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  1. #581
    More awesome than ever L'avatar di Rowelence
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    Premessa: La mia one shot è basata sull'anime Planetes, prodotto dagli studi Sunrise e Bandai Visual e tratto dall'omonimo manga di Makoto Yukimura (che consiglio a tutti di leggere).
    Gli eventi narrati nella one shot sono ispirati in particolare all'episodio 24 della serie in cui

    Spoiler:
    Dopo essere scappate da un' astronave sotto attacco da parte dei terroristi Ai Tanabe e Claire Rondo restano bloccate in una zona della superficie lunare lontana dai centri abitati . Dato che Claire è ferita ad una gamba e non è in grado di camminare Tanabe decide di trasportarla sulle spalle mentre cerca di raggiungere a piedi il più vicino centro abitato. Ad un certo punto però l'ossigeno della ragazza si esaurisce e questo la costringe a prendere in considerazione la terribile idea di rubare l'ossigeno all'ex collega per salvarsi la vita. Nell'anime prima che Tanabe possa prendere una decisione arrivano i soccorsi, ma in questa one shot ho preferito far prendere una piega differente agli eventi.



    Il demone che trasformò la luna nell'inferno


    La Luna è l'inferno.
    Un enorme e desolato inferno privo di ossigeno.
    Ma non lo è per tutti, sia chiaro. Per chi si limita a visitare la città del Mare della tranquillità e gli altri centri abitati non è altro che un posto pacifico in cui trascorrere le vacanze.
    Anche per chi partecipa alle esplorazioni guidate della sua superficie non è minimamente un posto terribile.
    La verità è che finchè non ci si trova sulla superficie lunare con poco ossigeno e con un essere umano da trasportare sulle spalle non ci si rende minimamente conto di quanto questo corpo celeste possa essere spietato.
    Dite che nessuno potrebbe ritrovarsi in una situazione del genere al giorno d'oggi? Vi sbagliate di grosso. Io, Ai Tanabe, sono alle prese con questa agghiacciante eventualità proprio ora. E sono semplicemente terrorizzata.
    Non ho la minima idea di quanto tempo sia passato da quando ho iniziato a camminare. Forse pochi minuti. Forse delle ore. Non lo so. Ho l'impressione di essere qui da sempre. Pensare a quello che ho fatto nella mia vita prima di mettere piede su questa landa desolata sta diventando sempre più difficile. E' come se i miei ricordi stessero lentamente svanendo, uno dopo l'altro. Presto non riuscirò a pensare ad altro che all'atroce dolore che mi lacera le gambe, al fastidioso peso della persona che porto sulle spalle, ai miei polmoni che rischiano di restare privi di ossigeno da un momento all'altro e alla mia meta, apparentemente irraggiungibile. Perchè i miei occhi non hanno ancora scorto il rassicurante profilo di una città? Quanti passi ancora mi separano dalla civiltà? Dov'è la mia oasi nel deserto? Qualcuno mi risponda!
    Ormai non posso più nemmeno fidarmi dei miei occhi. Mi mostrano persone e oggetti che non possono assolutamente trovarsi in un posto del genere. Si prendono gioco di me. Ridono della mia vana speranza di uscire viva da questa situazione. Maledetti! Cosa c'è di male nell'aggrapparsi ad un filo fragile e sottile? Cosa c'è di male nel voler coltivare fino alla fine il proprio amore per la vita? Nulla. Assolutamente nulla.
    Però colei che sto cercando di portare in salvo e che grava come un macigno sulle mie fragili spalle non la pensa così. No. Per lei sono una povera sciocca, lo so bene. La mia convizione che l'amore sia la forza più grande dell'universo, in grado di unire tra loro le persone, i pianeti e persino le galassie, per lei non è altro che una grande idiozia. In passato ho cercato di farle capire con una certa veemenza il mio punto di vista, ma non è mai servito a nulla.
    Il suo passato è indubbiamente meno roseo del mio e nel suo cuore albergano sofferenze che io probabilmente non sono in grado di comprendere alla perfezione, ma sono sicura che se solo lo volesse anche lei sarebbe in grado di comprendere l'amore in tutta la sua immensa bellezza.
    In un certo senso se siamo in questa situazione la colpa è della sua decisione di percorrere la via intrisa di sangue del rancore e dell'odio.
    Già...è colpa sua.
    E' tutta colpa sua.
    E' lei la causa di tutto.
    E' lei che rallenta i miei passi.
    E' lei che mi fa consumare più ossigeno del normale.
    E' lei che mi impedisce di raggiungere la salvezza.
    E' lei che sta sta facendo vacillare le mie convinzioni.
    E' lei che mi sta facendo odiare l'amore.
    E' lei che ha trasformato la luna nell'inferno.

    L'ossigeno è finito.
    Sono così disperata che potrei scoppiare a ridere da un momento all'altro.
    Ormai non ha più senso camminare. Mi fermo e le mie gambe affaticate cedono, costringendomi ad inginocchiarmi. Claire è per terra, a pochi passi da me. E' priva di sensi, ma viva. Non posso fare a meno di notare che ha ancora dell'ossigeno. Ma a che le serve? In quelle condizioni non può certo andare a cercare aiuto. Io potrei farlo, se solo avessi ancora dell'ossigeno. L'ironia del fato è a dir poco terribile.
    Ma perchè dobbiamo morire entrambe? Se solo avessi l'ossigeno di Claire potrei riuscire a raggiungere una città. Potrei salvarmi e continuare a vivere. Tuttavia non posso rubarle l'aria. Sarebbe contrario a tutto ciò in cui ho sempre creduto. Sarebbe sbagliato. Infinitamente sbagliato.
    Ma se lei fosse al mio posto sono convinta che lo farebbe, senza la minima esitazione. Una donna priva di amore come lei non si farebbe tutti questi scrupoli.
    Scommetto che se in questo momento fosse cosciente mi deriderebbe. Riesco quasi a sentire la sua risata rimbombarmi nelle orecchie.
    Smettila di ridere, stronza!
    Saresti contenta se io ti rubassi l'ossigeno, vero? Sarebbe la tua ultima, grande vittoria su di me prima di andartene all'altro mondo! Ma io mi rifiuto di concederti una simile soddisfazione. Piuttosto preferisco morire prima di te...

    No! Non voglio morire!
    Qualcuno mi aiuti!
    I miei polmoni bruciano come se fossero arsi dal fuoco!
    Ho bisogno di ossigeno, dannazione!
    Ormai non me ne importa più nulla dell'amore.
    Voglio solamente continuare a vivere!
    Hai vinto tu, Claire! Spero che questa soddisfazione ti sarà di conforto mentre marcirai all'inferno per l'eternità!
    Non mi sentirò in colpa per la tua morte, poco ma sicuro. Perchè tu per me non sei più un essere umano. Mai una volta esiterò. Mai una volta mi volterò ad osservare il cadavere del demone che ha trasformato la luna nell'inferno. Conserverò la mia compassione per qualcuno di più meritevole.
    Ultima modifica di Rowelence; 31-10-2012 alle 00:00
    Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)


  2. #582
    More awesome than ever L'avatar di Rowelence
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    Mi rendo conto di aver affrontato la traccia in modo particolare e forse non del tutto corretto. Inanzitutto ho scelto un'opera in cui non vi è una netta distinzione tra bene e male, come nel più classico degli shonen. Infatti i personaggi di Planetes si comportano come persone appartenenti al nostro mondo, hanno differenti ideologie e modi di affrontare la vita, spesso molto difficili da classificare come giusti o sbagliati.
    Claire non può essere considerata una classica antagonista, questo è poco ma sicuro. Tuttavia si tratta di un personaggio che non condivide le idee di Tanabe e che in alcune circostanze le è ostile. Per lei indurre Tanabe a rinnegare le sue idee sull'amore sarebbe (almeno negli episodi precedenti al finale) una vera e propria vittoria.
    Per quanto riguarda la narrazione ho scelto di abbandonare l'utilizzo del narratore esterno per raccontare la vicenda attraverso il personaggio di Tanabe. Ho cercato di mostrare attraverso determinate scelte sintattiche e lessicali come col passare del tempo la mente della ragazza venga resa debole e confusa dalla stanchezza, dalla mancanza di ossigeno e dalla disperata situazione in cui si trova.
    Ultima modifica di Rowelence; 31-10-2012 alle 20:41
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  3. #583
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    Citazione Originariamente Scritto da Feleset Visualizza Messaggio
    Ragazzi, per quanto riguarda la proroga, dovete tener presente che può essere concessa solo nel caso serva davvero a farvi consegnare il lavoro. Io per esempio non ho problemi a consentirvi di usare due giorni in più, ma se dopo questi giorni non consegnate allora sì che è solo una perdita di tempo per tutti.
    Pensateci bene, ecco.
    Citazione Originariamente Scritto da TheOnlyBest Visualizza Messaggio
    No Majin penso che rischierei di farvi perdere tempo inutilmente non essendo sicuro di poter concludere neanche nei prossimi giorni [...]
    Infatti ho avuto problemi familiari gravi in questo periodo, è la prima volta che metto mano ad una tastiera da martedì e il tempo di scrivere la shot non l'ho avuto. Non credo ciò crei problemi comunque, dato che oltre a me ci son stati altri a chiedere la proroga e a consegnare l'elaborato in ritardo.

  4. #584
    Senior Member L'avatar di sssebi
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    Fa nulla TOB, sarà per la prossima manche, mi dispiace per i problemi, spero si risolvano per il meglio.

    Vediamo se entro domani Light e Nicco riescono a consegnare...

  5. #585
    Obiezione! L'avatar di Light 96
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    ANOTHER PAST, DIFFERENT FUTURE

    Un luminoso lampo di luce bianca. Questo è quello che sarebbe apparso agli osservatori che si fossero trovati nella grande zona desertica dove era appena arrivato quello strano oggetto.
    Mentre la porta si apriva il ragazzo dai capelli viola sorrise.
    Era pronto ad affrontare quella differente realtà.
    Uscito dalla macchina del tempo Trunks rimase però basito.
    Non sentiva assolutamente nessuna presenza.
    "Eppure...non mi posso essere sbagliato" pensò il ragazzo maledicendosi tra sè e sè.
    Nei dintorni non c'era niente di quello che ci doveva essere.
    Nessun Goku, nessun Mecha Freezer, nessun Re Cold.
    "Che diavolo è successo?" si chiese il figlio di Vegeta.
    Si concentrò intensamente. Doveva assolutamente sapere dove erano finiti i suoi amici.
    Poi la sentì. Non si poteva sbagliare. Era un aura inconfondibile, così simile alla sua eppure così diversa.
    L'aura di suo padre. Nonostante non l'avesse mai conosciuto era assolutamente sicuro che quella fosse l'aura di Vegeta.
    Si levò in volo per raggiungerla. Dove c'era Vegeta di sicuro c'era anche Goku.
    ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    "Lavorate, stupidi terrestri. Lavorate. Vi manca ancora molto perchè il mio palazzo sia finito". L'essere bianco muoveva la coda e si leccava le labbra mentre ammirava gli uomini in catene sotto di lui.
    Vicino al changeling il fratello e il padre sorridevano malignamente.
    Quello stupido pianeta era accogliente ed ospitale e si era dimostrato adattissimo a diventare la sua nuova residenza.
    Sottometterlo era stato un gioco da ragazzi e nessuno di quelle sciocche scimmie aveva potuto fare nulla.
    Il tiranno spaziale guardava con soddisfazione tutte quelle piccole formichine incatenate, tutti i suoi schiavi.
    La cosa che lo faceva stare meglio era che tra tutti quegli esserini c'era anche quel bastardo di Vegeta.
    Eccolo, riusciva a vederlo. Stava picconando pietre insieme agli altri.
    Non riusciva ancora a credere di averlo sotto controllo insieme a quell'impertinente di Kakaroth.
    Improvvisamente, una luce dorata sconquassò il cielo.
    Freezer, Cooler e Re Cold si voltarono verso il guerriero sfrecciante ad alta velocità nel cielo.
    "E questo chi accidenti è?" chiese lo sprezzante changeling.
    "La famiglia di Freezer? Ma non sono metallici, sono tutti ancora perfettamente interi. Non erano stati annientati?" Trunks era disperato da quello che vedeva.
    Non ci poteva credere. Sotto di lui l'interà umanità lavorava alacremente legata ed incatenata.
    Stava veramente vedendo tutto questo?
    Com'era possibile che il suo orribile futuro era addirittura meglio di quel passato?
    Perchè Freezer era ancora vivo e intero?
    Doveva capire.
    E poi un brivido gli corse lungo la schiena.
    In mezzo a tutti quegli schiavi c'era sua madre, suo padre e persino lo stesso Goku.
    Li vedeva distintamente, il sudore che colava loro dalla fronte e le ferite sul loro corpo.
    Degli esseri orribili li frustavano e li colpivano con scariche di ki quando lavoravano più lentamente.
    "Che cosa è successo, dannazione!" urlò Trunks.
    "Chi sei, ragazzo? E da dove vieni?" chiese Re Cold con voce perentoria.
    "Sono Trunks e vengo dal futuro. Che diavolo sta succedendo su questo pianeta?" rispose arrabbiato il giovane sayan.
    "Semplicemente sono il dominatore del mondo. Nessuno è in grado di fermarmi." Freezer rise di gusto a questa sua affermazione.
    "Ma tu sei morto su Namecc. Ti ha ucciso il super sayan Goku". Trunks non voleva crederci.
    "Goku? Ahahahahaah...uno stupido perdente scimmione. E il super sayan è soltanto una antica leggenda. Guardali, sono tutti lì sotto i sayan. Pensi veramente che qualcuno abbia la forza di sovrastarmi?"
    "Non è possibile, non può essere vero." Il figlio di Bulma era sbalordito.
    "Tu sei...morto...su Namecc" ripetè Trunks senza parole.
    "No, proprio per niente. Dopo aver ucciso Vegeta e Dende, ho lasciato perdere il piccoletto pelato e il bimbetto e mi sono subito scagliato contro Goku. Devo dire che il tuo amico non è stato poi granchè. Ci ho messo poco, raggiunta la mia massima potenza, a distruggerlo definitivamente.
    Dopodichè ho notato che Namecc non aveva nulla da offrirmi e mi sono recato verso la Terra dove ho raccolto le sfere del drago usando il radar strappato a Bulma, dopo averla ovviamente uccisa.
    Trovate tutte le sfere ho evocato il drago Shenron e ho espresso il desiderio di far ricomparire le sfere del drago namecciane facendo resuscitare il vecchio saggio.
    Dopo essere tornato su Namecc ho evocato il drago Polunga e ho chiesto due cose: la resurrezione di tutte le mie vittime su Namecc, in modo da avere più schiavi e ovviamente la completa obbedienza. Ora nessuno in questo universo può ribellarsi a me poichè il drago mi ha concesso la possibilità di avere la totale obbedienza di chiunque in questo mondo, semplicemente grazie alla mia voce.
    Tu vieni dal futuro, hai detto? Ecco perchè mi tratti in questo modo. Sei di un diverso universo e di una diversa timeline. Il desiderio su di te non funziona. Beh, poco importa..."
    "Quindi hai detto...che non sei immortale?" Sul volto di Trunks comparve un sorrisetto beffardo.
    "No, tanto non c'è nessuno in questo pianeta che possa battermi!"
    "Ne sei veramente sicuro, tiranno spaziale?" Trunks emise un potente grido e caricò al massimo l'aura utilizzando tutta la sua rabbia e potenza.
    Si sarebbe trasformato in un super Sayan ed avrebbe liberato il pianeta, spazzando via quei tre con pochi colpi.
    Portò al massimo l'aura e si preparò ad innescare quella trasformazione che aveva già compiuto tante volte.
    Ma non successe nulla.
    Si sentì solo pompato al massimo ma non notò nessuna trasformazione significativa nel suo corpo nè tantomeno un aura 30 volte più potente.
    "Ma cosa diavolo..." Non riusciva a trasformarsi.
    Non poteva essere vero. Ricordava benissimo il momento in cui, grazie agli insegnamenti di Gohan, era riuscito a diventare SSJ sopra il suo cadavere.
    Era ben stampato nella sua mente.
    "Gohan!" Il ragazzo dai capelli viola guardò verso il basso e tra la moltitudine di schiavi vide il suo giovane amico, costretto a fare dei lavori che un ragazzino della sua età non dovrebbe mai fare.
    Era stanco e affaticato e i suoi vestiti laceri permettevano la visione delle molte ferite che solcavano il suo corpo muscoloso.
    Trunks strabuzzò gli occhi.
    "Dannazione, Gohan è destinato a morire qui. Ecco perchè non riesco a trasformarmi. Viaggiando nel tempo fino a questo passato diverso dal mio, l'ho reso possibile quindi ho cambiato anche la timeline del mio futuro.
    Gohan morirà in questo passato quindi nel mio futuro non lo vedrò mai morire davanti ai miei occhi e quindi non diventerò mai un supersayan.
    Non lo posso permettere. Non può accadere QUESTO!"
    Il giovane ebbe un furioso impeto di ira e i suoi capelli si imbiondirono mentre la sua massa muscolare si espandeva.
    L'urlo che uscì dalla sua bocca era potente mentre sentiva l'aria tremare e il pavimento aprirsi sotto i suoi piedi.
    Era riuscito a trasformarsi in supersayan.
    Ora avrebbe potuto cambiare il destino del mondo.
    Vide gli occhi di Vegeta e Goku strabuzzarsi sotto di lui e anche Freezer stesso indietreggiò nel sentire tanta potenza.
    "E questo...e questo che cosa sarebbe?" chiese il changeling
    "Caro Freezer, questo è il supersayan. Il guerriero più forte dell'universo.
    E' formato dalla pura rabbia, dal cuore che si infiamma e raggiunge uno stato in cui solo l'odio viscerale è concesso. E anche il più puro dei guerrieri diventa una bestia."
    "Ahahahah, stupido ragazzino. Il supersayan è solo una leggenda. Mettitelo bene in testa prima di morire."
    "Ne sei proprio sicuro, LORD...FREEZER?" Il ragazzo estrasse la sua spada dal fodero prima di lanciarsi contro il potente tiranno spaziale.
    Freezer la fermò con una mano prima di sferrare un pugno al mezzosangue che lo schivò senza problemi.
    Il successivo colpo del ragazzo andò a centro e Freezer sputò sangue dopo essere stato violentemente colpito allo stomaco.
    "Piccolo...infame..." mormorò il tiranno spaziale sofferente.
    Trunks sorrise.
    "Stai soffrendo, vero, bastardo?" chiese furioso.
    "Ma mai quanto soffrirai tu, piccolo supersayan dei miei stivali" rispose infuriato il changeling.
    "Non porti gli stivali, o sbaglio?" rispose sarcastico Trunks estendendo la mano e facendo partire un violento colpo di energia.
    Freezer scattò velocemente di lato ma venne comunque colpito di striscio dal colpo ferendosi ancora di più.
    "Come diavolo fai a resistere a questi colpi? Sono un dannatissimo supersayan." chiese stupito il ragazzo dai capelli viola.
    "Guarda laggiù. Una gentile "concessione" di Bulma, se così la possiamo chiamare." Freezer indicò col dito una grossa struttura sotto di loro.
    "Ma quella è..." Trunks era sempre più stupefatto del tempo in cui era capitato.
    "Credo si chiami stanza gravitazionale. Mi sono allenato lì dentro. Sono diventato molto potente."
    Trunks sudava freddo. Era spacciato. Lui e tutta l'umanità.
    Con le gocce di sudore che gli colavano sul volto usò la spada per menare una rapida serie di fendenti sul corpo del tiranno.
    Il ragazzo sentì una mano che gli bloccava l'arma.
    Poi un calcio nella schiena gli bloccò anche la parola.
    Re Cold l'aveva colpito con un intensità micidiale.
    Cooler intanto aveva raggiunto il padre e aveva sparato un onda contro il ragazzo.
    "Argh, siete troppo forti..." disse Trunks al limite delle forze.

  6. #586
    Obiezione! L'avatar di Light 96
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    "Certo, ne dubitavi? Ci ha fatto proprio bene l'allenamento a gravità 100." Il sayan parò alcuni dei velocissimi pugni del re dei changeling ma molti se li prese in pieno viso.
    "Voi sayan siete tutti uguali. Un manipolo di scimmie patetiche." Freezer rise malignamente.
    "Fotti..." Il figlio di Vegeta non finì la frase perchè Cooler lo colpi con due pugni in testa.
    Re Cold lo aspettava di sotto e tirò al ragazzo un calcio potentissimo.
    Trunks si arrese.
    Quei tre erano troppo per lui. Anche il supersayan aveva fallito.
    Cadde al suolo senza forze.
    Freezer sopra di lui estese la mano.
    "Adieu, piccolo impiccione. Ci si vede nell'aldilà...forse."
    L'onda di energia travolse in pieno lo spadaccino.
    Goku e Vegeta scossero la testa disperati.
    "Che aspettate, tornate a lavorare" ordinò il tiranno.
    Tutti obbedirono. Nessuno poteva fermare Lord Freezer.

    Quarant'anni prima un guerriero di classe inferiore si stagliava contro il perfido tiranno spaziale.
    Era pronto a combattere.
    Poi vide con orrore il dito puntato dell'essere malvagio.
    La sfera di energia immensa che veniva contro lui e i suoi compagni non lasciava via di scampo.
    Mentre veniva travolto ebbe una visione.
    Vide un guerriero biondo che si stagliava contro Freezer, il bastardo che aveva sterminato i sayan.
    Sapeva che non era suo figlio ma andava bene chiunque avesse fermato quell'essere.
    I sayan sarebbero stati vendicati.
    Poi vide il guerriero che nella visione veniva spazzato via da Lord Freezer.
    Mentre moriva, dagli occhi di Bardak uscirono lacrime.
    Il bastardo era e sarà il più forte dell'universo.

    FINE

  7. #587
    Senior Member L'avatar di Majin Broly
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    Turno chiuso direi. Si può passare a giudizi e traccia.

  8. #588
    Demente precario L'avatar di Final Goku II
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    Ok, per la traccia tocca a me. Entro domani sera dovreste avere sia i miei giudizi che la traccia.

  9. #589
    XD power L'avatar di XD forever
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    Cercherò anche io di fare il prima possibile

  10. #590
    Demente precario L'avatar di Final Goku II
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    Per i voti vorrei pensarci ancora un pò. Penso di postarli domani.

    Intanto vi dò la traccia.

    ALL'IMPROVVISO UNO SCONOSCIUTO

    In questa One Shot dovrete narrare di un episodio che può tanto essere realmente avvenuto nell'opera di riferimento, quanto essere totalmente inventato da voi.
    In questo racconto dovrete però inserire un singolo personaggio completamente inventato da voi (potrete menzionarne altri se lo ritenete necessario per dare maggior spessore al background del personaggio stesso, ma non dovranno avere alcun ruolo attivo nella storia).
    Il personaggio deve essere già amalgamato nel contesto di cui fa parte, e la sua presenza deve ormai essere ritenuta normale all'interno del proprio gruppo (non deve dunque essere un personaggio che fa la sua prima apparizione in questo racconto). Potrete apportare variazioni alla storia originale dell'opera per giustificare la presenza del vostro personaggio. Verranno apprezzate la qualità del personaggio creato, la sua credibilità all'interno del contesto animanga in cui viene inserito e il modo in cui darete risalto alle sue caratteristiche all'interno della narrazione (non voglio quindi una descrizione didascalica del vostro personeggio, devono essere i fatti a parlarci di lui).

    Per qualunque dubbio chiedete pure.

    Avete tempo fino al 27 Novembre alle ore 23.59

Permessi di Scrittura

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