Originariamente Scritto da
Grifis
Però c'è molto di più...
Se prendiamo per buoni i nomi presenti nel taccuino di Soprani, dando conseguentemente dei dopati agli atleti ivi presenti ed invalidando de facto ogni loro risultato sportivo, non gettiamo soltanto una quintalata di merda sullo sport italiano, ma ridicolizziamo il valore intrinseco di ogni Federazione.
Esempio pratico. Marco Albarello, il secondo frazionista della storica staffetta di Lillehammer, uno dei più grandi interpreti della tecnica classica degli anni '90, è stato per diversi anni direttore tecnico del fondo azzurro (ruolo attualmente ricoperto da Silvio Fauner, l'eroe capace di tramortire Bjorn Daehlie in casa sua, consegnando l'oro all'Italia; anch'egli presente nella "lista nera").
E
questa è la statura che viene attribuita ad uno come lui.
Non è che quanto stabilito a Ferrara sia legge, eh, soprattutto considerando che Soprani ha sempre puntato il dito contro Conconi, dipinto come colui che "
spingeva gli atleti al doping".