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Risultati da 151 a 160 di 389
  1. #151
    Il Ragno di quartiere L'avatar di Uomo Ragno
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    Citazione Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    Si ma uomo ragno, non confondiamo le cose. Qui non erano un gruppo di amici che in goliardia, senza volerlo han dato dell'omosessuale a questo ragazzo. Qui c' è evidentemente persecuzione. Non è una battuta di troppo, sono al 100% almeno un milione di battute di troppo.
    Infatti io non giustifico assolutamente quello che è successo, io parlavo di qualche battuta, non di vere e proprie persecuzioni
    "Se uno può fare delle cose buone per gli altri, ha l'obbligo morale di farle tutte. Non è una scelta, ma una responsabilità."

  2. #152
    Senior Member L'avatar di !gohanssj2!
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    16 pagine di risate in un topic che non dovrebbe prevederne mezza! Grazie!

    Mi limito solo alla questione battute dicendo che, mia personale opinione, quelle ricevute dal ragazzo non erano tali.

    Una battuta, come quella di pharrel, è, nella maggioranza dei casi, riconoscibile ed etichettabile come tale e, probabilmente, fa ridere anche molti gay (più volte si sentono disabili, maturi per lo più, che avrebbero piacere a sentire battute su di loro [in quanto disabili], proprio per abbattere quei muri che non fanno altro che emarginarli ulteriormente attraverso la paura di offenderli).

    Il motivo che spinge un ragazzo al suicidio non può essere la moltitudine di battute, ma l'ingiuria.

    Qui entra in gioco la sensibilità della singola persona. Una persona più sensibile può vivere le battute come ingiurie ed è, forse, il caso del ragazzo. Per cui non imputerei la colpa alle battute in quanto tali, ma alle circostanze in cui tali battute vengono fatte...se io, gay, chiedo di smetterla, e tu continui, sei conscio che non stai più facendo battute su di me, ma mi stai insultando e mi stai facendo del male.
    Se io, gay, ti dico che non me ne frega niente delle battute, falle che ridiamo insieme.
    Di persecuzione si può parlare solo nel primo caso dal momento che, nel secondo, anche un milione di battute non potrà tangere (a meno di giornate storte o robe simili)

    Spero che il senso si sia capito, altrimenti provo a scrivere in grossetto e maiuscolo che, a quanto vedo, è un metodo davvero efficace
    Ultima modifica di !gohanssj2!; 23-08-2013 alle 22:57

  3. #153
    No all'islamizzazione!
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    Citazione Originariamente Scritto da !gohanssj2! Visualizza Messaggio
    16 pagine di risate in un topic che non dovrebbe prevederne mezza! Grazie!

    Mi limito solo alla questione battute dicendo che, mia personale opinione, quelle ricevute dal ragazzo non erano tali.

    Una battuta, come quella di pharrel, è, nella maggioranza dei casi, riconoscibile ed etichettabile come tale e, probabilmente, fa ridere anche molti gay (più volte si sentono disabili, maturi per lo più, che avrebbero piacere a sentire battute su di loro [in quanto disabili], proprio per abbattere quei muri che non fanno altro che emarginarli ulteriormente attraverso la paura di offenderli).

    Il motivo che spinge un ragazzo al suicidio non può essere la moltitudine di battute, ma l'ingiuria.

    Qui entra in gioco la sensibilità della singola persona. Una persona più sensibile può vivere le battute come ingiurie ed è, forse, il caso del ragazzo. Per cui non imputerei la colpa alle battute in quanto tali, ma alle circostanze in cui tali battute vengono fatte...se io, gay, chiedo di smetterla, e tu continui, sei conscio che non stai più facendo battute su di me, ma mi stai insultando e mi stai facendo del male.
    Se io, gay, ti dico che non me ne frega niente delle battute, falle che ridiamo insieme.
    Di persecuzione si può parlare solo nel primo caso dal momento che, nel secondo, anche un milione di battute non potrà tangere (a meno di giornate storte o robe simili)

    Spero che il senso si sia capito, altrimenti provo a scrivere in grossetto e maiuscolo che, a quanto vedo, è un metodo davvero efficace
    Con quale metro valuti se una persona è sensibile o meno? Se si offende o no? Sei psicologo?
    disabili? I gay si sentono disabili e maturi? Ma che storie dici? Mai sentita una bufala più grossa di questa!Sono più abili di tanti etero! Il tuo discorso filosofico dillo all'arcigay! Così vediamo se si fanno 4 risate... http://www.bolognatoday.it/cronaca/g...a-arcigay.html lo dici tu, non ho mai sentito un gay che dicesse che si sente disabile...( a meno che, lo sia davvero per qualche incidente di nascita o durante il percorso della sua vita, tipo un incidente!!)secondo me,hai sbagliato topic...qui non c'è niente da ridere, ma se vuoi ridere vai nel topic delle barzellette, come ho suggerito ad altri...o apriti un topic di barzellette squallide sui gay...il popcorn te lo offro io!
    Spoiler:
    ah, ti da fastidio il maiuscolo e il grassetto? beh, a me il contrario!Ma non eri quello che scrollava tutti i miei topic e quindi, non li leggeva? Coerenzaaaaaa! Dove sta? Vicino a Vicenza!
    Ultima modifica di jenny56; 24-08-2013 alle 00:43

  4. #154
    Campane a Stormo L'avatar di cattivocervello
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    Io credo che il punto fondamentale stia nell'assumere un dato di fatto per me centrale: la legge non produce coscienza.
    Quindi va benissimo il dibattito riguardo alle discriminazioni (tutte le discriminazioni), ma bisogna anche sapere che tutto ciò che viene prodotto dalla giurisprudenza serve a chi ne ha facoltà per sanzionare un comportamento considerato deviante o, nella migliore delle ipotesi, dissuadere dal commettere l'atto stesso. Il che va benissimo, ci mancherebbe, ma questo non serve a far progredire la coscienza morale e la statura etica di chi è sottoposto alla tutela della legge nè, dall'altro lato, di coloro che la infrangono. Con questo non voglio certo negare che la codifica e l'applicazione delle leggi non possa dare una spinta in più nella direzione giusta, ritengo solo che la relazione non sia di causa/effetto.
    Il merito del caso di cui parliamo è piuttosto paradigmatico in tal senso: se una legge che sanziona i comportamenti discriminatori sulla base dell'orientamento sessuale (perchè se non ho capito male di questo si tratterebbe) esistesse già, e se fosse stato possibile applicarla per tempo (nunc et semper tasto dolente, va detto) il ragazzo si sarebbe suicidato in ogni caso oppure no?
    E se si potesse pervenire con assoluta certezza ad una risposta negativa, in ogni caso il clima di ostilità e non-accettazione in cui m'è parso di capire fosse immerso il ragazzo non sarebbe di sicuro venuto meno, perchè quello dipende, in ultima analisi, dalla moralità e dalla coscienza di ciascuno, oltre che dal tipo di educazione ricevuta in famiglia, dalla pressione sociale esercitata dal gruppo dei pari e da un tot di altre variabili che per loro stessa natura non possono essere nè sancite nè tantomeno controllate dalla dotazione giuridica di un Paese.

    Premesso tutto questo, e sperando di non averla fatta fuori dal vaso, bisogna assolutamente abituare i pischelli di oggidì a credere fermamente che la discriminazione fa schifo e fa malissimo a tutte le parti coinvolte, e se non altro abituarli a sperimentarsi in contesti il più possibile ricchi di stimoli sociali tra loro il più possbile variabili.

  5. #155
    Senior Member L'avatar di Andrew Clemence
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    Citazione Originariamente Scritto da cattivocervello Visualizza Messaggio
    Io credo che il punto fondamentale stia nell'assumere un dato di fatto per me centrale: la legge non produce coscienza.
    Quindi va benissimo il dibattito riguardo alle discriminazioni (tutte le discriminazioni), ma bisogna anche sapere che tutto ciò che viene prodotto dalla giurisprudenza serve a chi ne ha facoltà per sanzionare un comportamento considerato deviante o, nella migliore delle ipotesi, dissuadere dal commettere l'atto stesso. Il che va benissimo, ci mancherebbe, ma questo non serve a far progredire la coscienza morale e la statura etica di chi è sottoposto alla tutela della legge nè, dall'altro lato, di coloro che la infrangono. Con questo non voglio certo negare che la codifica e l'applicazione delle leggi non possa dare una spinta in più nella direzione giusta, ritengo solo che la relazione non sia di causa/effetto.
    Il merito del caso di cui parliamo è piuttosto paradigmatico in tal senso: se una legge che sanziona i comportamenti discriminatori sulla base dell'orientamento sessuale (perchè se non ho capito male di questo si tratterebbe) esistesse già, e se fosse stato possibile applicarla per tempo (nunc et semper tasto dolente, va detto) il ragazzo si sarebbe suicidato in ogni caso oppure no?
    E se si potesse pervenire con assoluta certezza ad una risposta negativa, in ogni caso il clima di ostilità e non-accettazione in cui m'è parso di capire fosse immerso il ragazzo non sarebbe di sicuro venuto meno, perchè quello dipende, in ultima analisi, dalla moralità e dalla coscienza di ciascuno, oltre che dal tipo di educazione ricevuta in famiglia, dalla pressione sociale esercitata dal gruppo dei pari e da un tot di altre variabili che per loro stessa natura non possono essere nè sancite nè tantomeno controllate dalla dotazione giuridica di un Paese.

    Premesso tutto questo, e sperando di non averla fatta fuori dal vaso, bisogna assolutamente abituare i pischelli di oggidì a credere fermamente che la discriminazione fa schifo e fa malissimo a tutte le parti coinvolte, e se non altro abituarli a sperimentarsi in contesti il più possibile ricchi di stimoli sociali tra loro il più possbile variabili.
    Vero. Però secondo me sottovaluti sia l'importanza della legge, sia tutte le iniziative che vengono attuate una volta emessa tale legge. Ad esempio una volta emesse norme restrittive contro la droga, viene anche attuata una campagna informativa/sociale. Pensa ad esempio alla Germania, passata dal nazismo (non credo ci sia bisogno di dirti cosa facevano agli omosessuali) alla tolleranza più totale in mezzo secolo. Pensa all'italia (in negativo) in un quinquennio, passata dall'odio assoluto per il gioco d'azzardo alla totale liceità. Per certi versi peggio di quella di las Vegas, visto che mi pare che le slot non si possono mettere dappertutto, mentre qui si possono mettere in ogni angolo. Insomma, non sottovalutiamo le novità portate dal binomio legge+comunicazione. Sono uno strumento che può fare meraviglie se correttamente usato.
    Ultima modifica di Andrew Clemence; 25-08-2013 alle 11:27

  6. #156
    Junior Member L'avatar di giacomo90lol
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    Ma lo vedi jenny che sei tu a cercare di creare dissapori ogni volta? Uno fa un discorso valido , ragionato ,che può essere condiviso oppure no e tu arrivi e spari a zero con frasi senza nesso logico ... Eheheh no veramente, sei uno spasso
    MangiaStrada

  7. #157
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    Citazione Originariamente Scritto da giacomo90lol Visualizza Messaggio
    LOL!
    "uno fa un discorso valido" Chi? Dimmi il nome...e scusa se non so ragionare con tanti giri di parole filosofiche....sono un tipo pratico e la mia opinione è sempre quella...semplice e sincera...niente lavaggi di cervello...e...cattivocervello!
    Quoto solo il tuo LOL!(di nome e di fatto!) Vista la scarsità di idee...(è da 20 pag che lolli!) sai solo provocare la sottoscritta.....ma con me non attacca...fresco...rileggiti i miei post... perchè mi sa che sai solo lollare...e non leggi niente....sei talmente preso dalla convinzione che le battute scialbe sui gay siano lecite che nemmeno commenti i miei post, ti limiti solo a provocare! (e a lollare)Vorrei vedere, un giorno, se prendono in giro tuo figlio/a se ridi ancora! Gay o non gay...Fine ot e vi propongo la visione di questo video...ammiro questa signora...che ha sempre sostenuto i gay come afferma lei stessa..e le calunnie su di lei, dette da 4 bifolchi...non le considero nemmeno lontanamente... domanda: perchè se si baciano in pubblico due etero nessuno dice niente e se invece sono due gay rischiano insulti, pestaggi o...peggio, omicidi?
    Spoiler:
    Ps.: please...non spostate l'attenzione sulla sottoscritta e attenetevi alla discussione...oppure astenetevi dal dire idiozie, se non vi piace cosa scrivo... scroll on e love&piece, grazie!!

  8. #158
    Junior Member L'avatar di giacomo90lol
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    Perché non ti astieni tu ? visto che di idiozie i tuoi commenti abbondano ... Ah già sei jenny , l'unica che ha la possibilità di esprimere un pensiero , anche se spesso molto nebbioso
    MangiaStrada

  9. #159
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    appena arriva Sam chiedo che sia chiuso, questo topic,visto che non hai altro di meglio da fare che offendermi,...tu non brilli di genio, comunque...e ripeto...se vuoi ridere apri un topic di barzellette sui gay..visto che ne vai fiero...in 20 pagine non hai fatto altro che ot...lollaggi vari e accuse alla mia persona...che razza di commenti! bah! Ah...e sarai segnalato per provocazioni...perchè, sinceramente,mi sono rotta!
    Ultima modifica di jenny56; 25-08-2013 alle 12:56

  10. #160
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    Quando uno cerca di rimanere OT e di commentare in modo più o meno ragionato , arrivi tu a spazzar via tutto , ripeto che puoi non condividere il pensiero altrui , ma non per questo ti puoi permettere di rispondere ogni volta in modo sgangherato ed al limite dell'offensivo , lanci offese a destra e a manca e quando uno ti risponde a tono agiti la bandiera bianca ... E poi uno non dovrebbe riderci su ?
    MangiaStrada

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