Sì, il mio discorso l'hai compreso (e comunque sicuramente nel foro non userò termini filosofici, primo perchè rischierei di usarli in modo improprio e secondo perchè ciò che conta è solo farmi comprendere il più semplicemente possibile da chi legge).
La pianta (se considerata priva di coscienza) è sensata solo in quanto funzionale alla preservazione della vita nostra e del mondo animale, ma dato che la nostra vita non avrebbe senso se seguita dal nulla di conseguenza non avrebbero senso nemmeno le piante. Come ho detto son d'accordo con Lorenzo nel considerare il mondo inanimato privo di un senso intrinseco, e se come abbiamo detto la vita è coscienza allora in quest'ottica le piante non sono veri e propri esseri viventi, o perlomeno sono composte da cellule animate che svolgono le loro funzioni senza libertà decisionale, solo tramite catene di causa/effetto ben determinate e necessarie, proprio perchè prive di coscienza.
Ma anche se possedessero una coscienza (non sono ferrato in queste cose, ma prioprio non saprei che tipo di coscienza possa avere una pianta, mi interesserebbe sapere su quali considerazioni è basato il tuo punto di vista a riguardo) lo stesso discorso svolto per gli uomini varrebbe per il mondo vegetale.
Insomma, se prive di coscienza sarebbero insensate in quanto perderebbero la loro utilità nei confronti del soggetto nel momento in cui quest'ultimo muore (anzi, più precisamente non avrebbero senso nemmeno mentre il soggetto è in vita dato che risulterebbero finalizzate ad una cosa insensata qual'è la vita stessa), se caratterizzate da coscienza non avrebbero senso per gli stessi motivi per cui la vita umana non ha senso.