Dhoulmagus è una marionetta, e come tale non può avere personalità né carisma, è semplicemente Rhapthorne sotto altre spoglie. Può piacerti il suo design, può piacerti il suo modus operandi, ma dire che ha carisma mi sembra una sciocchezza, senza offesa.
Che poi il carisma non è neanche fondamentale nella buona riuscita di un villain, prendi Kefka per esempio (jester anche lui, guarda caso
), non è assolutamente carismatico, eppure ad oggi è considerato con merito uno dei migliori nemici mai ideati. Semplicemente, Dhoulmagus (e quindi Rhapthorne) non ha nessuna vera qualità riconoscibile e questo fa di lui un villain insulso.
Per quanto riguarda il tema del viaggio, anch'io ho preferito l'inseguimento costante alla ricerca del metodo per sconfiggere il nemico di turno, ma anche qui i meriti del giullare rasentano lo zero.
Shadar e Cassiopea a mio modo di vedere sono villain più che discreti, specialmente il primo.
Il perché è semplice, hanno entrambi un background più solido e studiato rispetto a quello di Rhapthorne (mi riferisco a lui perché stiamo confrontando DQVIII e NnK, ma il discorso funziona anche in senso assoluto), nonostante i loro scopi siano pressoché gli stessi. Ripeto, nulla di originale, ma certamente funzionale.
Il vero punto forte di DQVIII è l'esplorazione. Il mondo è immenso, i segreti da scoprire molteplici.
Ma sotto il punto di vista di trama (per carità, sempre gradevoli e fiabesche) e villain nessun DQ ha saputo regalare al mondo dei jrpg qualcosa di nuovo e strabiliante, ottavo capitolo incluso. Ni no Kuni neanche, ma si difende egregiamente.
Sul piano delle emozioni percepite non voglio né tantomeno posso esprimermi, è il fulcro della soggettività.
In conclusione, credo che il voto più giusto sia l'8,5. A parità di mappa molto probabilmente avrei preferito NnK, così come stanno le cose leggermente DQVIII. Ma certamente non per trama e villain.
Cmq sì, il metodo è proprio quello