Naturalmente la polizia basa le proprie ricerche sui videogiochi da lui posseduti mi pare giusto . . vediamo di farla finita maledizione, non siamo noi a dover far comprendere meglio una nostra passione ma sono gli altri a dover maturare quel cervello ebete che si ritrovano. oggi tutti e ripeto TUTTI i media sono colmi di violenza, non solo i videogiochi. Mai come oggi viviamo in un mondo di pregiudizi dove è facile giudicare quello che non si conosce. Nessuno è andato a rompere le palle ad Eli roth con il suo hostel eppure il film racconta di persone che per divertimento personale torturano le proprie vittime. Ma il cinema a differenza dei videogiochi è un intrattenimento RISPETTATO dalle masse, mentre quest' ultimi finiscono in televisione solamente quando vengono incolpati di qualche evento di sadismo capitato nel mondo
considerando anche una predisposizione del ragazzo a simili azioni a causa di vari disturbi mentali.
Senza farla tanto lunga...no?
Mi sorge spontanea una domanda allora : chi è il portavoce dei Videogamers?
Dall'altra parte c'è un organo, la polizia, che segue una possibile pista.
Ci sono anche gli psicologi, o i giornalisti, che mettono nero su bianco il pensiero di una fetta di persone.
Ma chi "rappresenta", per così dire, i videogiocatori per scagionarci da quell'immagine di livorosi amanti dei giochi e allo stesso tempo cerca di difendere la propria passione, disegnandola con i giusti colori?
Noi stessi, nella stragrande maggioranza dei casi. Purtroppo non tutti sono persone come quelle che formano la community di GS, che pensano prima di parlare. Per la rete ho letto commenti veramente fuori luogo a Cazzullo.
Si rischia di dar luogo ad un precedente e a far nascere un pregiudizio, reso ancora più "verosimile", ad esempio, da questa situazione. E' una situazione molto delicata, sulla quale secondo me siamo molto limitati a livello di dibattito diretto...
[QUOTE=Shooter;2372579]No ma non mi riferivo a te...il mio discorso era proprio in generale
Sorry ho compreso male XD