Visto che Sengu ha monopolizzato bene o male FFW, io argomento solo James.

Dei personaggi arrivati fino a questo punto, la caratterizzazione di James è probabilmente la meno accattivante; è difficile mettere sullo stesso piano un uomo comune, piuttosto vigliacco e debole, quando si trova di fronte a eroi che rappresentano ideali, che combattono contro entità più grandi di loro, che presentano una scrittura tragica.
Ma è proprio il realismo James, sporcato da un trip fortemente Lynchiano, che mette in evidenzia una profondità senza pari. Niente spiegoni psicologici, nessuna odissea sovrumana, manca perfino l'appeal, il carisma, il magnetismo che generalmente un personaggio di un videogioco richiede.

Un uomo dissezionato da un male ineffabile, che ne scava il subcoscio e ne trova le fobie più profonde, i rimorsi più amari, le sensazioni più primordiali. Non c'è nessun approccio didascalico, è un lungo e tortuoso simbolismo malato, fatto di frustrazione e perversioni, una fuga dai propri demoni in quel mare di nebbia che è la nostra realtà.
L'approccio di Silent Hill 2 è originale e coraggioso, relegando buona parte della storyline a quelle cose che generalmente diamo scontate, che riteniamo prive di valore, creando un mondo vivo che si plasma attorno alla coscienza fangosa del protagonista, un mondo corrotto dalla ruggine e dal sangue, dove si hanno di fronte le proprie fantasie sessuali, l'ansia del vivere, il senso di colpa che cerca di giustiziarci.
Se Fong Wong è l'esaltazione del superuomo in chiave videoludica, James è un manifesto universale del superuomo, senza tralasciarne l'abietto. Una corsa nella nebbia alla ricerca del proprio io, dell'accettazione di noi stessi e del mondo, in tutto il male che da offrire.

3 a James.