In ordine sparso, perchè meritano tutti e 5:

Matthew Bellamy
Robert Jonhson
Tom Morello
Jimi Hendrix
Alberto Ferrari

C'è da premettere che alcuni li ho messi in classifica non per qualità tecnica (specie per alberto ferrari) ma per il loro gusto in fatto di arrangiamenti e genialità nel creare atmosfere incredibili; non credo minimamente che ''più veloce'' significhi ''più bravo'', per me la vera bravura consiste nel prendere lo strumento (in questo caso la chitarra), saperci fare un milione di cose, spremerlo fino all'ultimo, sperimentare diverse soluzioni attraverso pedaliere ed effetti, ma soprattutto arrangiare le canzoni in modo assolutamente non banale e non fine a se stesso (come molti parrucconi hair metal fanno, riempiendo le canzoni di assoli/esibizionismi dalla dubbia utilità, per non parlare dei cosiddetti acrobati della chitarra che fanno concerti/spettacolo dove suonano unoù strumento a 5 accordature).
Fantasia, Genialità, vivacità tecnica, INNOVAZIONE.
Tom Morello, come Matt Bellamy, ha saputo rivoluzionare il concetto di ''suonare la chitarra'' al pari di un Hendrix che ha gettato le basi per qualsiasi artista dopo di lui che si ispiri al genere.
Robert Jonhson l'ho scelto perchè probabilmente è stata la più grande fonte d'ispirazione per il rock moderno, infine Alberto Ferrari (voce dei verdena) ha saputo creare riff devastanti e canzoni stupende anche se sottovalutate (Il Gulliver, Sotto prescrizione del dott. Huxley, Valvonauta... magari tecnicamente non complesse ma che svolgono bene la loro funzione: emozionare).

Prendetemi pure in giro.