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Ajeje.
Ma che cazzata. A parte il fatto che bisogna vedere come sono state fatte quelle ricerche e da chi (l'associazione famiglie arcobaleno è ovvio che avvalori tesi a favore, visto che sono appunto a favore dell'adozione), da quello che ho letto sono tesi che parlano di sviluppo della psiche, la quale non verrebbe compromessa nel caso in cui il bambino sia allevato da genitori eterosessuali o omosessuali. E credo che non ci volesse uno studio poi così approfondito per essere d'accordo con tale tesi. Il discorso è diverso, anzi i discorsi diversi sono 2. Uno riguarda il contesto in cui il bambino deve crescere, ossia la società attuale (mi limito ovviamente al caso della società italiana). Mi sembra sotto gli occhi di tutti che, ora come ora, un bambino avrebbe enormi difficoltà di integrazione, soprattutto in certi posti dell'Italia. Ora non per essere razzista eh, ma un conto è se vivesse qui dove vivo io, un conto è se vivesse in altri posti. Prendo come esempio la Calabria, luogo nel quale ho trascorso lunghi tratti della mia vita e dove posso parlare con cognizione di causa che lì c'è proprio un'arretratezza tangibile rispetto a dove vivo io. Il problema del bullismo e della discriminazione c'è, è presente ed è reale (c'è anche qui eh, ma in altri posti più di altri). La società attuale non è pronta ora come ora nemmeno al matrimonio fra gay, figuriamoci all'adozione.
Per rispondere a Slayer, no, da un punto di vista prettamente psichico non è destabilizzante vivere in una famiglia gay, da un punto di vista culturale invece, per ora, sì. Il cambiamento a cui fai riferimento nel tuo primo post è necessario, ma c'è cambiamento e cambiamento. Una lenta e lunga campagna di sensibilizzazione contro l'omofobia fatta magari a partire dalle scuole è probabilmente la cosa migliore. Sarà una cosa lunga, è indubbio, ma sicuramente è meno pericolosa di un cambiamento così grande fatto in una società in cui non è ancora pronta.
L'altro discorso a cui accennavo prima invece è (ma è più soggettivo) che non vedo per quale motivo 2 gay dovrebbero avere un figlio. Due persone dello stesso sesso in natura non possono avere figli, sempre in natura ci sono solo esempi di bi-sessualità e non omosessualità come tanti dicono (fra l'altro in alcune specie c'è esclusivamente per dominanza) solo da un punto di vista del mero atto sessuale. Nelle rare specie in cui esistono famiglie (lupi ad es.) i nuclei con piccoli sono solo di maschi e femmine (come è ovvio che sia).
Veramente non vedo il perché due persone omosessuali debbano avere figli. Personalmente non è che sia contrario in assoluto, ma certamente non sono favorevole, il diritto di avere un figlio che tanto vanno decantando i gay io sinceramente non lo vedo proprio da nessun punto di vista.
Il discorso del "meglio che in orfanotrofio", a cui faceva riferimento blaze è appunto una discussione del cavolo, è ovvio che tutti sono d'accordo. Ed in ogni caso è doppiamente un discorso sterile e che non si pone: l'iter per avere in adozione un figlio in Italia è qualcosa di allucinante. In pratica ci sono centinaia di coppie (ovviamente eterosessuali) che non possono adottare per difficoltà burocratiche ma soprattutto economiche. Conosco personalmente uno che lo sta facendo, le pratiche di adozioni sono costosissime e lunghissime. Sono anni che questa persona sta facendo decine di colloqui con specialisti per garantire l'idoneità, spendendo migliaia di euro in viaggi (perché il figlio adottato in Italia non esistono, sono solo stranieri) e non solo. Basterebbe anche solo questo per diminuire il numero di bambini in orfanotrofio. Ma comunque il discorso è un altro.