Ragazzuoli, ieri sera ho avuto il piacere di rivedere questo film e devo dire che, come la prima volta che l'ho potuto visionare, sono rimasto nuovamente piacevolmente soddisfatto. Il lavoro di regia di Emmerich non è male, dato che è riuscito a rappresentare un ottima storia romanzata su William Shakespeare con un buon numero di citazioni storiche ed un lavoro di sceneggiatura notevole, soprattutto per la rappresentazione della Londra elisabettiana del periodo.

Roland Emmerich è un regista che ha saputo dire la sua, soprattutto per lavori come "Stargate", dove la fantascienza mischiata alla storia ed ai faraoni irrompeva con forza nelle nostre fantasie nel 1994 (fu uno dei primi film che vidi al cinema, io sono classe '86 e rimasi estasiato) passando poi a "Il Patriota" ed "Indipendence Day" che personalmente mi sono piaciuti di più (a discapito di uno sciapo "10.000 AC" ed un "Day After Tomorrow" secondo me ancora più mediocre).

Tornando ad Anonymous ed al suo cast, Ifans nel ruolo del Edward de Vere è magistrale, la sua interpretazione non molla un momento e riesce a ritrasmettere il pathos di un personaggio "ossessionato" se vogliamo dai versi e dalla poesia, inscenando tale stato d'animo con una mimica che non tralascia nulla. Vanessa Redgrave tiene un pò la parte di Elisabetta, mentre la controparte più giovane rappresentata dalla Richardson non ha calcato secondo me il reale carisma che aveva la regina a quel tempo, inscenando solamente l'interesse per il teatro e la storia d'amore con il conte, secondo me importante solamente per spiegare l'influenza degli scritti di Edward su quest'ultima. Il resto del cast vede David Thewlis nelle parti del consigliere della corona William Cecil e Rafe Spall nel ruolo di William Shakespeare, che nella pellicola viene presentato come un ubriacone analfabeta completamente sprovvisto della scintilla che invece, a distanza di secoli, è arrivata sino a noi come la più grande rappresentanza teatrale dell'epoca.

Normale che in ambito storico il film sia decisamente discostante dagli eventi che vengono narrati nei libri di storia, ma credo che la pellicola riesca a romanzare la storia del poeta senza troppa fatica, impegnando lo spettatore nel giusto modo, seguendo il dramma storico della rivoluzione con la meno interessante storia d'amore in spalla, ricreando comunque uno scenario che serve solo da collante alle scene del teatro, che secondo me riportano bene quello che era il teatro elisabettiano dell'epoca. Se il film viene preso da solo è un buon passatempo, secondo me nei vari film che hanno rappresentato Shakespeare e la sua vita è uno dei migliori, a discapito di uno Shakespeare in Love tremendamente smielato, tanto che ti allappa la bocca dopo 20minuti di visione.

Voi l'avete visto? Che ne pensate?