Domanda (non ho mai avuto animali domestici né ho intenzione di averne): come potete essere sicuri che i vostri animali provino dell'umanissimo "affetto" per voi, piuttosto che avere soltanto istinti molto più bestiali che determinano le loro azioni?
Voglio dire, cosa vi dà la certezza che il cane possa essere "felice" oppure provare "affetto"?
Una delucidazione, vi ringrazio.
Il cane è un animale molto intelligente, che può apprendere molte cose...secondo me stando a contatto con umani che gli vogliono bene, può contraccambiarlo. Inoltre è molto fedele, e la fedeltà io la vedo come un segno di affetto. Io ero molto felice col mio cane, e nonostante io lo abbia sempre tenuto in un ampio giardino con una recinzione abbastanza bassa da essere saltata, non è mai scappato. Se vuoi metterla sul piano scientifico, un cane con alto quoziente intellettivo può essere paragonato anche ad un bimbo di 2 anni, che sicuramente può essere felice.
Perchè un cane ti lecca la guancia quando gliela avvicini o un gatto ti lecca il cuscino perchè sente il tuo odore (il mio fa così. Che siano felici, beh, basta vederli non tristi, cioè si capisce piuttosto facilmente quando non sono giù di morale. La loro felicità comunque non dipende per forza da noi, nel senso che gli animali finchè hanno vitto e alloggio son contenti così. Se ci giochi si divertono, anche.
La risposta di Daredevil mi sembra quella più logica. Quindi bisognerebbe sapere che il nostro pet, se avesse accanto un tizio che gli desse in modo esattamente uguale quello che gli diamo noi, sarebbe ugualmente felice!
Un pò come un canile, nel senso che un cane lì difficilmente si affeziona ad un uomo ma comunque non è privo della possibilità di essere felice, visto che mangia e gioca con gli altri cani. La questione diventa complessa quando si abitua ad un determinato odore, cioè il nostro. Questo gli impedisce nel più dei casi di provare lo stesso affetto per altre persone anche se queste gli danno da mangiare e tutto il resto, forse perchè un diverso odore significa qualcosa che lui non conosce e che potrebe anche rappresentare un pericolo, ma comunque è possibile che il cane se ne possa sbattere di te una volta abituatosi al nuovo padrone, infatti il cane che ho avuto finchè non mi è morto l'ho avuto da altre persone e non mi è mai sembrato fosse così nostalgico verso i vecchi padroni, forse solo all'inizio ma ero troppo piccolo per potermi ricordare.
Poi ci sono eccezioni, eh. Certi cani muoiono coi propri padroni.
Beh, in questo senso un animale domestico non è molto diverso da un bambino piccolo. Un bambino non è felice perché quelli che si occupano di lui sono i suoi genitori naturali, è felice perché gli danno da mangiare, da dormire e lo fanno giocare. Dagli degli altri genitori e farà la stessa cosa. Non vedo molte differenze tra un umano e un animale in questo senso, alla fine anche noi proviamo affetto per questioni istintive (e non trovo nulla di sbagliato in questo).
Comunque i cani e i gatti sono abbastanza diversi: i cani si attaccano veramente a un padrone, del tipo che a volte se muore rimangono sulla sua tomba e non vogliono andarsene; i gatti invece si affezionano perlopiù al territorio, per cui se una famiglia si trasferisce loro scappano di casa per tornare in quella in cui abitavano prima.
Io ho fatto tipo 7 traslochi con i due gatti che avevo insieme e sono riuscito a non farli mai scappare senza essermi sforzato più di tanto. Li tenevo il primo giorno chiusi in una stanza e dal giorno successivo li facevo esplorare casa e giardino. Anzi, mi sento di smentire questo fatto del territorio perchè alla fine penso si abituano di più alle risorse del territorio che al territorio stesso, nel senso che finchè possono ricavare lo stesso vantaggio da un nuovo luogo si stabiliscono lì senza pensare a quello vecchio. Ed è chiaro che la prima grande risorsa a cui mi riferisco sia il padrone che apre la scatoletta, cosa che non troverebbero nel vecchio posto. Altrimenti non mi spiego come mai sia riuscito a tenerli con me dopo tutti quegli spostamenti.
Per esperienza personale, i gatti sono gli animali più comodi da tenere. Se riesci un minimo ad educarli non ti creano quasi mai problemi. Io ne avuti una cinquantina (visto che posso tenerli anche fuori) e molti hanno saputo dimostrarmi un affetto unico. Intanto ultimamente ho scoperto quanto possono essere fighi i conigli ariete, ma è anche vero che ti distruggono la casa: ne ha uno mia sorella che è il diavolo personificato, ma è divertentissimo.
Ti dirò, bisogna averne diversi per capirlo. Ci sono alcuni che sono selvaggi fin da subito e tendono quasi a non considerarti; ce ne sono altri che accettano la tua compagnia ma quando fai veder loro il cibo non ti cagano più; infine ci sono quelli che incodizionatamente ricercano la tua compagnia e io penso che in casi come questo si possa davvero parlare di affetto.Originariamente Scritto da Blaze
Ovviamente parlo sempre di gatti.
Ultima modifica di Paolo Vespa; 21-08-2012 alle 14:48
Sì, beh, però comunque li hai dovuti tenere chiusi in una stanza per un giorno, è questo che dicevo. Poi dipende dai gatti, alcuni si abituano subito e altri no. XD
Perchè a differenza di un cane un gatto li salta i cancelli. Quel giorno serve prima di tutto a fargli capire che ci siamo lì anche noi. Dopo cominciano ad esplorare come vogliono e non sono così abituati all'ambiente per ritenerlo il proprio, però non scappano perchè sanno che la fonte di cibo (me e la mia famiglia) è già con loro. Se sono interamente strafottenti nei confronti dell'uomo ovviamente ci sono molte probabilità che non li rivedresti più, quindi mi sa che un minimo d'affetto lo provano.
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