Io amo l'Italia - Magdi Cristiano Allam
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Unione di Centro - Casini
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Altro (specificare)
Astenuto
Ma no tranquillo, più vai avanti e più i modelli... saranno campati per aria
E' più per farti un'idea delle variabili e una base di terminologia, e poi sono indispensabili per capire la storia economica, attuale e passata. Appena metti mano su crisi passate, soluzione proposte, adottate, magheggi internazionali e europei, ti si apre un mondo!
Molto dipende anche dal prof comunque, quanto riesce a farti appassioare
Signoraggio, spread, mercati finanziari... Sfatiamo i miti, chiariamo le idee, impariamo a conoscere l'economia in modo semplice e accessibile a tutti su: http://www.facebook.com/DiarioDiUnEconomistaPerBene. Unisciti a noi e aiutaci a crescere!
Confermo. Conta anche il testo. Certi testi sono talmente guidati e logici che certe volte non hai nemmeno bisogno di spiegazione ulteriore. Almeno per macro/micro 1. Poi quando inizia ad esserci un po' di sbattimento una voce amica può aiutare molto. Specie a farti fare collegamenti tra politica economica/bancaria/aziendale/finanza. Perché fintanto che non riesci a vedere almeno le linee guida del sistema, rimani sempre un "ignorantone" in materia. Poi inizi ad ingranare rapidamente, e aggiungere tasselli sarà facile. Rideremo insieme dei complottisti a quel punto. o magari già non ti fai ingannare, ma rideremo con più consapevolezza
Tra professore e testo non so chi sia meglio, mi trovo benissimo con entrambi ed è un parere diffuso anche tra altri compagni. Certo il prof è un capitalista convinto duro e puro, ci spiattella la soluzione della teoria neoclassica a qualsiasi problema noi studenti poniamo in una discussione che esula un pò dalla lezione. Invece noi studenti siamo un pò più "sociali" Per esempio a me appassiona la descrescita serena, ho appena finito il saggio di Latouche a riguardo e lo trovo molto interessante. insomma mi diverte pensare un pò fuori da questo mondo iper produttivo nonostante io ne faccia parte in pieno
Riguardo i complotti ricordo comunque un professore universitario di economia che un anno o due fa, ad una conferenza, insinuava girassero voci che Francia e Germania dessero spintarelle allo spread, o che lo tenessero comunque alto. Sentirlo dire da un prof non è cosa da poco
Ultima modifica di blackhawk; 18-05-2013 alle 21:34
La decrescita serena per quanto mi riguarda è un'utopia. Tutto il mondo dovrebbe insieme attuarla, altrimenti chi non la attua fa scacco matto agli altri. Poi non tiene conto di mille altre cose ma non mi interessa parlarne. Molto meglio e realistico orientarsi sulla crescita sostenibile. Bisogna anche dire che sarebbe un arrendersi all'incapacità scientifica di progredire fino a orientarci verso il "paradiso terrestre" verso cui sono convintissimo che la scienza ci porterà. Con nuove fonti di energia sostenibili ad esempio quali la fusione, oppure con la possibilità di viaggiare oltre la terra, insomma per me bisogna correre e non fermarsi mai. Questo bada bene non vuol affatto dire sprecare le risorse, su cui ci troviamo perfettamente d'accordo.
Anche io sono più per un certo grado di apertura alle politiche sociali. Credo che il capitalismo duro e puro (che peraltro è un'utopia al pari del comunismo, che non è mai stata applicato) sia un'anticaglia. Tieni presente che nemmeno negli USA, capitale dei capitalisti () viene applicato. Io è inutile, sono innamorato del modello tedesco. Quella sua competitività, sposata perfettamente con i ritmi vitali. Quel suo basarsi sulla tecnologia e adottare al contempo politiche verdi e di welfare... Io vorrei così tutta l'europa in primis, ma anche il mondo!
Si ma quello non è un complotto... Quella è una manovrina... Non è del tutto impossibile. In ogni caso se lo hanno fatto a poco gli è servito, visto che il nostro spread si è tirato dietro la francia Quindi peggio per loro!
Ultima modifica di Andrew Clemence; 19-05-2013 alle 11:30
Pongo la stessa tua obiezione alla teoria della decrescita ma lo stesso la ammiro molto Comunque ho letto anche un altro libro di Latouche dove parla del, secondo lui, ossimoro "sviluppo sostenibile". è interessante anche quello, e si sviluppa nella logica della decrescita insomma.
Anche perchè penso bisgona ammettere che senza qualche miracolo tecnologico la crescita infinita in un mondo con risorse finite sia utopica al pari del resto
Eh si ti do ragione che i tedeschi sono avanti, ed è proprio una questione di mentalità dell' individuo. Noi latini difficilmente saremmo mai come i nordici, c' è poco da fare. Sono avanti e noi non apprendiamo nulla, risultando un peso che speriamo non scarichino in futuro
Beh non proprio questo. In realtà al netto degli sprechi siamo sostenibili allo stato attuale. Ovviamente ciò non vale per una crescita infinita. Solo che a prescindere da quello che dica Latouche un miracolo tecnologico è del tutto probabile e allo stato attuale persino in stato embrionale. La scienza ufficiale sulla fusione, ma anche sulla coltivazione del biodiesel negli oceani o altro, è molto ottimista. Addirittura ci si spinge a fare delle stime temporali. Si parla di circa il 2020-30 per la nuova generazione nucleare pulita, del 50 per la fusione, e per la coltivazione molto ottimisticamente si parla addirittura del prossimo decennio. Tutto ruota sull'energia. Scardinato il tabù dello sviluppo=petrolio=energia, le leggi dello sviluppo cambieranno radicalmente. Mentre invece ammainare la bandiera vuol dire la fine. Comunque ti consiglio di ampliare il campo visivo anche alla scienza ufficiale, che senza digressioni teoriche basate su ipotesi ti da pane al pane e vino al vino. Visto che mi pare di capire che studi economia, è presto detto cosa devi cercare. Io ho imparato moltissimo nel primo modulo di merceologia. Materiale per materiale, energia per energia, ti spiega tutto quello che abbiamo e che potremmo trarre dalla terra. E il quadro è sicuramente di allarme, ma molto dinamico. Cambia tutto nel giro di un anno. Pensa fino a 5 anni fa, si parlava di 10 anni di petrolio a prezzo normale, altri 10 anni con carestia e poi finito. Oggi con nuovi metodi di estrazione si è passati ai 50, con addirittura una possibile autosufficienza statunitense. Cosa che non si vedeva dalla crisi degli anni 70...
Comunque ovviamente attenzione a non confonderti, e pensare che io ti stia parlando di liberi tutti eh... La scienza ci dice che ora tra carbone e petrolio duriamo moltissimo, tuttavia soffocheremo ben prima di finire il carburante. Il margine è stretto, ma ancora c'è. Credo che oltretutto una riduzione sarebbe semplicemente un riportare i poveri di oggi alla servitù e la borghesia alla nobiltà. Vedrai che pian piano scoprirai che l'abbondanza e solo qualche diritto sociale appena abbozzato ci separano dal medioevo.
Sottoscrivo comunque l'idea di "decrescita" quale decrescita di numero. La sovra popolazione rischia di essere la nostra condanna...
Eh il mondo è strano. Quando penso alla "supremazia tedesca" ricordo ancora una famosa e amara constatazione di Hitler che non ricordo dove ho letto. Ora il suo capo archeologo di cui non ricordo il nome, quello famoso che faceva ricerche anche esoteriche, tutto contento andò da lui con il solito fascicolo di balle, a proposito di una società "ariana" che si sarebbe estesa dalla spagna al Tibet. Hitler mestamente commentò:Eh si ti do ragione che i tedeschi sono avanti, ed è proprio una questione di mentalità dell' individuo. Noi latini difficilmente saremmo mai come i nordici, c' è poco da fare. Sono avanti e noi non apprendiamo nulla, risultando un peso che speriamo non scarichino in futuro
"Forse faremmo meglio ad abbandonare queste ricerche. Quando noi vivevamo nelle capanne di fango, i romani vivevano già nei palazzi".
Non esiste nessuna "maledizione" come ha detto intelligentemente Monti. Siamo stati superiori a loro in moltissimi periodi della nostra storia. In molti settori, persino nel dopoguerra. Come se i razzistoni di campagna tedeschi fossero delle cime... La giustificazione non è nemmeno nella genetica. La differenza tra noi e i tedeschi è colmabile anche in una sola generazione, persino in dieci anni. Perché la verità è che molti italiani somigliano già in tutto e per tutto ai tedeschi. Ma questi italiani non sono in parlamento o nei posti di potere, mentre in germania per tali posti è necessario essere immacolati. E democrazia va bene, ma fintanto che tutti non saremo esperti in tutti i campi (cosa impossibile) il gregge ha l'aspetto la pulizia e la redditività che gli da il pastore. Se i tedeschi avessero Grillo o Berlusconi al potere sarebbero scalcinati tanto quanto noi.. Avevano Hitler...
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
cit M.L.KING
http://www.agi.it/politica/notizie/2...rno_e_da_scemi
Da notare l'ultima frase, ovvero un qualunquista che da del qualunquista al papa.
Non c' è bisogno di cambiare la testa enzo.. Che palle questo catastrofismo senza alcuna ragione logica. Da noi le teste sono perfette così e non abbiamo complessi di inferiorità rispetto a nessuno. Non so da te. Poi il progresso c'è stato anche qui' visto che dal fascismo n'è passata di acqua sotto i ponti. E oltretutto dormivi negli anni 60-70-80 quando le cose quì marciavano bene? Le cose cambiano eccome in 10 anni, come prova anche il fatto che i tedeschi erano separati fino a 20 anni fa...
Ultima modifica di Andrew Clemence; 20-05-2013 alle 14:17