Motomondiale 2013

[foppa21]

sono d'accordo su pedrosa, nel senso che mi è sembrato arrendevole, ma è anche vero che ad assen, negli ultimi 10 anni, le honda hanno vinto solo 2 volte, una volta la ducati e poi sempre yamaha. ci ha vinto persino Spies in yamaha, pista palesemente da diapason

Verissimo che il circuito non fosse favorevole ad honda, ma credevo veramente che Dani gareggiasse col coltello fra i denti. Poi Lorenzo è stato bravissimo a liomitare i danni, ma per lo meno doveva andare alla morte per arrivare sul podio.

Mi dà sempre l'impressione che quando il risultato conta, gli viene il braccino come ai tennisti....mah...

Poi, meglio per il mondiale, altrimenti se Pedrosa scappava via in questa gara o nelle prossime, finiva la lotta...

PS: i bookmakers hanno ridotto le quoti di Rossi campione da 100 a 50. Un pò frettolosa come mossa, a fronte di una vittoria sola, in condizioni comunque favorevoli, e a 50 punti di distacco dal vertice....

[Red]

Povero Pedrosa, è arrivato in MotoGP e si è trovato il più "grande motociclista di sempre" (o del motociclismo moderno, tanto sempre una vaccata è ).
Poi si è aggiunto Stoner, che si è scoperto essere velocissimo.
Poi si è aggiunto Lorenzo, che è pure suo connazionale.
Come se non bastasse Stoner è arrivato nella sua stessa scuderia, vincendo al primo tentativo pure il campionato mondiale che lui non è ancora riuscito a vincere in 7 stagioni di HRC.
Poi Stoner se ne è andato, ma è arrivato Marquez, suo connazionale, probabilmente più veloce di lui, e nella sua stessa scuderia

Io lo pensavo molto prima della gara in Olanda: se Pedrosa non vince il campionato MotoGP quest'anno, non lo vincerà più. Rischia seriamente di diventare l'eterno piazzato della MotoGP, e credo che stia cominciando a pensarlo anche lui.

[foppa21]

Povero Pedrosa, è arrivato in MotoGP e si è trovato il più "grande motociclista di sempre" (o del motociclismo moderno, tanto sempre una vaccata è ).
Poi si è aggiunto Stoner, che si è scoperto essere velocissimo.
Poi si è aggiunto Lorenzo, che è pure suo connazionale.
Come se non bastasse Stoner è arrivato nella sua stessa scuderia, vincendo al primo tentativo pure il campionato mondiale che lui non è ancora riuscito a vincere in 7 stagioni di HRC.
Poi Stoner se ne è andato, ma è arrivato Marquez, suo connazionale, probabilmente più veloce di lui, e nella sua stessa scuderia

Io lo pensavo molto prima della gara in Olanda: se Pedrosa non vince il campionato MotoGP quest'anno, non lo vincerà più. Rischia seriamente di diventare l'eterno piazzato della MotoGP, e credo che stia cominciando a pensarlo anche lui.

Io almeno uno glielo auguro...lo ha vinto perfino Hayden.....

[giacomo90lol]

Grande Hayden ! Quell anno lì fu clamoroso ! E il suo più grande contendente era un Valentino Rossi in piena forma ... Insomma non è proprio un pilota da buttare

[Red]

Io almeno uno glielo auguro...lo ha vinto perfino Hayden.....

Ah beh anch'io glielo auguro, è chiaramente un pilota da campionato del mondo. Anche perchè sarebbe triste se non ne vincesse neanche uno.

Grande Hayden ! Quell anno lì fu clamoroso ! E il suo più grande contendente era un Valentino Rossi in piena forma ... Insomma non è proprio un pilota da buttare

Oddio, veramente quell'anno si vide il Rossi peggiore del decennio... addirittura non riuscì a vincere quel campionato nemmeno dopo essere stato in testa alla classifica prima dell'ultima gara

[Grifis]

Tanto per...

Daniel Pedrosa è uno dei talenti più puri che siano comparsi nell'ultimo ventennio. Il suo stile di guida, talmente unico da diventare ormai proverbiale, indubbiamente si è rivelato più efficace nelle cilindrate inferiori, permettendogli di vincere due mondiali di fila nella 250 (2004 e 2005), di cui il primo da esordiente (alla guida di una Honda, in una categoria come la quarto di litro che, in quegli anni, era quasi esclusivo appannaggio di Aprilia).

Nel 2006 passa in MotoGP alla guida di una Honda HRC, esattamente come Marquez, proprio perché, come nel caso del suo attuale compagno di squadra, tutto faceva pensare a lui come un predestinato.

Il primo anno è inesperto, nonostante al debutto assoluto nella top class, a Jerez, sia già secondo, non sfrutta a dovere le sue occasioni (come la carambola clamorosa in Catalunya) e finisce addirittura per stendere il suo compagno di squadra all'Estoril.

L'anno successivo è vittima dell'impotenza generale nei confronti del trinomio Stoner-Ducati-Bridgestone (per inciso, l'australiano, che l'anno prima approdò in MotoGP, proprio insieme a Pedrosa, non doveva nemmeno finire sulla Rossa), riuscendo a comunque a laurearsi vicecampione del mondo.

Nel 2008 realizza qualcosa di straordinario, visto che a metà stagione è in testa al mondiale, nonostante la sua Honda monti ancora le Michelin, ormai palesemente indietro rispetto al competitor, sia come sviluppo che come performance.
Al Sachsenring, sotto il diluvio (per tutti quelli che sostengono che sull'acqua non sia capace di correre), è in testa e dopo pochi giri ha già un vantaggio abissale nei confronti di Stoner e Rossi, se non che dal box gli segnalano che il gap è di un secondo, obbligandolo così a prendersi ulteriori rischi.
Risultato, caduta senza il minimo senso, frattura dell'indice della mano sinistra e mondiale finito.
Il 2008, l'anno che tutti ricordano per la successiva gara di Lagna Seca, è stato anche l'anno di un pilota tanto straordinario quanto sfortunato.

Poco da dire sul biennio 2009-2010, caratterizzato dall'indiscutibile dominio Yamaha; decisamente di più sul 2011, anno dell'approdo in Honda di Stoner.
L'australiano, autore indubbiamente di una cavalcata straordinaria, beneficiò tuttavia di una supremazia tecnica imbarazzante (ancora oggi Lorenzo ricorda quanto incredibile sia stata la sua vittoria al Mugello quell'anno) e dell'ennesima azione sconsiderata di Simoncelli, che a Le Mans mise nuovamente Pedrosa fuori dai giochi.

L'anno scorso ce lo ricordiamo tutti, e credo che una roba come quella che è capitata a Misano sia riassumibile in maniera davvero molto semplice.
Del resto, anche fortuna e sfortuna hanno sempre giocato un ruolo eufemisticamente determinante nello sport. Restando al motociclismo, basta appunto pensare all'edizione 2006 e ad un pilota come Hayden, che diventò campione del mondo con due vittorie, una delle quali a Laguna Seca e l'altra ad Assen, dove Rossi, Melandri e Capirossi portavano ancora i segni della gara precedente e dove l'americano fu capace di farsi recuperare due secondi in un giro solo da Edwards, che poi si rese protagonista di un errore nel finale; un mondiale dove Rossi era n volte superiore ad ogni biker e che è riuscito a perdere grazie all'affastellarsi di elementi che non si verificheranno mai più (come la vittoria di Elias ).

Pedrosa ha vinto MOLTO meno di quanto il suo talento gli avrebbe permesso (esattamente come Biaggi). Ma per apostrofare un pilota del suo livello bisogna necessariamente ricostruire lo storico di cui si è reso protagonista.
Altrimenti sono chiacchiere da bar...

[giacomo90lol]

Beh c'è da dire che ogni anno questi elementi che non si verificano più , invece a Pedrosa si verificano , è solo un caso ? Non credo , la fortuna alla fine ci si crea

[Red]

Più che altro certe cose nei motori non è che capitano ad un solo pilota.
Ad esempio, l'anno scorso Lorenzo subì un'entrata ancora più cretina di quella di Barbera a Misano, da parte di quel gran fenomeno di Bautista ad Assen. Poi va beh, per decenza evito di menzionare come è finito l'ultimo campionato.

Per il resto, sta cosa del box che segnala il distacco sbagliato a Pedrosa in quella famosa gara al Sachs mi suona nuova (me lo ricordo in altre gare, sul bagnato sarebbe qualcosa da geni del male, adesso cerco meglio in giro), tralasciando che quell'anno le Michelin ce l'aveva pure Lorenzo, che finchè non dovette pagare il prezzo del debuttante con dei botti paurosi, stava andando benissimo anche lui, per non dire che Rossi e Stoner erano spesso alle prese con i problemi derivati uno dalla novità delle gomme, e l'altro da gomme sempre meno adatte alla sua Ducati.

Poi va beh, una volta facevo fatica a riconoscere che Rossi fosse più veloce di Biaggi (oltre che infinitamente più costante), ma alla fine l'ho riconosciuto pure io (e Rossi non lo sopporto). Cose che prima o poi bisogna ammettere, del resto

[Grifis]

"Campionato, quello della MotoGP, all'insegna del duello tra Lorenzo e Pedrosa, risoltosi meritatamente a favore del primo"

"A livello mentale, di confidenza nelle proprie capacità è sicuramente uno step avanti rispetto a tutti gli altri"

Questo è il giudizio espresso dal sottoscritto, tifoso dichiarato di Pedrosa (per inciso, l'entrata di Bautista ad Assen l'anno scorso fu da impiccagione).

Tra l'altro, non posso non rimarcare la spaventosa crescita personale del maiorchino, una maturazione della quale le dichiarazioni dell'immediato post gara di Assen sono soltanto l'ennesima riprova.

Per ciò che concerne quello che fu realmente una roba da geni del male, lo si può rintracciare comodamente in rete.

Un link

http://www.wakeupnews.eu/motogp-sach...-motomondiale/

ed un estratto qualsiasi

"Come non ricordare, ad esempio, la cavalcata sotto l’acqua del 2008, conclusasi prematuramente con una caduta nonostante un distacco abissale sugli inseguitori e che molti imputarono alla scelta del box di segnalare un vantaggio molto più risicato di quello che, in realtà, Dani era riuscito ad accumulare"

Una beffa quasi incredibile, vista la continuità di rendimento del biker di Sabadell in quella stagione (anche Lorenzo era partito benissimo, è vero, ma osava davvero troppo, un po' come il Marquez attuale), considerata soprattutto l'enorme portata di quanto Pedrosa era riuscito a realizzare in quella gara (nella quale si registrò la disfatta totale delle Michelin).

Questo era il suo vantaggio dopo QUATTRO giri

http://www.youtube.com/watch?v=9s2oMJdt8Z0

Ovvio poi che sostenere che un cambio di coperture possa portare unicamente vantaggi è una valutazione epidermica e grossolana. In tal senso, è sufficiente rifarsi ad un'intervista come questa, risalente a fine 2008.
Altrettanto evidente che a risultare sub judice non fosse la decisione in senso assoluto (giova ricordare che lo stesso Rossi l'anno precedente aveva posto come condicio sine qua non per ritrovare la competitività, il passaggio a Bridgestone), quanto piuttosto la tempistica nella quale era stata maturata e, poco dopo, messa in atto (nonostante Pedrosa concluderà comunque la stagione con due secondi posti), visto che il senso delle sue parole sottintende un indubbio ed evidente salto di qualità.

[El Fundo]

http://www.youtube.com/watch?v=9s2oMJdt8Z0

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che strano! una curva con cappellini gialli numero 46 con risate, applausi e festeggiamenti per la caduta di Pedrosa.


scusate, vado a vomitare.