<< Questa volta ti ridurrò in pezzi, non potai più riprenderti! >>
Il ragazzo era perfettamente consapevole di come quella minaccia fosse assolutamente autentica. Non aveva mai avuto alcuna possibilità di vincere, non si era certo fatto illusioni.
“Non è un nemico con cui competere … l’unica cosa che posso fare è schivare i suoi attacchi!”
Si concentrò per un istante, mentre il mostro fluttuava a testa in giù di fronte a lui.
Era pronto.
<< Taiyoken! >>
Tutta l’area fu invasa da una luce accecante, generata dalla sua forza spirituale. Il suo avversario non si aspettava minimamente un attacco simile, e fu completamente accecato.
Il ragazzo si voltò, pronto per incitare all’attacco l’uomo al suo fianco, sfruttando il momento di debolezza del nemico, quando un pensiero assurdo gli attraversò la mente. Si bloccò, e abbassò lo sguardo verso terra, dove giaceva immobile la parte di coda che poco prima aveva tranciato di netto a quell’essere.
“Freezer non sa percepire le aure, usa unicamente gli occhi, ed ora è completamente cieco …”
Quasi con timidezza, generò un disco di energia dal palmo della sua mano, per poi scagliarlo contro il mostro. Ne seguì un altro, poi un altro ancora.
I tre dischi avanzarono quasi pigramente verso l’ignara vittima, che ancora si sfregava violentemente le nocche sugli occhi, nella speranza di alleviare il bruciore e tornare a vedere.
Il primo disco tranciò Freezer a metà all’altezza della vita. Spalancò gli occhi, il dolore causato dalla luce abbagliante improvvisamente sparito. Il secondo lo colpì ad un braccio, segandolo poco sopra il gomito.
L’ultimo disco lo decapitò di netto.
Mentre la sua testa precipitava verso terra, fissò negli occhi il suo assassino, che lo guardava con aria inebetita, uno sguardo incredulo forse più del suo. L’immagine del terrestre calvo in armatura fu l’ultima cosa che la sua mente percepì prima di spegnersi per sempre.
<< C-Crilin … hai ucciso Freezer … >>
Un bambino in armatura, con scuri capelli a caschetto, stava volando al fianco di colui che aveva appena compiuto l’impresa. Il ragazzo non se ne era nemmeno reso conto, stava ancora fissando i resti precipitati al suolo. Si voltò verso il piccolo, sguardo vacuo e bocca semiaperta.
<< Gohan, ho … ho davvero ucciso Freezer? >>
Si voltò a destra e a sinistra, quasi si aspettasse di vederselo ricomparire al fianco. L’unica cosa che vide fu invece il suo improbabile compagno di lotta, Vegeta, che non riusciva a staccare lo sguardo dal cadavere di colui che aveva trucidato la sua razza.
<< Tu, misero terrestre, tu hai ucciso Freezer! No, non ci posso credere, tu non eri nulla! Io ho sognato la sua morte per anni, ho sacrificato me stesso per raggiungere la sua potenza e sconfiggerlo un giorno, e tu ci sei riuscito con quella forza ridicola, e quella tecnica così assurda! >>
Nessuno si accorse della potente aura in avvicinamento, erano ancora tutti troppo sconvolti dall’accaduto.
<< Scusate il ritardo … dov’è quel bastardo di Freezer? Gli farò rimpiangere ciò che ha fatto al mio mondo! >>
Gohan alzò lo sguardo, e riconobbe Piccolo, il suo mentore namecciano risorto da Polunga pochi minuti prima, convocato su quel mondo alieno quale difensore. Non riuscì a salutarlo o anche solo a parlare, si limitò ad indicare verso il basso. Piccolo, stupito dall’atteggiamento di tutti, decise di osservare il punto che pareva attrarre così tanto l’attenzione dei presenti. A terra c’era un corpo, o meglio dei pezzi di un corpo enorme. Il busto era privo della testa, di un braccio e delle gambe dal bacino in giù, che si trovavano a poca distanza. Il capo, dotato di corna, era diversi metri più il là, rivolto verso l’alto e con occhi vitrei, congelati in un’espressione di totale ed eterno stupore. Non impiegò molto a capire di chi fossero quei resti.
<< Freezer … ma chi? >>
Sollevò lo sguardo e si rivolse alla più alta delle tre figure fluttuanti di fronte a lui, l’uomo dai dritti capelli neri.
<< Tu, Vegeta? >>
La risposta lo lasciò esterrefatto. Come Gohan, anche Vegeta non proferì parola, ma si limitò ad indicare. Il suo dito puntava dritto su Crilin.
<< Tu?! Come puoi essere stato tu?! >>
Il namecciano aveva ragione di essere dubbioso. Il terrestre era senza dubbio il più debole dei presenti, e neppure di poco. La sua forza era nulla se confrontata a quella degli altri, e il paragone diventava semplicemente impietoso rispetto alla potenza che aveva percepito in Freezer mentre volava sul posto.
<< Io … io gli avevo tagliato la coda … avevo visto che il mio kienzan poteva ferire il suo corpo. L’ho accecato col taiyoken di Tenshinhan per fuggire e far attaccare Vegeta, ma poi … poi ho pensato: perché non io? Sapevo di poterlo ferire, sapevo che non era capace di percepire l’aura dei miei attacchi, dunque perché no? >>
Lentamente, Crilin stava prendendo coscienza di ciò che aveva fatto, dell’impresa che aveva compiuto.
“Ho ucciso Freezer, ho sconfitto l’essere che teneva in scacco Vegeta, colui che dominava centinaia di pianeti. E non sono morto.”
Un sorriso comparve sul suo volto, si girò e afferrò le mani di Gohan, per poi iniziare a roteare, ridendo di gusto. Il bambino, inizialmente stupito, si lasciò trasportare dal gioco, ed iniziò a ridere con l’amico di suo padre.
<< Ho sconfitto Freezer! Ho sconfitto Freezer! Immagina la faccia di tuo padre quando arriverà qui pronto a salvarci come al solito! “Lasciatelo a me, voi andatavene!” Col cavolo! Ah ah ah! >>
Piccolo e Vegeta fissavano la scena inebetiti, dimentichi persino di odiarsi a vicenda.
<< Ma tu sei davvero sicuro che sia stato lui? >>
<< L’ho visto, eppure ancora non ci credo … >>
Crilin e Gohan andarono avanti a festeggiare per diversi minuti, quando un’enorme aura comparve nella zona. Era mostruosa, assurdamente superiore a quelle di Freezer e Piccolo, che si era presentato con una nuova e strabiliante potenza.
<< Eccomi, sono arrivato! Allora, dov’è Freezer? La sua aura è scomparsa. >>
Il nuovo arrivato si voltò e vide Piccolo e Vegeta che lo fissavano.
<< L’avete sconfitto? Bravissimi! Siete diventati entrambi potentissimi! >>
Vegeta esplose.
<< No, non ci credo, non è possibile! Prima il pelato ammazza Freezer, poi arriva il muso verde con una forza assurda, e ora ti presenti qui tu e fai sembrare Freezer e questo coso qui due nullità! >>
L’espressione sorridente di Goku subì un brusco cambiamento. Spalancò completamente la bocca, e si voltò lentamente. Alle sue spalle torreggiava Crilin, sorridente, occhi chiusi e mano destra sollevata nel simbolo della vittoria. Crilin, mai arrivato alla finale di un Tenkaichi. Crilin, ucciso da Tamburello, servo del grande Mago Piccolo. Crilin, sconfitto da Radish, ferito da Nappa, malmenato da Vegeta.
Crilin, l’uccisore di Freezer.