E come sarebbe uscita fuori questa foto?
E come sarebbe uscita fuori questa foto?
Io sono un mito,io sono un grande,io sono il re del mondo...io sono IO
Questo non vale per tutti.Originariamente Scritto da Yashar
Sarebbe più corretto dire "molti di noi sono ancora quelli della pietra e della fionda".
Ci sono mooolti malati di mente, non solo qualcuno.
#include <stdio.h>
char s[]="\16Jsa ukenethr ,cto haCr\n";int main(void){*s*=5;*
s%=23;putchar(s[0][s]);return*s-14?main():!putchar(9[s+*s]);}
Quella che ho fatto è una citazione.Lo disse Svevo.
La spiegazione di quella frase è che nonostante i progressi delle scienze tecniche e morali,nonostante i progressi nel campo dei diritti umani e nel campo politico;l'uomo odierno non è tanto dissimile da quello"della pietra e della fionda".Stessi istinti,stessa ferocia,stessa violenza.
E sempre per restare in tema di foto,di americani e di eroi avete visto le foto delle carceri irachene dove i prigionieri iracheni vengono torturati dai"salvatori"americani?
Raccapriccianti.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
se notate bene nell scritta i vari caratteri sono praticamente uguali
amenochè non sia uno che scrive perfettamente uguali le lettere, direi che sia un fotomontaggio di pessimo gusto
Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare:
perchè io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro....
Sinceramente a me i caratteri appaiono diversi.
Le d minuscole son diverse.Nella prima si nota che la gambetta è più spessa verso l'esterno alto.Anche le K mi paiono diverse sia per grandezza che per come sono fatte.
Qui qualcuno ha detto che lo stesso Pentagono ha confermato la veridicità della foto.Però non ho letto la notizia.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.