Originariamente Scritto da
cattivocervello
Sì ma "teppismo a sfondo religioso" è il capo d'imputazione a cui s'è aggrappato il giudice, tralasciando completamente la natura politica della dimostrazione. Queste tre ragazze si sono ficcate nell'equivalente russo della nostra San Pietro e hanno pregato iddio di liberarle da Putin. Preghiera mimata, peraltro, perchè il video che il collettivo ha fatto circolare su internet e che è stato anche qui linkato è il risultato di un montaggio successivo, è chiarissimo che la traccia audio è stata aggiunta in separata sede. Lo si capisce anche da alcuni filmati, anch'essi credo diffusi dal resto del collettivo, che mostrano chiaramente come gli unici suoni udibili nella chiesa siano prodotti unicamente dalle persone fisicamente presenti all'interno [per esempio
questo: all'inizio si vede una ragazza con la chitarra a tracolla, ma non si sentono mai suoni riconducibili, quindi mi vien da pensare che faccia parte delllo stampo per così dire "teatrale" dell'iniziativa. Del resto è la prassi per qualsiasi registrazione di videoclip]. A me sembra un'ipotesi che sta in piedi, le tre ragazze sono state placcate nel giro di un minuto, quindi come sarebbe mai stato possibile trasportare, scaricare e montare l'attrezzatura necessaria senza che nessuno intevenisse? Casomai si potrebbe discutere circa la bontà della scelta di un luogo così esposto e così emotivamente carico per inscenare quel tipo di protesta, ma del resto questi ragazzi e ragazze portano avanti la loro attività da più di due anni, hanno organizzato e fisicamente messo in atto svariate decine di concerti e cortei senza che la stampa spendesse due parole al riguardo: sono tutt'ora discretamente (cioè non del tutto) scettico anch'io riguardo le modalità, ma sono anche disposto a credere che in quel Paese, in quel particolare contesto, ci fosse bisogno di un gesto del genere. Spero abbia contribuito ad aprire delle fessure politico-sociali che possano poi essere adoperate da chiunque ne senta il desiderio, anche se temo non sarà facile.
Ciò detto io non vedo alcuna matrice religiosa, neanche a cercarla col lanternino: si sta cercando in tutti i modi di evitare di concentrarsi sul fatto centrale, cioè il servilismo vieppiù crescente del clero ortodosso nei confonti del karateka fascistone [cit.] Putin, servilismo che gli ha permesso di tornare a sedersi al Cremlino dopo la spassosissima parentesi Medvedev. E' incontrovertibile, dal mio punto di vista, che la virata verso la matrice religiosa fosse l'unico modo per far passare sotto silenzio i veri intenti delle accusate, cioè ciò che mi risulta essere l'elemento centrale su cui costruire accusa e relativa difesa e che loro stesse hanno a più riprese ribadito: lo stato politico e sociale attuale nella Russia di Putin e in particolare il diritto all'esercizio dell'opposizione (concettuale) e il ruolo della donna in tutto questo.
Non va taciuto che mentre accade tutto questo la Russia ha deliberato che non sarà legale indire, organizzare o partecipare a manifestazioni che trattino di diritti LGBT (farina del mio sacco, il divieto in realtà riguarda iniziative legate al gay pride, ma l'estensione è immediata) per i prossimi cent'anni. Intanto Kasparov è finito di nuovo in gabbia.
Per quanto mi riguarda e per quanto possa valere, esprimo simpatia e solidarietà complice a Maria, Yekaterina, Nadezhda e a tutto il collettivo Pussy Riot.