Originariamente Scritto da
Grifis
Ti rispondo io, foppa.
Ciò che si dice, ciò che si scrive, più propriamente, su un forum, è frutto, sì, di una comunicazione mediata (quantomeno è ciò che ci si auspica
) dalla riflessione, ma conserva nostro malgrado un handicap enorme; quello di non potersi guardare in faccia, riuscendo a velocizzare enormemente il confronto e soprattutto a bypassare tutti quegli estremismi che si vengono quasi sempre a creare in strutture come queste.
E quanto affermato sia da El Fundo che da stefanomex evidenzia semplicemente i due volti della medesima medaglia.
Mi spiego meglio.
E' opinione diffusa tra coloro che seguono il motomondiale che Rossi sia in grado di fare miracoli.
Quantomeno fino a tre anni fa.
"Dagli qualsiasi moto, che tanto lui vincerà il mondiale comunque!"
Quante volte ci siamo sentiti ripetere queste parole?
Personalmente, un'infinità.
Ecco, è proprio contro un pensiero vittima dell'ignoranza e della disinformazione da sempre imperante nel nostro paese (perché quanto fatto da Biaggi nel' 97 ha esattamente il medesimo peso specifico), che si rivolgono le parole di El Fundo.
Ed è esattamente la stessa linea che Red ed il sottoscritto hanno sempre portato avanti.
Perché è evidente a chiunque sia normodotato che Rossi non è mai stato in grado di fare la differenza fino a questo punto (nessuno lo sarà mai; quantomeno nella top class. Estendere il discorso a campionati differenti è un'operazione decontestualizzata, visto che stiamo parlando di un livello tecnico ed agonistico completamente differente).
E per l'appunto la prova l'abbiamo avuta con il biennio trascorso alla Ducati.
Ed infatti molti fanboy hanno abbassato di brutto la cresta
.
Altra cosa è, però, oscurare completamente i meriti del pilota più grande del motociclismo moderno (ed anche in quest'occasione, le opinioni mie e di Red coincidono perfettamente).
Nel 2004, alla guida di una Yamaha che NON era quella dell'anno prima, Rossi dimostrò di essere su un altro pianeta rispetto alla concorrenza.
Mettiamoci un po' di fortuna, mettiamoci la scelta di mettere due bikers mediocri sulla HRC, mettiamoci che Max e Gibernau quell'anno sono stati un po' scostanti, ed il mondiale è servito.
QUEL Valentino era esattamente come il Lorenzo ed il Pedrosa di adesso.
Non parlo di valore assoluto, quello è puramente discrezionale, quanto piuttosto di picco massimo, del connubio perfetto tra velocità, esperienza, carisma ed intelligenza tattica.
Mentre Max e Sete erano già nella parabola discendente della loro carriera; soprattutto lo spagnolo.
Ma anche Max, pur restando un fenomeno assoluto, non avrebbe più potuto competere contro un fenomeno in costante ascesa.
L'avrebbe potuto fare tra il '98 ed il 2001/2.
E sarebbe stato meraviglioso assistere al loro duello, al di là del verdetto emesso dalla pista (che in alcuni casi non è completamente veritiero; non credo, per dire, che Crivillé, Roberts Jr. ed anche il Rossi campione del mondo nel 2001 abbiano nulla, ma nulla, eh, più del Biaggi di quegli anni).