere apparso in passato ma non si sa quando, e magari si poteva fare un film e non su Bardack ma con personaggi completamente inventati, un occasione persa a mio parere, ma vabbè ci penso io a far nascere la leggenda con la mia fan fiction che narrerà le origini della specie Saiyan fino alla nascita del loro invincibile messia.
    Spero sia di vostro gradimento, non ho la minima idea di quanto durerà e ogni quanto sarà aggiornata.

  2. #2
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    Capitolo 1: GENESI

    Un milioni e mezzo di anni fa, l'evoluzione nel vulcanico pianeta Vegeta aveva dato alla luce una specie dominante, i Saiyan.

    Il loro pianeta era localizzato su un sistema binario, orbitava attorno ad una nana bruna attorno alla quale eseguiva un periodo di rivoluzione dalla durata di soli 91 giorni, dovuto all'eccessiva vicinanza dalla stella, soli 50.000.000 di km che comportava condizioni ai limiti della vivibilità.
    Il pianeta Vegeta era circa tre volte la Terra ed era pure molto più denso e pesante, ruotava attorno ad una stella circa 10 volte più grande di lei, che a sua volta ruotava attorno a una Gigante Rossa circa 4 volte più grande del nostro sole, tramite un orbita ellittica di 5.000 anni che al perielio avvicinava la stella nana a soli 200.000.000 di km dalla Gigante Rossa, circa la distanza che intercorre fra il Sole e Marte.

    La temperatura era parecchio alta, variava dai 50 ai 100 gradi durante le circa 60 ore che intercorrevano nel giro di rotazione del pianeta, e la forza di gravità del pianeta era eccezionale, oltrechè necessaria, per consentire la nascita della vita in un simile contesto.
    Il pianeta era appunto roccioso e vulcanico, con frequenti terremoti e con alte creste rocciose, pieno di canyon e con vette che nonostante la pesantissima atmosfera superavano i 20.000 metri. Ai piedi della più impressionante catena montuosa del pianeta c'era una profonda depressione nella quale in un gigantesco canyon nasceva il più grande lago del pianeta, con un estensione di circa quattro milioni di km quadrati era lo sbocco dal quale fruiva gran parte dell'acqua presente sul pianeta privo di grandi mari e oceani, ma circondato da lunghissimi fiumi che sorgevano dalle monumentali creste rocciose e scorrevano attraverso i profondissimi canyon.

    Bisogna tornare indietro di circa 2 miliardi di anni per arrivare al momento in cui il pianeta cominciò ad ospitare la vita, quando uno sciame di asteroidi con batteri elementari entrò nella sua atmosfera e riuscì miracolosamente a sopravvivere all'attrito causato dalla pesante atmosfera del pianeta, inseminando i numerosi fiumi che il pianeta ospitava.

    Il dono della vita non fu concesso solo al pianeta Vegeta, gli asteroidi furono attirati dalla Gigante Rossa e incrociarono il pianeta Plant, pianeta molto simile alla Terra, orbitava a una distanza di 1.000.000.000 di km dalla stella maggiore, la vita a differenza che nel pianeta Vegeta non dovette fare miracoli per svilupparsi, visto che il pianeta si trovava in piena fascia vitale.

    I tempi di maturazione infatti furono parecchio diversi, mentre su Vegeta faticavano a formarsi le forme di vita più semplici che faticavano ad uscire dalle più accoglienti acque, che sulle sponde dei propri fumi ospitavano le poche piante che davano aria al pianeta, su Plant già s'era da tempo formata una ricca vegetazione che ospitava varie specie animali. Fra cataclismi estinzioni e domini alla fine 50 milioni di anni fa si formarono quelli che noi definiremmo primati, ebbene si, lo sciame di asteroidi che colpì questi pianeti è lo stesso che inseminò, probabilmente in precedenza, la Terra, alla fine lo stesso ceppo di primati dominò i tre pianeti in questione, e chissà quanti altri.

    Le prime forme di vita su Vegeta invece iniziarono a svilupparsi 100 milioni di anni fa, trovando la forza di abbandonare l'acqua e di dimorare negli ecosistemi che le profonde vallate presenti sul pianeta avevano fatto in modo di sviluppare, con alberi giganteschi e possenti che nonostante la forte gravità del pianeta, attirati dalla vicina nana bruna, arrivavano a sfiorare il chilometro di altezza, offrendo soprattutto ai poli la possibilità a animali di enorme stazza a svilupparsi. Essi vivevano in ambienti freschi in zone precise del pianeta ricche d'acqua ed erano i veri dominatori di quella terra, la cui aridità li costringeva a dar la caccia a tutti gli esseri viventi di taglia media che non avevano alcuna possibilità di svilupparsi, le uniche specie presenti erano questi esseri giganteschi, insetti e specie minori come talpe, topi e pipistreilli che vivevano in profondità o in piccole grotte.
    Erano dei perfetti super-predatori che solo un pianeta simile poteva sviluppare, capaci di non mangiare per settimane (nostre) nonostante la stazza, di essere agilissimi nonostante le specie variassero dai 50 metri ai 100 metri d'altezza, erano per certi versi simili a dei giganteschi dinosauri antropomorfi, infatti quest'esseri erano dotati di classiche braccia, artigli e denti aguzzi che li rendevano completi e letali, anche se il loro numero erano limitato a poche migliaia di unità sul pianeta, visto che la popolazione non poteva assolutamente crescere visto che la lotta per la sopravvivenza era incessante.

    Il dominio di questi giganteschi esseri iniziò ad essere minato da una razza primate sviluppatasi nelle aridissime e inospitali zone centrali del pianeta, nelle quali in modo quasi inspiegabile si svilupparono gorilla di stazza imponente, sui cinque metri, che riuscirono a campare per milioni di anni in lande deserte in ambienti inospitali del pianeta, resistendo a condizioni terribili e nutrendosi della scarsa fauna presente in quelle zone, la capacità di sopravvivenza di questi primati era un qualcosa di inesplicabile, e anche se non potevano pensare di inserirsi nella lotta per la sopravvivenza contro i super-rettili-antropomorfi, si inserirono! L'istinto guerriero della razza non sopportava vedere gli ambienti più ospitali del pianeta abitati da altre razze, così circa 30 milioni di anni fa pure questi primati si inserirono nell'ecosistema dominato dai super-rettili-antropomorfi, combattendo una lotta alla sopravvivenza già sulla carta persa in partenza, questi primati sfruttarono le eccezionali doti fisiche e la capacità di collaborare ed elaborare piani complessi assolutamente assente nella razza rivale per riuscire a competere ad armi pari con la stazza e l'istinto dei super-predatori rivali, poi l'evoluzione pensò al resto.
    La veloce evoluzione della razza è quasi inspiegabile, del resto l'evoluzione aveva fatto il suo e alla fine questo gruppo di primati si era inserito nell'ecosistema riuscendo a sopravvivere in un perfetto equilibrio di guerra per la sopravvivenza costante, evidentemente questi esseri non si evolvevano per sopravvivere ma bensì si evolvevano per dominare, tant'è che i veloci stadi evolutivi spinsero alla perdita della massa per favorire la sopravvivenza in qualunque contesto presente su Vegeta, soprattutto durante i devastanti periodi in cui la nana bruna raggiungeva il perielio. Questa perdita di massa comportò una leggera perdita di forza fisica compensata dall'aumento esponenziale di velocità e intelligenza, le conseguenze furono un aumento vertiginoso della comunità primate a fronte del numero sempre basso della razza rivale.
    Un milione e mezzo di anni fa iniziarono ad apparire i primi Saiyan come li conosciamo noi, l'unica cosa che li collegava alla propria originale forma era la persistente presenza della coda, mezzo milione di anni dopo ciò che sembrava impossibile era invece avvenuto, Davide aveva sconfitto Golia, i "giganti" erano ormai ridotti a poche centinaia di unità sparsi per il mondo in rudimentali allevamenti, il pianeta era dei Saiyan.

    Su Plant invece il cammino evolutivo era stato più semplice, la formazione di comunità di ominidi aveva portato questa intelligente razza a dominare la propria terra, le loro doti fisiche erano ottime ed erano state necessarie ad emergere quando ancora erano cacciatori selvaggi, erano parecchio superiori a quelle dei terrestri, impallidivano comunque rispetto a quelle dei Saiyan.
    L'evoluzione era andata molto più a rilento da queste parti, due milioni di anni fa iniziarono a sorgere le prima città, un milione di anni dopo, quando l'orbita di Vegeta si trovò a soli 100.000 km da Plant, gli Tsufuru sbarcarono su Vegeta.
    Ultima modifica di AJeX-97; 02-07-2014 alle 22:27

  3. #3
    Ho le Palle Piene L'avatar di VirusImpazzito
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    Devo dire che, come prologo, è l'introduzione più insolita che mi sia capitato di leggere.

    Praticamente hai fatto un documentario in materia di astronomia e biologia dei pianeti Plant e Vegeta. Non che questo sia negativo, perchè tra i dati numerici (che a me, da lettore ignorantello in materia scientifica, dicono ben poco), hai tratteggiato i caratteri essenziali congeniti nella razza Saiyan - abilità combattiva e strategica.
    Poi mi piace l'idea che i Saiyan fossero inizialmente degli scimmioni giganteschi, e dopo si siano evoluti in un popolo di creature umanoidi. Praticamente, come disse Crilin, quando i Saiyan si trasformano in Ohzaru non perdono davvero la testa, ma tornano alla loro natura primitiva.

    Inoltre questo capitolo ci fa capire che hai deciso di tenere in considerazione la storia degli Tsufuru, e quindi di convalidare le scene only anime relative alla faida Saiyan-Tsufuru. Penso che già nel prossimo capitolo si entrerà nel vivo della storia.

    In effetti l'argomento del primo Super Saiyan leggendario non è molto battuto nel mondo delle fanfiction. Mi pare che qualcosa abbiano inventato gli autori di DB Multiverse (non sono ben informato perchè non seguo la relativa fanfiction), e io stesso ho inserito una specie di riassunto sulla storia del primo Super Saiyan nella mia fanfiction.
    [se l'argomento ti interessa, la trovi nel capitolo 35, nel topic "DB-La storia mai raccontata" in questa sezione del forum]
    Ultima modifica di VirusImpazzito; 03-01-2014 alle 10:46

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da VirusImpazzito Visualizza Messaggio
    perchè tra i dati numerici (che a me, da lettore ignorantello in materia scientifica, dicono ben poco)
    E meno male, se no ti accorgeresti del mare di inesatezze che sicuramente ho scritto

    Con le mie rudimentali conoscienze ho provato a spiegare il perchè i Saiyan siano una razza tanto potente e come ha potuto formarsi una simile razza (che dubito in natura possa formarsi, ma chissà le vie dell'universo sono infinite), e ho provato anche a spiegare il perchè siano tanto simili a noi (qui invece sono sicuro che è impossibile che a miliardi di chilometri di distanza ci sia una razza praticamente uguale a noi con la coda).
    Cmq spero di riuscire a riciclare efficacemente i dati sulle orbite e le grandezze.

    Cmq ho letto il capitolo da te consigliato, m'è piaciuto veramente molto e mi trovo d'accordo con alcuni sviluppi della tua storia, credo che la mia ricalcherà la tua sotto certi aspetti.

    Il Super Saiyan non è solo una leggenda, nè nell'universo Dragon Ball nè nel nostro!

  5. #5
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    Molto interessante! Ok! Vedrò di seguire questa fic! mi è piaciuto il tono da "documentario super quark" mi sono immaginato Piero Angela a raccontare mentre lo leggevo

    Sono molto curioso, sopratutto è trovato un idea originale quella che l'origine di saiyan, terrestri e tsufuro sia accomunata (be d'altronde è logico)

    Il primo Ssj è indubbiamente un "personaggio" affascinante di cui immaginare l'origine! Io stesso ne vorrei parlare nella mia fic a suo tempo!

    Cmq, il fatto che siano stati gli tsufuro per primi a creare un contatto andando loro sul pianeta dei saiyan è curiosa e forse ci spiegherà xké dopo accolsero i saiyan quando il loro pianeta fu distrutto (dal leggendario Ssj stesso per altro )

    Devo però far presente due note negative, anche se piccole: chiamare il pianeta originale dei saiyan ancora vegeta è diciamo "fuori luogo" in quanto loro ribattezzarono cosi Plant in nome di re Vegeta, quindi ci stava un nome diverso!
    In secondo luogo, un parere molto personale, hai ripetuto un pò troppo volte la parola svilupparsi

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da AlphaOmega Visualizza Messaggio
    Cmq, il fatto che siano stati gli tsufuro per primi a creare un contatto andando loro sul pianeta dei saiyan è curiosa e forse ci spiegherà xké dopo accolsero i saiyan quando il loro pianeta fu distrutto (dal leggendario Ssj stesso per altro )

    Devo però far presente due note negative, anche se piccole: chiamare il pianeta originale dei saiyan ancora vegeta è diciamo "fuori luogo" in quanto loro ribattezzarono cosi Plant in nome di re Vegeta, quindi ci stava un nome diverso!
    In secondo luogo, un parere molto personale, hai ripetuto un pò troppo volte la parola svilupparsi
    Non so com'è che hai queste informazioni, se vengono dall'OAV "piano per eradicare la razza Saiyan" mi dispiace ma non l'ho visto quindi dubito fortemente ne terrò conto durante il proseguimento della fan fic.

    Sulla prima forse hai ragione, ma cmq non sapevo come chiamarlo, del resto si chiama così perchè qualcuno gli ha dato un nome, se per questo manco loro si chiamano Saiyan al momento.
    Sulla seconda forse hai ragione (come sulla prima del resto), ma pure tu del resto hai sbagliato a scrivere:

    Io stesso ne vorrei parlare nella mia fic a suo tempo!
    . Si dice ne volessi!

  7. #7
    Senior Member L'avatar di AlphaOmega
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    Non esattamente...

    Non c'è una vera affermazione al riguardo. Nell'OAV si sa solo che i saiyan vennero da un altro pianeta dopo aver perso il loro
    Mentre nell'anime si fa intuire che l'originale SsjL (che probabilmente aveva anche raggiunto la forma di gold Ohzaru) si sia auto distrutto in quanto incapace di controllare il proprio potere

    Da qui l'idea, fan made sia chiaro, che sia stata l'autodistruzione del SsjL a distrugge il pianeta natale dei saiyan

    Se poi aggiungiamo anche le informazioni dell'ultimo film (battle of the god) in un qualche periodo imprecisato è esistito anche il Ssj God (anche se solo per pochi minuti visto che quel potere è troppo grande e istabile ) se questo sia avvenuto prima o dopo il trasferimento su Plant è ignoto

    ps.
    Si dice ne volessi!
    Non per come è costruita quella frase "Vorrei" è il tempo corretto

  8. #8
    Ho le Palle Piene L'avatar di VirusImpazzito
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    Prosegue dunque la narrazione delle premesse che hanno portato alla comparsa del primo Super Saiyan della leggenda.
    Il tono è sempre scientifico, anche se meno pedante rispetto all'altra volta (grazie all'assenza di tutti quei dati numerici su diametri e gravità varie). Nel complesso il tutto mi sa di narrazione storico-documentaristica: il che non è male, dato che così facendo acceleri la narrazione senza perderti in dettagli tutto sommato trascurabili.

    Nel merito, noto che emerge subito la differenza di natura "antropologica" tra le due razze: i Saiyan spontanei, istintivi, possenti, hanno trovato nel loro pianeta tutte le condizioni per sviluppare le proprie capacita latenti innate; gli tsufuru razionali, scientifici e cerebrali oltre il limite del cinismo; tanto diversi dai Saiyan che il solo provare ad adattarsi al loro stile di vita genera dei malati di mente. Suggestiva la scena conclusiva del capitolo, con gli scimmioni che si ritrovano a scrutare un cielo invaso dai curiosi scienziati-invasori-indagatori.

    Usi un vocabolario abbastanza vario e quindi la lettura è scorrevole. Forse un consiglio che ti posso dare è di "spezzare" meglio le frasi. Usi molto le virgole, e questo rende le frasi molto lunghe; il guaio è quando le usi pure laddove servirebbero i due punti o il punto e virgola, che di norma separano meglio le frasi.
    Esempio:
    "Quando vennero a prenderli i cinque uomini attaccarono gli equipaggiati soldati, quattro furono addormentati con una pallottola sedativa, l’altro prima di essere catturato uccise sei uomini e distrusse una navicella, evidenziando una velocità ed una resistenza incredibili, fu una buona notizia per i vertici, forse avevano trovato ciò che cercavano."
    Sarebbe più corretta riscritta in questo modo: "Quando vennero a prenderli, i cinque uomini attaccarono gli equipaggiati soldati: quattro furono addormentati con una pallottola sedativa; l’altro, prima di essere catturato, uccise sei uomini e distrusse una navicella, evidenziando una velocità ed una resistenza incredibili. Fu una buona notizia per i vertici: forse avevano trovato ciò che cercavano."

  9. #9
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    Bla bla bla, perchè non te la scrivi da solo una fanfic apposto di fare tanto il saccente?....scherzo Hai ragione, avrei dovuto rileggerla, cmq è sempre stato un mio difetto la forma.

    Se quando si parla di dati astronomici vi risulta troppo pesante ascoltatela con la colonna sonora astronomica per eccellenza dell'universo Dragon Ball:

    http://www.youtube.com/watch?v=q6k_LNZNPGQ



    gli tsufuru razionali, scientifici e cerebrali oltre il limite del cinismo; tanto diversi dai Saiyan che il solo provare ad adattarsi al loro stile di vita genera dei malati di mente.
    Come biasimarli del resto, ancora mi chiedo l'uomo come possa esser sopravvissuto in natura con la quale non centra nulla, i planòò sono l'uomo fra qualche centinaio di migliaia di anni praticamente.

    Cmq vi ringrazio, mi motivate a continuare e a fare il meglio possibile, il tema è importante e il primo supersaiyan è una grande responsabilità

  10. #10
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    Capitolo 3: Incontri ravvicinati del terzo tipo

    <<Uff, che palle sto pianeta>> sbuffò Verjuwò <<è da mesi che siamo qui a scorrazzare e Seiyah non se ne vedono manco a pagarli>>
    <<Dai, non è tanto male>> rispose Nduluò <<a me questo pianeta rilassa, è così tranquillo, ormai su Plant ogni buco è trafficato, c’è più gente in orbita sul nostro pianeta che su questo in superfice>>
    <<Sarà, ma io una scopata me la farei volentieri, e su questo pianeta la cosa non mi sembra fattibile>>
    <<Aaahh, ma se era questo il problema allora perché non lo dicevi prima>> gongolò Nduluò <<Il kèrùb V-13 ha appena inviato foto durante una pesca Seiyah, vieni un po’ qui>> gli disse, nel mentre che con la mano lo invitava ad avvicinarsi <<Non sono male ste Seiyahàt* (femminile di Seiyah), hanno il loro perché>> affermò sorpreso il soldato
    <<Bene>> replicò Duluò <<sai cosa fare>> disse ridacchiando. <<Ehi per chi mi hai preso, io sono un tipo di classe>> affermo sdegnato il collega <<prima ne vorrei vedere almeno una al periscopio>>
    <<Ahah, già hai ragione, te sei di classe>> rispose rallegrato Nduluò.
    <<A parte gli scherzi>> disse incorrucciandosi Verjuwò <<siamo fra le poche coppie che ancora non hanno visto nulla, che palle>>.
    <<Già, capisco la tua frustrazione, ma capisco pure la prudenza del comando, Veyat è pieno di insidie, e tutte le catene montuose sono molto più alte di quanto siamo abituati, finora è stato giusto stazionare a certe altezze…>> <<…da cui non si vede un cazzo>> interruppe ironicamente Juwò.
    <<Già>> annui Dulùo <<comunque è da una ottomana*(la settimana planòò è composta da otto giorni da 30 ore) che abbiamo il permesso di stazionare a 3000 metri, ma non mi sembra sia cambiato qualc>> un boato lo interruppe. <<Hai sentito??>> chiese al collega <<Si>> la preoccupazione del momento era passata, i due si guardarono e Dulùo disse annuendo <<Coraggio, è il nostro momento>>. Juwò si precipitò al periscopio e sondò l’area.
    <<Vedi niente?>> chiese il compagno <<No, per ora niente, avviciniamoci, il rumore dovrebbe essere arrivato da nord-est>> <<Ok, ma non scenderemo a meno di mille metri dalla superficie>>.
    Nduluò si diresse a nord-est, scendendo di quota <<Oh cavolo ancora niente>> sbottò il compagno.
    TUM!
    <<Cos’è stato?>> scattò Verjuwò <<Sembrava provenire dalla navicella>> affermò timoroso il compagno <<Vado a controllare, nel frattempo porta a 5000 metri il kèrùb>>

    Nel frattempo, nella nave madre:
    <<Una chiamata da Tewstòn, capitano>>
    <<Spero sia importante visto che avevo detto che se c’erano novità le avrei fatte sapere io>>
    <<Qui capitano Kalùd>> <<Capitano Kalùd, sono il colonnello Jorwàh, la chiamo per confermarle che abbiamo inviato i 1000 rùach e i 5000 kèrub, come accordato preventivamente, non ha mai accusato ritardi quindi rispetteremo la tabella di marcia>>
    <<Bene Colonnello, raccoglieremo il maggior numero di informazioni possibili>>
    <<Lo spero, Capitano Kalùd, la gente qui su Plant è in fermento, il nostro sito ha miliardi di accessi al giorno, la gente vuole vedere i Seiyah, e noi non li vogliamo deludere>>
    Un po’ innervosito, il capitano non riuscì a trattenere il tono di voce, che divenne chiaramente più alto <<Dica alla gente che finalmente stiamo lavorando per loro, e che questa è una vera rarità per noi!>> il Colonnello stette qualche secondo in silenzio, poi rispose con aria amichevole <<Capitano, suvvia, lo dicevo tanto per informarla che diventerà famoso, non certo per metterle fretta>> <<Grazie, sto bene così>> rispose accondiscendente.
    <<Il nostro popolo conta su di Lei, questa è una pagina importante della nostra storia, il contatto si avvicina e…>> <<Comunicherò io quando sarà il momento del contatto, Colonnello Jorwàh>> interruppe deciso il capitano, un po’ infastidito <<è da secoli che ci prepariamo a questo momento, il nostro popolo pazienterà ancora un po’ prima di assistere alla Storia>> schiarendosi la voce il Colonnello congedò il capitano <<Bene, Capitano, la salutò, non si dimentichi di tenersi aggiornato su qualsiasi novità>> <<Non si preoccupi, stiamo pubblicando tutto il pubblicabile…>> <<Capitano, la chiamano urgentemente alla sala controllo>>, interruppe un soldato che era entrato di fretta nella sala comunicazioni, che poi aggiunse, sussurrando nell’orecchio <<abbiamo perso un segnale radar>>.
    Il colonnello intervenne subito nella discussione <<Qualche problema capitano>> <<Nulla di grave, qualche difetto alla strumentazione, comunque la saluto, Colonnello Jorwàh>> e chiuse subito in fretta il segnale, lasciando il Colonnelo fra l’innervosito e il preoccupato, che borbottò indispettito tra sè e sè <<Un tempo chiudere il telefono in faccia ad un superiore sarebbe costato la radiazione...>>.

    ------------------------------------------------------

    Intermezzo tecnico (a uso attacco dei titani/giganti): Le navicelle Planòò:
    I Planòò avevano pesantemente investito sui mezzi di navigazione spaziale prima di sbarcare su Veyat, e oltre, visto che avevano il sogno di far diventare la navigazione interstellare da fantascienza a realtà aperta a tutti:
    -Kerùb: Hovercraft in titanio, le sue misure sono 8 metri di lunghezza per 5 d'altezza per 4 di larghezza per un peso di 50 tonnellate. Sono utilizzate soprattutto per la ricognizione, ogni Kerùb ospita due elementi, soldati semplici. Possiede un sistema antigravitazione che permette di stare ferma in cielo e di muoversi verso destra e sinistra, alto e in basso. Il loro motore prevede due tipi di propulsione: elettrica e a combustibile, sono capaci di raggiungere una velocità di 2500 km/h. Le armi che possiedono sono definite standard: mitragliette con proiettili in titanio e proiettili laser dalla temperatura di 1000 gradi. Possiedono bracci metalici che usano per raccogliere ed interagire. Sono parecchio più resistenti dei nostri veicoli terrestri, essendo spessi decimetri ed essendo di titanio. Strutturato in due piani, quello più alto, più piccolo, possiede la piccola cabina con bagno dei soldati. Ha un radar che segnala sempre le posizione del Rwàch più vicino, oltre che la morfologia del terreno per 100 km. Ne sono stati stanziati inizialmente 10000 su Veyat.
    -Rwàch: Anch'esso rivestito da decimetri di titanio, le sue misure sono 60 metri di lunghezza per 20 d'altezza per 30 di larghezza ed un peso di 1000 tonnellate. Sono le basi mobili dei Planòò, dentro le quali sono stanzati 40 soldati. A comandare la navetta è il sergente e sono presenti tre caporali. La navetta è molto pilotata da più persone ed è suddivisa in vari reparti: area controllo, area scudo, reparto attacco, reparto medico e sala comandi. Ognuna viene presieduta da manodopera specializzata e la navicella viene pilotata da più persone. Nella stiva sono contenuti 5 Kerùb. Oltre al sistema antigravitazionale la navicella ha a disposizione quattro sistemi di propulsioni: combustibile, elettrica, solare e ad idrogeno, che possono essere mischiati. Il mezzo può raggiungere i 100000 km/h. Le armi presenti sono, proiettili laser, mitraiette, raggi laser continuati e devastanti mortai. Se il nemico è a meno di 50 metri, la navicella mira automaticamente sparando con armi standard. Possiedono vari bracci metallici che raggiungono i 50 metri, usati sia per attaccarsi e difendersi e sia per raccogliere ed interagire. Uno schermo elettrico da 10000 volt può circondare la navetta per alcuni secondi, ma s'è utilizzato per più di 10 secondi comporta problemi alla strumentazione ed ai motori. Ha un radar che segnala le altre navicelle nel raggio di 400 km. Il rwàch può eventualmente essere scortato con una sorta di carro attrezzi gravitazionale da 12 kerùb. È strutturato in tre piani che gli danno una forma quasi ovoidale. Ne sono stati stanziati inizialmente 2000 su Veyat.
    -Kàvod: Il fiore all'occhiello della tecnologia Planòò. Una gioiello geometrico prima che tecnico. Questa navicella è un rombo perfetto, rivestita da metri di titanio, è praticamente un rombo tridimensionale perfetto, due piramidi con base adiacenti praticamente. Il rombo è alto e largo 1000 metri, pesa 1.000.000 di tonnellate. Può girarsi rapidissimamente in qualsiasi posizione e le due "piramidi" ruotano indipendentemente l'una dall'altra. Sono le basi stazionarie dei Planòò, dentro le quali sono stanziati 1000 soldati, ma sarebbe capace di ospitarne anche 15000. A comandare la navetta è il capitano e sono presenti 5 sergenti e 15 caporali, che presiedono i vari reparti. Se la navicella dovesse entrare in guerra occorrerebbero 1000 persone per utilizzarla al meglio delle sue possibilità. La navicella è schermata da un persistente campo elettromagnetico impenetrabile per una distanza di 100 metri, mentre a 5000 mira automaticamente ai nemici. La navicella presenta centinaia di bocche di fuoco dai vari lati con le armi elencate precedentemente. L'arma più devastante è un raggio laser persistente che raggiunge i 2000 gradi che può rimanere attivo per tre ore, viene sparato da 8 differenti cannoni, stanziati uno per lato. I sistemi di propulsione sono sette ed in grado di combinarsi: combustibile, elettrico, solare, a idrogeno, eolico, nucleare e ad antimateria (parecchio instabile). La navicella ha raggiunto i 5.000.000 di km/h, ma è stata programmata per poter raggiungere il miliardo, anche se sarebbe rischiosissimo e consumerebbe le energie in poco tempo. Ha un radar che segnala la posizione delle navicelle per 10000 km. Il kàvod può eventualmente essere scortato da 24 Rwàch. La navicella è lo strumento definitivo, ne sono state stanziati due su Veyat.
    -Stazione spaziale e satelliti: La stazione spaziale orbita da duecento anni attorno a Veyat. Lunga 3000 metri, viene periodicamente rifornita. Dalla stazione sono stati spediti più di 100000 satelliti che hanno schermato l'intero pianeta Veyat.
    Ultima modifica di AJeX-97; 02-07-2014 alle 22:28

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