Sull'erotomania di Berserk ricordo in particolare (e con piacere) alcune saghe in cui c'erano i demoni sabba che rapivano giovani pulzelle ed esordivano con frasi come "Bacia il sesso del capro"
Manga perfetto nella prima parte perfettamente sminchiato dopo il flashback o poco dopo (a seconda delle opinioni) da quell'idiota ambulante di Miura, che ora perde tempo a giocare con gli eroge lolicon
HANNO DETTO:
cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....
Guarda, rileggendo i primi numeri ho trovato nuovamente riscontro di ciò di cui ti parlavo. Lo stesso Conte, uno dei primi che Gatsu incontra nel manga come demone dell'Eclissi gli sottolinea più e più volte che la sua natura umana non può contrapporsi a quella inumana. Al tempo stesso, Miura con le sue tavole non fa altro che confermare tale incredibile forza di volontà del protagonista, visto che nelle tavole successive incontra Phemt e addirittura lo sfida nel suo piano d'esistenza, sollevando l'enorme spada contro il demone, quasi perdendo la vita e guadagnando (se così si può dire) l'ammirazione di tutti i membri della Mano, escluso Grifis ovviamente.
Come ben dici le battaglie di Gatsu non dovrebbero finire con la morte o la redenzione di Grifis, ma bensì con l'eliminazione totale della Mano di Dio. C'è da considerare, però, che tali elementi non possono essere uccisi, anche nel momento in cui prendono vita sul piano materiale (come fece Slan nella palude dei Troll) percui la mossa più intelligente risulterebbe quella del Cavaliere del Teschio, ovvero raccogliere tutti i Bejelit per fare in modo che nessun altro possa nutrirsi della loro ambizione / controllo.
Di conseguenza una mossa saggia di Miura sarebbe quella di fare:
1) Ciò che scrive Gelly, ovvero un corposo quanto importante flashback che parli dello stesso Cavaliere del Teschio e di come si sia trovato (se la storia fosse vera come raccontato nei capitoli precedenti all'Eclisse) a sacrificare il suo popolo per ottenere il potere.
2) Se così fosse, seguendo il primo punto, capire il ruolo effettivo di Zodd. Lessi una volta che doveva essere il generale dell'Esericito del Cavaliere del Teschio, ma che comunque ambiva all'immortalità della sua spada e della sua forza. Combatte il Cavaliere solo per orgoglio quindi?
Approfonditi questi punti, basterebbe poi farlo tornare sui suoi passi, sconfiggendo Grifis ed esercito annesso. Inoltre credo che lo stesso Miura punti a far risultare Gatsu, come in molte altre tavole, l'apparizione del male..mi spiego meglio..quando ci trovavamo a leggere di Gatsu in qualsivoglia regione, compresa la saga di Mozgus, come un uomo malvagio o addirittura come l'impersonificazione del male. Cosa ci metterebbe questo nuovo popolo al seguito di questo scintillante Grifis a credere che sia lo stesso Gatsu la sventura, il male, il demone arrivato dal nulla per distruggere questa nuova perfezione raggiunta?
Io so solo che l'arrivo del magico mondo fatato nel mondo non può che rappresentare un male, visto che con Lucine e annessi ci siamo resi conto di quanto le cose belle per Miura non facciano altro che nascondere cose estremamente grottesche..
Ma infatti proprio per questo consideravo Gatsu un anti eroe, è il contrario di come dovrebbe essere un canonico protagonista, è impulsivo, rabbioso e tutt'altro che altruista (o per lo meno, non dopo l'Eclissi e soprattutto prima del gruppo di D&D messo su dopo la saga di Mozgus).
Io ho il presentimento che avrà un ruolo fondamentale il Bejelit che Gatsu si porta sempre appresso. Qualcuno del party potrebbe usarlo e ripetere gli avvenimenti dell'eclisse, o al limite trasformasi in un apostolo e sacrificare gl'altri. Boh, Isidro che in pericolo chiede di diventare il più forte spadaccino al mondo, Serpico che lo usa per salvare farnize o farnize stessa.
Ultima modifica di Gelly D. May; 25-08-2013 alle 15:14
Non ho mai letto il manga, un po' come Sengu per la mancanza di fondi per portare avanti di pari passo la passione per i videogiochi e quella per i fumetti e un po' per la difficile reperibilità di questo materiale dalle mie parti. Ho seguito però con immenso interesse l'anime andato in onda una quindicina di anni fa che, fino all'uscita di Wolf's Rain, era il mio preferito, nonostante, per mancanza di fondi credo, presentasse una storia monca, che ricopriva solo l'arco narrativo del flashback fino all'eclissi, che tra l'altro è considerato da quasi tutti come il punto più alto dell'opera. Anche le animazioni e la qualità del tratto non erano al top. Il doppiaggio italiano ha dato luogo come quasi sempre a delle inesattezze, una clamorosa, ad esempio la si può osservare durante l'eclissi, quando Gatsu, in cerca dei suoi compagni d'arme, si lascia scappare un "Kolcas, amico mio" . Il resto delle informazioni le ho reperite in rete e ovviamente questo non mi eleva a fine conoscitore dell'opera di Miura. Anche a me comunque dispiace un po' che la storia, nella sua evoluzione, si sia diacostata dalle atmosfere dark e dalle tematiche estremamente adulte dell'incipit e si sia allineata ad un fantasy più convenzionale, forse per adattarsi ad un pubblico più mainstream. Per quanto riguarda le influenze del manga, Miura ha affermato di essersi ispirato ai Cenobiti (protagonisti della saga horror di Hellraiser) ideati da Clive Barker per la creazione degli arcidemoni facenti parte dell'assise della "mano di Dio".