Risultati da 1 a 10 di 86

Discussione: Nba 2013-2014

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    GRAZIE NANDO!!! L'avatar di fiffi
    Data Registrazione
    Sun Sep 2008
    Località
    curva nord Matteo Bagnaresi
    Messaggi
    6,135

    Predefinito Nba 2013-2014

    NBA





    Bene gente direi che a distanza di un mese scarso dall'inizio della regular season si può iniziare a parlare del 68esimo campionato a stelle e strisce di pallacanestro.

    Stagione, quella che va ad iniziare, bollata come "on transition" (=di passaggio) da 3\4 della tifoseria per ragioni riguardanti il mercato, i contratti e soprattutto i piani e le strategie delle squadre a lungo termine. Numerosi sono infatti i contratti in scadenza nel 2014 (uno su tutti, ovviamente, quello di LeBron James) che hanno spinto la maggior parte delle squadre che contano a muoversi sul mercato già quest'estate per cercare di delineare quello che sarà il roster "post 2014".
    L'evento che più di tutti influirà sull'NBA del futuro, però, è la scadenza del contratto di tale David Stern, attuale NBA Comissioner che nel prossimo anno lascerà il posto ad Adam Silver (suo attuale deputato), evento questo le cui conseguenze saranno ben più che marginali (soprattutto per quanto riguarda la concezione dei contatti, della copertura e del marketing al di fuori dei confini americani).
    Ma tutti questi argomenti avranno modo di essere affrontati a tempo debito, vediamo invece come si presenta l'NBA attuale:

    - WESTERN CONFERENCE

    Spoiler:


    - EASTERN CONFERENCE

    Spoiler:


    Come ogni anno la lega si presenta con le certezze di chi viene da una stagione trionfale e le incognite di coloro che invece hanno dovuto cercare nuove direzioni o addirittura fare i conti con vere e proprie "rifondazioni". Nello specifico:

    - SQUADRE FAVORITE
    Spoiler:

    >MIAMI HEAT: forti del secondo titolo consecutivo, e con la garanzia (almeno per un altro anno) del duo Wade-James, Miami si appresta all'assalto del three-peat che li accosterebbe alle più grandi franchigie della storia. Con in squadra stelle del calibro di Bosh e Allen (autore del canestro più importante e decisivo della scorsa stagione), e una panchina che definire "di lusso" sarebbe da denuncia per diffamazione, si presentano come super favoriti.

    >SAN ANTONIO SPURS: la convinzione generale è che in Texas si siano giocati il cosiddetto "ultimo tango" 5 mesi fa, ma se c'è una cosa che la storia di questo gioco ci ha insegnato è che non bisogna mai dare per morti gli Spurs. Sulla linea di partenza si presentano con un Tony Parker fresco fresco MVP degli europei (vinti per altro contro gli spagnoli favoritissimi), e con un Duncan e un Ginobili in cerca di riscatto per gli errori fatali nelle scorse finals.

    >INDIANA PACERS: vera rivelazione (se così si può chiamare) della stagione 2012\2013, nonchè nettamente la squadra con il miglior gioco a est. Solo il volere divino (leggasi LeBron) ha impedito alla franchigia di Larry Bird di approdare alle finali. Si ripresentano sugli stessi schermi dopo un mercato per così dire di rifinitura ma forti del prolungamento di contratto della loro stella Paul George.

    >OKLAHOMA CITY THUNDER: squadra finalista nel 2012 e tagliata fuori la scorsa stagione all'inizio dei playoff a causa dell'infortunio di Russel Westbrook. In molti la considerano, e a ragione, come la naturale antagonista di Miami. Tutto dipenderà dalla loro voglia di riscatto (tanta) e dalla voglia di Durant di strappare il titolo di MVP al "Choosen One".



    -INCOGNITE

    Spoiler:


    >CHICAGO BULLS: dopo un anno e 5 mesi passati letteralmente ad invocare il salvatore, la città del vento finalmente riabbraccia il suo MVP, Derrick Rose (tornato da un gravissimo infortunio al ginocchio). Sul mercato quest'estate si sono mossi decisamente male lasciando partire sia Nate Robinson che Marco Belinelli (autore di un finale di stagione ad altissimo livello). Se Rose giocherà sui livelli precedenti all'infortunio si parla di playoff facili con ambizioni da finals, altrimenti si prospetta una lunga stagione.

    >BOSTON CELTICS: ecco qui siamo decisamente in fase "rifondazione". La campagna acquisti dei Celtics è stata a dir poco discutibile: alle partenze di Pierce e Garnett non sono seguiti arrivi importanti. Inizia una fase che, ciclicamente, nella NBA si può presentare per tutte le squadre. L’abilità sta nel rendere i cicli positivi sempre più lunghi e i Celtics storicamente in questo sono stati bravi, ma ora il passo indietro rispetto al recente passato sarà netto. In sostanza squadra in mano, quando rientrerà (dicembre?), a Rondo, di cui è stata smentita la cessione, e gruppo gestito da un allenatore molto giovane come l’esordiente Brad Stevens. I tifosi giustamente hanno già i brividi lungo la schiena...


    >HOUSTON ROCKETS: Houston nella sessione estiva si è portata a casa quello che sulla carta è uno dei centri più dominanti della NBA, ovvero Dwight Howard. Il problema è che lo stesso Howard ha dimostrato nella stagione appena conclusa di non saper assolutamente gestire la pressione e un ruolo da protagonista (ai Lakers ha disputato un'annata disastrosa) e come se non bastasse è noto il suo caratteraccio con i compagni. Occorrerà quindi valutare l'intesa tra lui è la stella della squadra James Harden, se i due riusciranno a giocare insieme, Houston potrebbe diventare una piazza decisamente ostica.

    >L.A. LAKERS: la situazione a L.A. è più o meno quella di Boston (con le dovute eccezioni del caso). Squadra quasi totalmente allo sbando e senza un progetto a lungo termine, gestita fra le altre cose in maniera discutibile dall'attuale dirigenza. Così come sono i Lakers dipendono quasi totalmente da Mr. Kobe Bryant (attualmente infortunato fino a data da definirsi) ma i nuovi acquisti nelle prime partite di pre-season hanno fatto vedere qualcosa di buono. Se Gasol riuscirà a levarsi di dosso l'ombra di se stesso anche i giallo-viola potrebbero dire la loro...citando l'avvocato Buffa: "L.A. è l'ambiente migliore del mondo quando vinci ma il peggiore in assoluto quando perdi"!



    In più ovviamente noi italiani seguiremo il percorso dei nostri "super 4" Bargnani, Belinelli, Gallinari e la new entry Datome; sperando che Beli possa replicare le buone prestazioni dello scorso anno, che Bargnani e Gallinari riescano finalmente a giocare senza il peso degli infortuni, e che Datome riesca a mettersi in luce in una piazza come Detroit che è alla disperata ricerca di un trascinatore...

    ...che dire buon divertimento e BUONA NBA A TUTTI!!!
    Ultima modifica di fiffi; 09-10-2013 alle 20:59

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •