Eravamo rimasti alla
corruzzione dei guardiani da parte di Nupraptor....
Kain nasce in questo mondo morente.
Figlio di una famiglia aristocratica di Nosgoth, egli visse l'esistenza privilegiata dei nobili, ignaro del proprio destino: sin dalla nascita, era stato predestinato ad essere il successore di Ariel e divenire il nuovo
Guardiano dell'Equilibrio.
All'oscuro del proprio fato, l'ambizioso ma indisciplinato Kain errava per la regione. Durante una delle sue passeggiate, fu vittima di un agguato e
ucciso, crudelmente impalato sulla spada del suo assassino.
Strappato dall'oblio dal negromante
Mortanius (Guardiano del
Pilastro della Morte), Kain si risvegliò sottoterra, ancora trafitto dalla spada del suo nemico.
Tormentato dalla sete di vendetta, egli accettò l'offerta del negromante, ignorando quale sarebbe stato il prezzo spirituale da pagare: risorgendo dalla bara, si accorse di essere stato trasformato in un
vampiro.
Kain trasformato in vampiro
Kain rintracciò in fretta i propri assassini e riscosse il proprio tributo di sangue.
Quindi si mise a cercare una cura per la propria condizione da vampiro.
Guidato da Mortanius e dal fantasma di Ariel (legata indissolubilmente ai Pilastri decadenti che aveva giurato di servire), Kain si mise alla ricerca di tutti i stregoni corrotti, che stavano avvelenando la regione. Solo con la loro morte, i Pilastri potevano essere ripristinati (e solo restaurando l'Equilibrio, Kain si sarebbe potuto liberare dalla propria maledizione).
Dapprima riluttante a vivere l'orrore di un'esistenza caratterizzata dalla sete di sangue umano, presto Kain si adattò alla nuova condizione e scoprì che, man mano abbracciava l'immortalità, all'interno della propria anima oscura cresceva un profondo disprezzo per l'umanità.
Durante la propria avventura, Kain scoprì e reclamò (se non mi sbaglio nella cattedrale di Avernus) il possesso della
Mietitrice d'anime (un'antica lama) e s'imbattè (non del tutto casualmente) in una macchina tessitrice del tempo creata da
Moebius, il Guardiano del
Pilastro del Tempo.
Mietitrice d'anime
Andando contro i suggerimenti dell'antico vampiro
Vorador, kain si ritrovò immischiato in eventi umani, coinvolto nellla sanguinosa battaglia tra l'Armata della Speranza di
Ottmar e lo spietato esercito invasore di
Nemesis.
Quando le sorti della battglia cambiarono (in favore di Nemesis), kain utilizzò la propria unica via di fuga, la macchina tessitrice del tempo, tornando indietro di 50 anni nel passato di Nosgoth.
Sperando di modificare il corso della storia, Kain assassinò il giovane re
William il Giusto, che sarebbe divenuto in seguito il diabolico tiranno conosciuto come Nemesis.
Saziatosi del sangue della vittima, Kain tornò al presente per scoprire che l'omicidio dell'amato re avava iniziato una guerra genocida contro i vampiri, guidata dallo stesso Moebius.
Al suo ritorno, kain scoprì il futuro che aveva creato: il trionfante atto finale dello spietato piano di Moebius: Vorador, l'ultimo vampiro dell'epoca, era stato ghigliottinato e la sua testa era esposta a una folla festante e assetata di sangue.
Statua di Moebius con la testa ghigliottinata di Vorador
Kain era l'unico vampiro sopravvissuto in tutta Nosgoth...
Dopo aver ucciso tutti gli 8 Guardiani corrotti (in ordine sparso: Nupraptor, Lady Azimuth, Malek, Bane il druido, Dejoule, Anarcrothe l'alchimista, Moebius e Mortanius), si ritovò al punto di partenza della sua avventura.
Kain scoprì quale fosse il proprio destino, che Mortanius e Ariel gli avevano nascosto: lui era il
guardiano dell'Equilibrio e solo sacrificando la propria vita avrebbe potuto ricostruire i Pilastri. Ariel lo costrinse a prendere una
decisione critica:
Sacrificarsi per salvare Nosgoh, causando però l'estinzione dei vampiri, o rifiutare il sacrificio, consolidando la rovina del mondo.
Disgustato dalle macchinazioni degli stregoni, e privo oramai della propria umanità, Kain scelse la seconda via: condurre il mondo alla rovina, invece di condannare se stesso all'oblio.
Questa decisione apocalittica completò la
distruzione dei pilastri: le maestose colonne crollarono sotto il peso della maledizione di Kain e Ariel fu condannata a vagare incessantemente intorno alle loro macerie, finchè non fosse ristabilito l'Equilibrio.