A dire il vero mi fai paura pure come commesso.
A dire il vero mi fai paura pure come commesso.
mannò, vado una spada. anche se negli ultimi 2 giorni, da lunedì precisiamo, non sto dando il meglio come i giorni precedenti D:
Pardon, hai la stoffa del fuoriclasse, non c'è dubbioOriginariamente Scritto da Jojo10
Gioco a basket al campetto alla domenica mattina, dici che non basta?
Inoltre gioco ad NBA2k e Fifa e guardo un po' di partite.
Hai ragione, Dare.
Il problema è proprio quello: cercano esperienza. Solo che se non cominci, non puoi farla. E' una spirale infinita.
Sì, alla fine due sono le cose: o raccomandazione o tette. E spesso le due cose si equivalgono.
Ambisco alla carriera di attore teatrale. Da quando mi sono iscritto all'università ho iniziato a fare qualcosa: due volte il Treno della Memoria con Terra del Fuoco (quest'anno dovrei andarci per la terza volta). L'anno scorso ho organizzato la regia con due miei amici di uno spettacolo per una rassegna a Torino e ho iniziato a guadagnare qualcosa facendo spettacoli per i bambini delle elementari e delle medie. Inutile dire che non ci si guadagna nulla, ma onestamente non vorrei lavorare in nessun'altra maniera.
Questa settimana, inoltre dovrei iniziare a stare in reception in una palestra. E negli ultimi due anni ho fatto un paio di volte da segretario a dei congressi di veterinari. In altre parole, poco o nulla.
Non ho mai lavorato un giorno in vita mia. Fino a qualche anno fa la cosa non mi preoccupava affatto, dato che per l'età ero abbastanza giustificato. Tuttora sono un minorenne, ma ancora per poco, comunque le mie attenzioni sono rivolte totalmente allo studio, che essendo in funzione di essere qualificato per poter fare un qualche lavoro non trovo una scelta affatto sbagliata, soprattutto in uno scenario non molto allegro per l'economia. Mia madre a volte mi rinfaccia che lei ha cominciato a lavorare a 12 anni, e anche vedere miei coetanei che fanno qualche lavoretto non mi aiuta tanto. Il fatto è che facendo un liceo classico non mi sento qualificato per svolgere alcuna cosa, neppure la più stupida (tipo il cassiere) e siccome per fortuna mia madre da sola riesce a mantenermi, ho intenzione di rifarmi il più possibile appena troverò un lavoretto che credo di poter fare bene. Non nascondo di essere molto molto pigro a volte, ma il mio problema maggiore è relazionarmi con le persone... devo superarlo assolutamente, perchè che io voglia o no la stragrande maggioranza dei lavori implica che io debba avere un contatto con qualcuno, almeno il mio superiore immagino. Il mio sogno sarebbe lavorare nell'ambito del giornalismo, mi piacerebbe poter fare buona informazione in un paese in cui purtroppo proprio a livelli alti manca. A volte vedo in televisione gente che viene chiamata giornalista, ma mi fa proprio venire voglia di infrangere lo schermo il mille pezzi, insomma, sono un pugno di lecchini o peggio. Non penso di poter cambiare qualcosa ma nel mio piccolo vorrei fare informazione pulita e onesta, senza sfruttare una notizia in maniera scorretta, mi ricordo di un "giornalista" su italia uno che usò il caso di yara gambirasio prendendo alcune dichiarazioni di giudici e stravolgendole, per fare una accusa al loro operato incapace di scoprire il colpevole. Il tutto era palesemente architettato per compiacere Berlusconi, mah...
Scusate per il piccolo sfogo, ma non avendo esperienze effettive ho preferito descrivere ciò che vorrei fare.
Leggendo i vostri post il mio farebbe piangere i poveri...Editiamo U.U
Sin da piccolo, mi sono appassionato al disegno e all'informatica.
Iniziavo a fare di tutto coi PC e a scavarli nei loro meandri più profondi e segreti, finché persino i miei genitori si accorsero della mia passione, pensando all'iscrizione ad un Liceo I.T.I.S.
Nel mentre disegnavo...e disegnavo...e disegnavo...e disegnavo...
Quando mi accorsi di preferire il disegno al PC, misi da parte quest'ultimo e mi dedicai esclusivamente al disegno. Quest'estate ho lavorato in un centro che ripara computer, per tipo 20€ ogni due settimane e francamente parlando non m'interessava. Potevo comprarmi i film, i fumetti e i giochi da me, senza dover cercare niente ai genitori per questi miei svaghi. Mi iscrivo al liceo artistico, con un unico sogno, quello di poter lavorare in una casa editrice di fumetti. Mi piacerebbe tantissimo Shonen Jump o Shonen Gangan, ma potrei ripiegare anche sulla MarvelOvviamente si scherza per quanto riguarda la Marvel, ma se c'è una cosa che vorrei evitare, quella è la Bonelli. Regime troppo fisso per quanto riguarda le storie. E come già detto, vado ad un liceo artistico, cercando di migliorare con una formazione artistica decente e sfondare nel mondo del fumetto internazionale. Nel frattempo, ho imparato a realizzare musica elettronica, questo grazie anche ai 3 anni di violino fatti precedentemente, mi dedico alla fotografia, al making-video, mi piace scrivere, mi dedico alla realizzazione 3D di modelli vari e non ho perso il tocco coi PC
Una volta finito il Liceo artistico, penso proprio di andarmene alla Reggio Comix, una scuola dedicata apposta ai fumetti, situata a Reggio Calabria.
Come al solito, durante le vacanze estive troverò qualche lavoretto da qualche parte per non pesare sui miei genitori. Diciamo che le sto provando tutte, ma l'obiettivo da raggiungere mi è ben chiaro
Ultima modifica di Pharrel; 01-12-2012 alle 19:44
Dopo un'interessante immersione nelle vostre vite direi di cambiare argomento passando ad un qualcosa di un po' più filosofico:
Libero arbitrio
Secondo voi esiste il libero arbitrio? Cioè, ogni cosa che noi facciamo è dovuta solamente a certe cause (nostre esperienze per esempio) che ci portano a farla in maniera inevitabile o ci sono certe cose che dipendono solo da noi dove abbiamo la totale scelta senza che questa venga influenzata da fattori esterni?
Comunque quando non ho nulla di particolare da proporre lascio a voi la scelta dell'argomento, ma quando sono ispirato a chiedere qualcosa vado io. Ovviamente se qualcuno volesse proporre un nuovo argomento basta prenotarsi durante la settimana dedicata all'argomento attuale per avere la precedenza nella prossima.
Non so dare una risposta, ma sinceramente non mi pongo molto il problema. Che le cose le decida io o le abbia già decise il "destino" per me, resta il fatto che sono frutto della mia personalità e del mio essere, ed è questo ciò che a me interessa.
Per fare un esempio pratico: se io riesco a raggiungere un obiettivo, è perché io sono stata brava a raggiungerlo. Potrei essermi impegnata per una libera scelta o potrei averlo fatto perché "certe cause" mi hanno spinto ad agire così, ma ciò non toglie che io sia contenta di averlo fatto in quel modo.
Il discorso probabilmente sarebbe diverso se scoprissi che il nostro mondo o la nostra realtà sono controllati da una qualche entità superiore che ci schiavizza a piacimento. Ma come si è soliti dire, è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Diciamo quindi che preferisco credere che ci sia il libero arbitrio fino a prova contraria.
Sì, ma resta una grande curiosità nel saperlo
Senza il libero arbitrio non esisterebbe intelligenza, creatività, amore, promesse, Dio, ecc.
Per molti motivi risulta quindi difficile non crederci, ma molti dati vanno proprio a favore di una non esistenza...
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando
